LABIRINTO BORGES. RACCONTI IN NOTE. DAL PARADISO
Nell'isola di San Giorgio Maggiore a Venezia, la Fondazione Giorgio Cini offre un'esperienza culturale unica con la musica di Antonio Fresa e un percorso narrativo attraverso la storia e l'arte, incluso il suggestivo Labirinto Borges.
Il piacere di farsi trasportare dalla storia in un labirinto con la musica di Antonio Fresa, nel bacino veneziano, con vista San Marco. Nell’isola di San Giorgio Maggiore, ricca di storia come la sua basilica con la facciata disegnata da Andrea Palladio e bellezza naturalistica, accanto alla Giudecca, vi è il monastero sede della Fondazione Giorgio Cini, un polo dedicato alle arti, allo studio. Oltre al labirinto Borges vi sono le biblioteche, luoghi di studio, le stanze del vetro e della fotografia, l’auditorium, il teatro Verde, lo squero dove si svolgono concerti a vista d’acqua.
Vi è anche un bistrot museale, San Giorgio Cafè, oggi diretto da Samuel Baston, essenza della ’venezianità’ con materie prime locali e con la bollicina dell’abbazia di Praglia a Teolo. La Fondazione Giorgio Cini, da decenni uno dei cardini del mondo culturale italiano e internazionale, ex monastero benedettino, è sorta nel 1951 per volere di Vittorio Cini.
Il complesso monumentale vanta un’innovativa audioguida scritta da Ilaria d’Uva e Francesco Unmarino,che ne racconta la sua storia con la voce di otto personaggi interpretati da attori professionisti. Il testo è accompagnato da una colonna sonora originale composto da Antonio Fresa interpretata dai solisti dell’orchestra del teatro La Fenice. La nuova audioguida si è aggiunta a quella delle Vatican Chapels, le dieci cappelle vaticane che si trovano nel bosco dell’isola, presentate alla Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia, associata a una colonna sonora originale composta da Antonio Fresa.
Con l’apertura al pubblico del Labirinto Borges, un percorso dedicato allo scrittore argentino, D’Uva ha presentato una nuova formula narrativa, offrendo un tour musicale. L’audioguida è prodotta in 5 lingue: italiano, inglese, francese, tedesco, spagnolo. Il viaggio incomincia con Vittorio Cini, interpretata da Diego Ribon, che racconta come è nata la fondazione dedicata al figlio scomparso. Andrea Palladio interpretato da Livio Pacella, racconta il suo chiostro rinascimentale e il refettorio che progettò per i monaci. Segue l’Abate Giovanni Morosini, con la voce di Giovanni Izzo che nel 982 d.C. ha fondato l’abbazia di San Giorgio Maggiore, dando il benvenuto nel Chiostro dei Buòra.
Il pittore Paolo Veronese e l’architetto Baldassarre Longhena, rispettivamente con le vosi di Davide Caprioli e Stefano Skalkoto raccontano il Miracolo delle Nozze di Cana. Valeria Bruni Tedeschi guida lo spettatore nella storia di Eleonora Duse aprendo le porte della Stanza che l’Istituto per il Teatro e il Melodramma della Fondazione Cini. Infine Jorge Louis Borges, interpretato da Patrizio Rispo narra come Maria Kodama, la sua compagna di vita abbia voluto che un labirinto dedicato a lui con un chilometro tra più di 3200 piante di bosso per comporre il suo nome.