La terra magica raccontata da Biamonti

C’è uno scrittore contemporaneo che ha vissuto tutta la sua vita in Liguria senza mai volere lasciare - se non...

di RICCARDO IANNELLO
2 marzo 2025
C’è uno scrittore contemporaneo che ha vissuto tutta la sua vita in Liguria senza mai volere lasciare - se non...

C’è uno scrittore contemporaneo che ha vissuto tutta la sua vita in Liguria senza mai volere lasciare - se non...

C’è uno scrittore contemporaneo che ha vissuto tutta la sua vita in Liguria senza mai volere lasciare - se non per sporadici incarichi di lavoro - il paese natale di San Biagio della Cima (foto in basso), in provincia di Imperia dove è nato nel 1928 ed è morto nel 2001, onorato dal Parco che porta il suo nome e dall’indefesso amore dei concittadini, una comunità di 1300 anime arroccate alle proprie radici. Proprio come lui. Si tratta di Francesco Biamonti e su di lui le leggende si sono susseguite proprio per questo suo attaccamento al territorio, alle sue tradizioni, alle sue... erbe. Una di queste leggende era che lui coltivasse mimose e che le sue erano le più richieste dal mercato.

Ma non c’è alcuna prova che ciò sia vero, ma tutto questo dimostra quanta storia può nascere in ognuno di noi. Ma i colori della sua terra raccontati da Biamonti sono comunque vivi, profondi, immersi fra le rocce che segnano i terrazzamenti e i muretti a secco che dividono i vari orti. Magari non coltivava le mimose, anzi a chi gliene chiedeva il motivo perché lo facesse rispondeva che oltre a non essere vero "il loro giallo è fatuo, ignaro delle tenebre del mistero", ma sugli scoscesi poggi da loro colorate amava comunque camminare.

E guardava in basso dove "punte argentee di mare entravano nel cielo, quasi in risposta al richiamo degli ulivi". Con Biamonti c’è tutta una cultura del racconto che fa della Liguria, sia essa marina o di terra, un riassunto di colori, partendo proprio dal mare: "A volte è bianco e fa l’effetto di una nuvola; più spesso è di un azzurro che sconfina; se il vento lo ghermisce, appare solcato di cammini, specie di sera".

R.J.