Il buono della terra viaggio infinito nel gusto
Per scoprire l’anima di un luogo molte volte è importante conoscerne la tradizione legata al buon mangiare e al buon bere. Il Friuli Venezia Giulia non si sottrare a questa regola ancestrale del visitatore consapevole che vede nell’enogastronomia un elemento chiave dell’esperienza di viaggio. Il tour nel gusto, a queste latitudini, si chiama ‘Strada del Vino e dei Sapori’, progetto varato nel 2017 da PromoTurismo FVG e che vede oltre 400 realtà aderenti, che consentono di far conoscere vigneti, allevamenti, aziende agricole, strutture ricettive, ristoranti, enoteche, produzioni agroalimentari. Sei le proposte per altrettanti luoghi magici. Scopriamoli. Dalla riviera alle Dolomiti Friulane, dal Collio al fiume Tagliamento, dai Magredi al Carso fino alle colline che abbracciano San Daniele del Friuli e Udine, s’intrecciano itinerari che portano in terre di storia e tradizione tra cui Pordenone, Gorizia, Aquileia e Cividale. Sei i percorsi uniti idealmente da un’unica strada: “da noi in Carso”, “da noi in Pianura”, “da noi sul Fiume”, “da noi in Riviera”, “da noi in Montagna”, “da noi sui Colli”. Nel Tarvisiano, la Carnia con le sette vallate che solcano le Alpi è il regno della gubana, del formaggio Dop Montasio e del prosciutto di Sauris (Igp). Spostandosi dalle colline goriziane alle Valli del Torre, passando per Cormons, Cividale e San Daniele, troviamo ben quattro zone Doc (Collio, Friuli Isonzo, Friuli Colli Orientali, Friuli Grave), con le loro Docg (Picolit, Ramandolo, Rosazzo). Qui si producono nettari di eccellenza (Friulano, Sauvignon, Ribolla Gialla, Pinot Grigio, Pinot Bianco, Refosco dal peduncolo rosso, Merlot e Schioppettino) e naturalmente sua maestà il prosciutto (di San Daniele), i formaggi di latteria tra cui il Fagagna, ma anche il radicchio rosa di Gorizia che niente ha da invidiare a quello trevigiano. La terra regala, oggi come un tempo, le sue delizie. Lungo il Tagliamento, nelle colline e nel Pordenonese, i vivai cooperativi di Rauscedo producono ogni anno oltre 60 milioni di barbatelle. “Da noi in Pianura”, appena a nord di Udine, il desco offre piatti a base di carne suina, il salame friulano, la salsiccia, la soppressa, la pancetta, il lardo, la marcundela (trito di fegato, milza, reni e polmoni), il musetto, oltre ai gustosi asparagi bianchi. “Da noi sul Carso”, invece, invita i visitatori nel territorio di confine fra l’Adriatico e l’altopiano sopra Trieste. Val Rosandra è nota per la produzione di salmone e olio extravergine Tergeste: in tavola ci sono la jota, minestra di fagioli e crauti, il formaggio Jamar, il prosciutto del Carso, il miele di Marasca. Infine la riviera, dalle spiagge di Lignano Sabbiadoro e Grado alla riserva naturale di Duino, alle meraviglie di Aquileia e del suo grandioso retaggio romano. Qui è il pesce della laguna di Marano a farla da padrone: fasolari, cefali, orate, branzini e anguille, le seppie col nero e i sievoli sotto sal (cefali conservati sotto sale per due o tre mesi). Se a qualcuno si fosse acceso l’appetito, il calendario delle esperienze gastronomiche è consultabile su tastefvg.it
TOP 5 FRIULI VENEZIA GIULIA
1.
IL SACRARIO DI REDIPUGLIA
È il sacrario militare più grande d’Italia e tra i più grandi al mondo. A Redipuglia (Go) sono custodite le spoglie di oltre centomila soldati caduti nella Grande Guerra.