Il Cammino, usato dai pellegrini e dai mercanti, che collega
La Spezia a Pontremoli, noto come
via dei Monti o via de Pontremolo, vanta una storia secolare. In meno di una
sessantina di chilometri, percorribili a piedi in
4 o 5 giorni, lega infatti il mare, e dunque il porto, con il cuore dell'Appennino. Ma è 'solo' dal 5 gennaio scorso che l'itinerario, riscoperto dal Consorzio Il Cigno, è entrato a far parte del
Catalogo dei cammini religiosi italiani istituito dal Ministero del Turismo e pubblicato sul proprio sito, con relative schede. È una testimonianza, se ce ne fosse bisogno, del legame tra le
genti liguri-apuane e quelle lunigiane che sono alla base di quella che doveva essere la
regione italiana che non esiste, Emilia Lunense, poi Lunezia, prevista nella suddivisione territoriale della Costituente ma poi 'sospesa' e mai realizzata. Oggi, appunto, questa parte del territorio lungo il cammino è suddiviso, in particolare, tra
Liguria e
Toscana. Ma parte di quella che doveva essere la Lunezia è anche rientrata in Lombardia ed Emilia Romagna. LEGGI ANCHE -
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Via dei Monti o via de Pontremolo
Borghetto di Vara
Nel cuore della
Val di Vara e Lunigiana si snoda un antico sentiero medioevale, conosciuto come
"Via dei Monti" o "Via de Pontremolo", che un tempo collegava il
porto canale di Levanto a Brugnato e
Pontremoli. Attraverso il progetto avviato nel 2020 e finanziato dalla Fondazione Compagnia San Paolo di Torino e col contributo dei Comuni di Levanto, Borghetto di Vara, Brugnato, Zignago, Zeri, Pontremoli, dell'Unione dei Comuni della Lunigiana e del Cai Club Alpino Italiano, sezioni di Pontremoli ed La Spezia, l'intero cammino è
stato riaperto nel 2023, permettendo agli escursionisti di immergersi nella storia tra pievi, chiese, abbazie, castelli e borghi. Il cammino è dedicato a Tiziano Mannoni, archeologo che ha contribuito a riportare alla luce il patrimonio storico lungo la Via dei Monti.
Antica via mercantile e religiosa
La loggia di Levanto dove parte o arriva il percorso
La concessione a
libero comune del 1229 spinse i Pontremolesi a cercare collegamenti anche verso il mare grazie alla alleanza con la
Repubblica di Genova e la nascita nel XIII secolo della Via dei Monti o de Pontremolo, che collegava il porto canale di Levanto alla Lunigiana. Il porto canale di Levanto era il punto vitale per i
commerci marittimi lungo le coste in direzione della Spagna, ma era utilizzato anche dai
pellegrini diretti a
Santiago di Compostela. L'antico oratorio della Confraternita di San Giacomo, a Levanto, testimonia la presenza di pellegrini in questo luogo. Levanto e Pontremoli, inoltre, condividono una devozione secolare a San Giacomo, testimoniata dall'oratorio nel centro storico di Pontremoli e da un grande tempio religioso dedicato al santo. Numerose chiese e oratori arricchiscono il percorso della Via dei Monti. La trecentesca
chiesa di S. Andrea a Levanto, la pieve romanica di S. Siro di Montale, la pieve di S. Pietro di Cornia a Pieve di Zignago e altre testimoniano la ricca storia religiosa lungo il cammino. A
Brugnato, l'antico edificio monastico divenuto cattedrale rappresenta un importante luogo storico e religioso.
Da Borghetto di Vara è passata la Storia
Val di Vara
Borghetto di Vara, sviluppatosi nel XIII secolo, diventò un
luogo di sosta, attraversamento e ospitalità lungo la Via dei Monti. Colonizzato da Brugnato, divenne un punto di riferimento con un ospitale dedicato a Santa Maria Maddalena e la
prima stazione di posta proveniente dalla Spezia in direzione Genova. Il borgo ha ospitato
illustri personaggi come
Mazzini, Wagner e Vittorio Emanuele II di Savoia. L’11 luglio 1809 papa Pio VII, prigioniero dei Francesi e diretto oltralpe, sosta in paese nella casa della famiglia Di Chero.
Il 25 settembre 1912 Guglielmo Marconi è vittima di un grave incidente stradale poco fuori dell’abitato e riporta una grave ferita all’occhio destro.
Percorso de Pontremolo a piedi o in mountain bike
Via dei Monti e de Pontremolo
La Via dei Monti si estende per
57,3 chilometri, con
16 punti di interesse e un dislivello di 2.392 metri (tra salite e discese). In realtà l'altezza massima rispetto a Levanto, quindi dal livello del mare, è
1.011 metri a Colle Fiorito. Si può effettuare il percorso della Via dei Monti da Levanto a Pontremoli o viceversa in
tre tappe per gli escursionisti più allenati. Diversamente lo si può suddividere, anche per godersi meglio il panorama e visitare i borghi sul percorso, in
quattro o cinque giornate. Partendo da Levanto il cammino presenta alcuni passaggi altimetrici impegnativi nei tratti compresi fra Vignana e Cà Vagine, Brugnato e Serò, Pieve di Zignago e Colle Fiorito (innesto sull’Alta Via dei Monti Liguri), Piagna e Pradalinara. La Via dei Monti può essere affrontata in
mountain bike: il tracciato, indicato dalla cartografia Cai (ma sul sito si trovano anche percorsi georeferenziati), offre un'esperienza unica tra mare e montagna. Alcune varianti rispetto al percorso a piedi si sono necessarie a causa del tracciato, non sempre percorribile sulle due ruote.
Dove sostare e cosa mangiare
Il pesto ligure
Il percorso offre numerose
opportunità per pernottare e gustare i prodotti del territorio. Levanto, Montale, Bardellone, Cassana, Borghetto di Vara e Brugnato presentano varie soluzioni di ristoro e alloggio. La
Val di Vara Card offre sconti presso molte strutture lungo il percorso. Tra le specialità gastronomiche che si trovano lungo il percorso non bisogna perdere i dolci e la
focaccia di Levanto, oltre al caratteristico
pesto e ai vini della Riviera ligure e delle Cinque Terre. Per quanto riguarda il pernottamento, Bardellone mette a disposizione due strutture agrituristiche situate sul versante della Val di Vara ma ancora in Comune di Levanto; è possibile acquistare i formaggi prodotti artigianalmente secondo tradizioni secolari. Anche Montale offre varie soluzioni. A Cassana possibilità di cena e alloggio negli agriturismi, uno dei quali sito in località Ginepro, scendendo sulla strada provinciale per Pignone. Borghetto di Vara e Brugnato offrono una vasta gamma di possibilità con soluzioni a buon prezzo; il consiglio è di prenotare per tempo, anche nelle altre località lungo il cammino fino a Zignago, Zeri e Pontremoli.
Come arrivare e contatti utili
Levanto e Pontremoli, a seconda che siano punto di partenza o arrivo per compiere il cammino in un senso o nell’altro, sono raggiungibili
sia in auto che con mezzi pubblici. Levanto, Brugnato dispongono di casello autostradale sull’autostrada Sestri Levante – Livorno (A12) mentre Pontremoli si trova sull’autostrada della Cisa (A15). Coi mezzi pubblici si consiglia di arrivare a Levanto o Pontremoli con la ferrovia (anche con bicicletta) venendo da Genova, La Spezia o da Parma; Brugnato è servita dai mezzi di linea della società Atc. Una volta giunti a destinazione, dunque, è possibile volendo tornare alla partenza proprio coi mezzi pubblici. Sul sito del Mnistero si trovano tutte le
carte e le mappe georeferenziate ma per informazioni ci si può rivolgere al
Club Alpino Italiano, sezione della Spezia, sottosezione Val di Vara – Riviera (
[email protected]), o sezione di Pontremoli (
[email protected]). è inoltre possibile rivolgersi alla
Guida Ambientale ITrekITaly (Levanto) o Guide Ambientali WalkYourLife (Follo).
Info viadeimonti.it