La piccola costa della Slovenia, un tesoro tutto da scoprire

di Redazione Itinerari
7 settembre 2023

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Con appena 47 chilometri di costa, la Slovenia, Paese del cuore dell'Europa si ritaglia un varco tra la Croazia e l'Italia per affacciarsi sull'Adriatico. E in questo minuscolo lembo di mare si nasconde un tesoro, sconosciuto: romantiche cittadine di ispirazione veneziana e piacevoli spiagge lontane dalle orde di turisti. Della Slovenia infatti spesso si parla dei suoi paesaggi vergini che sembrano usciti da un dipinto, delle vedute vertiginose delle vette alpine, delle estese vallate, delle foreste e delle grotte, dei fiumi e dei laghi cristallini, ma quasi nessuno conosce questo tratto di costa, quasi incontaminata, che invece merita assolutamente una visita. La costa slovena è composta da tre città marittime principali: Capodistria, Isola e Pirano. Città dai meravigliosi esempi di architettura gotica e veneziana e da uno stile di vita allegro e spensierato, testimoniato dai numerosi bar e ristoranti arroccati in riva al mare.

Capodistria

Arrivando dall'Italia la prima città che si incontra è Capodistria, la più grande della costa. Oggi è un porto importante che trasporta merci e persone, sia all'interno che all'esterno della Slovenia. La città presenta una vivace zona portuale con numerosi centri commerciali e industrie, ma una volta entrati nel centro storico e nella riva del mare alle sue spalle, il paesaggio cambia quasi immediatamente. Numerose piazze medievali e strette strade acciottolate ti permetteranno di scoprire passo dopo passo la ricca storia di questa città murata. Fu fondata originariamente durante la media età del bronzo, su quella che allora era un'isola rocciosa al largo della costa. Col tempo divenne una meta moderna e attrattiva per i turisti. Capodistria porta ancora con sé la sua storia in ogni angolo, soprattutto i cinque secoli di dominio veneziano, che hanno lasciato un segno distintivo nella città. La Porta Muda (Vrata muda) è la porta principale della città di Capodistria. In passato c'erano 12 porte, ma oggi ne rimane solo una. Appena oltre la porta c'è Piazza Prešernov. In questo sito è possibile vedere una statua in bronzo della città a terra e la fontana Da Ponte. Piazza Tito è probabilmente il punto d'incontro più importante di Capodistria. Quello che un tempo era il centro della città, quando era un'isola. Gli altri punti d'interesse della città sono la Cattedrale dell'Assunzione, il Palazzo Pretoriano e il Palazzo della Loggia.

Isola

A soli dieci minuti a sud si trova Isola (Izola in sloveno), oggi collegata a Capodistria tramite una pista ciclabile. D'estate molto frequentata da chi vuole fare una tranquilla gita al mare. La principale attrazione turistica di Isola è perdersi tra le sue strade acciottolate e godersi i suoi edifici colorati, che si alternano tra casette caratteristiche ad altri edifici maestosi che mostrano il passato veneziano di Isola. Il vivace porto turistico e l'elegante chiesa gotica sono alcuni dei punti salienti della città. Nel centro storico spicca il grande campanile autoportante della Chiesa di San Mauro, la cui architettura gotico-veneziana spicca tra i vicoli medievali.

Pirano

Pirano è un punto e a parte, è la Venezia dell'Adriatico, uno dei porti medievali meglio conservati al mondo, uno degli scenari più pittoreschi d'Europa. Le sue case colorate sparse verso il mare e il suo pittoresco centro storico ne fanno uno specchio della città dei canali, ma adagiata sul bordo di un promontorio. Il motivo di un'architettura così favolosa va ricercato nei 500 anni di dominio veneziano, quando questa città era un importantissimo fornitore di sale. Di lì è rimasto quel fascino irrimediabile che ha il suo epicentro nella piazza principale, ovale e pavimentata in marmo, che porta il nome di Giuseppe Tartini, compositore e violinista barocco nato in questa città. Per assaporare meglio l'atmosfera della cittadina bisogna fare una passeggiata tra le sue piazze e le tortuose stradine acciottolate che si inerpicano sulla collina, con le sue case di pescatori e le sue gallerie d'arte. Nel centro storico da non perdere le mura, il Municipio, il Palazzo di Giustizia, la casa natale di Tartini e le sue dieci chiese sparse qua e là, prestando particolare attenzione a quella di San Jorge, costruita su una collina.

Gli altri luoghi della costa

Uno dei luoghi più magici da visitare sulla costa slovena è la duna di conchiglie di Ancarano, formatasi dopo il 1990, quando il fondo del porto di Capodistria fu scavato più in profondità e i fanghi del fondale marino si depositarono nella baia di Polje nel mare Adriatico. La pioggia ha poi gradualmente lavato via il fango dai cumuli di limo ed è rimasta solo la duna dei gusci di molte specie di conchiglie, una rarità in Europa. Portorose (Pontorz) è la località turistica per eccellenza della Slovenia e la sua fama risale al XIX secolo, quando iniziarono a costruire centri turistici incentrati sulla salute e sul benessere, molto utilizzati dalla nobiltà durante l'Impero Austro-Ungarico. Infine c'è la cittadina di Lucija che si trova un po' più all'interno, ma il suo porto turistico, conosciuto anche come Lucija Marina, le dà accesso al mare. Nei suoi pressi si può ammirare il Parco naturale delle Saline di Sicciole. La parte meridionale, chiamata Fontanigge, ha oggi la funzione di museo all’aperto, un luogo suggestivo dove vegetazione e avifauna la fanno da padroni. La parte settentrionale del parco, chiamata Lera, è quella dove viene ancora prodotto il sale, in cui si possono osservare le saline e tutta la lavorazione. Un posto magico dove rilassarsi e godersi tramonti impagabili.