In tour nel sud della Francia. Il paradiso degli artisti tra parchi e bellezze naturali
Grandi classici come Caccia al ladro e La piscina o i più recenti Magic in the Moonlight, French Kiss e...

In alto, l’antico ospedale di Arles, dove Vincent Van Gogh venne più volte ricoverato, diventato oggi uno spazio espositivo. Arles, tra luglio a ottobre, è sede di un festival internazionale di fotografia, che da 75 anni anima la città con più di cento esposizioni
Grandi classici come Caccia al ladro e La piscina o i più recenti Magic in the Moonlight, French Kiss e Un’ottima annata, ma soprattutto Un’estate in Provenza. Sono solo alcuni dei film girati nel sud della Francia, che da sempre affascina i registi, ma anche gli artisti.
Partendo da Mentone per arrivare ad Arles s’incontrano località che offrono spunti d’interesse per tutti i gusti. Saint-Paul-de-Vence, tra Nizza e Cannes, ospita l’Auberge de la Colombe d’Or con la sua collezione d’arte moderna. Matisse, Braque, Léger, Calder, César, Picasso hanno infatti lasciato molte loro opere all’hotel della famiglia Roux che frequentavano abitualmente.
Sempre in zona si trova la Fondation Maeght, creata dai coniugi Aimé e Marguerite Maeght. Gli artisti Miró, Chagall, Giacometti, Braque, Calder e Léger hanno partecipato alla realizzazione della Fondazione e ognuno ha scelto uno spazio per le sue opere, dal giardino alla fontana, dalla cappella privata alle stanze. Per chi ama gli itinerari artistici ci sono anche Biot con il museo Léger, Aix-en-Provence e il suo percorso Cézanne, Nizza con i musei dedicati a Chagall e Matisse. Ma il sud della Francia sodisfa anche chi va alla ricerca di profumi e sapori. Le specialità sono tantissime, dalla socca alla bouillabaisse, dai farcis all’anchoiade.
Si assaggiano a tavola o si comprano nei mercati, dove si trovano tutti i prodotti del territorio (olive, vino, olio, erbe, spezie e lavanda in tutte le versioni). È poi una delle mete preferite dai collezionisti d’antiquariato e modernariato per i numerosi brocantes, sparsi un po’ ovunque, dai centri più grandi ai paesini.
Spostandosi verso la Spagna si arriva al parco naturale della Camargue, un’area protetta dove ammirare flora e fauna locale, in particolare i cavalli di razza bianca Gardian. Nella capitale della Camargue, Saintes-Maries-de-la-Mer, da Pasqua a settembre, ci sono corride non cruente, dove il toro non viene ferito né ucciso.
Il 24 e il 25 maggio poi si celebra la festa dei gitani che richiama ogni anno circa 15mila zingari da tutta Europa. In zona, Arles merita una sosta. Tra vestigia romane e paesaggi provenzali che hanno ispirato i dipinti di Van Gogh, otto monumenti Patrimonio mondiale dell’UNESCO e una torre ultramoderna (Luma) progettata da Frank Gehry, Arles vive la sua stagione ideale dal 7 luglio al 5 ottobre, grazie ai ’Rencontres’, festival internazionale di fotografia, che da 75 anni anima luoghi noti e insoliti della città con un centinaio di esposizioni.