In mostra fino a gennaio 130 opere provenienti dal Museo di Grenoble. Tra Matisse, Picasso, Chagall e Mirò

Mostra a Palazzo Zabarella di Padova con opere del Museo della Città di Grenoble: capolavori del disegno del XX secolo. Artisti come Matisse, Picasso, Modigliani esplorano tecniche e linguaggi. Una preziosa occasione per immergersi nell'intimità creativa degli artisti.

3 novembre 2024
In mostra fino a gennaio 130 opere  provenienti dal Museo di Grenoble. Tra Matisse, Picasso, Chagall e Mirò

Mostra a Palazzo Zabarella di Padova con opere del Museo della Città di Grenoble: capolavori del disegno del XX secolo. Artisti come Matisse, Picasso, Modigliani esplorano tecniche e linguaggi. Una preziosa occasione per immergersi nell'intimità creativa degli artisti.

Prosegue a Palazzo Zabarella di Padova il dialogo internazionale con prestigiose istituzioni museali di fama mondiale. È la volta del Museo della Città di Grenoble, tra i più importanti in Europa. La raccolta di arte grafica del Museo francese è la seconda più grande in Francia dopo quella del Musée National d’Art Moderne - Centre Pompidou. Fino al 12 gennaio 2025 sono visibili a Palazzo Zabarella 130 opere per 47 artisti dei principali movimenti artistici che hanno segnato la prima metà del XX secolo.

Da Matisse e Picasso a Chagall, Miró, e Modigliani, per continuare con Signac, Bonnard, Vuillard, Rouault, Delaunay, Arp, Balthus, Cocteau e tanti altri.

La straordinaria selezione di opere proposta nella Mostra Matisse, Picasso, Modigliani, Mirò. Capolavori del disegno dal Musée de Grenoble (nella foto di Irene Fanizza), a cura di Guy Tosatto, già alla direzione del museo di Grenoble, è l’opportunità di scoprire le diverse tecniche e i differenti linguaggi che attraversano gran parte dello scorso secolo.

Dalla matita al carboncino, dalla tempera all’acquerello, alla gouache o al collage, dalla figurazione all’astrazione, i protagonisti delle avanguardie sperimentano su carta composizioni, forme, figure, talvolta accostamenti cromatici, con la libertà espressiva e l’immediatezza creativa proprie di questi mezzi comunicativi. La mostra costituisce senza dubbio una preziosa occasione per confrontarsi con la dimensione più immediata e spontanea della creazione, con il lato più intimo e privato di ciascun artista.

Con questa suggestiva esposizione Palazzo Zabarella ha voluto proporre un approccio diverso e molto originale, per comprendere le sperimentazioni dei movimenti e dei protagonisti che hanno profondamente rinnovato la visione e la rappresentazione della realtà nella prima metà del Novecento.

"In mostra i grandi protagonisti delle avanguardie post-impressioniste sviluppatesi prima e dopo la guerra, passando dalle ardite sperimentazioni del cubismo alle provocazioni del dadaismo, alle proiezioni oniriche del surrealismo, all’astrazione, ma tenendo sempre conto della longevità e validità della figurazione prepotentemente riemersa tra gli anni venti e trenta, a ridosso delle istanze del cosiddetto ritorno all’ordine" sottolinea il direttore scientifico di Palazzo Zabarella, Fernando Mazzocca. Ogni altra info su www.zabarella.it