I Monti Sibillini affascinano anche in autunno. Un viaggio tra sapori unici, borghi antichi e natura alla scoperta dell’Appennino tra Marche e Umbria

I Monti Sibillini, tra Marche e Umbria, offrono borghi incantevoli e prelibatezze autunnali come castagne, funghi e tartufi. Montefortino, borgo medievale, è punto di partenza per escursioni. Il terremoto ha colpito il comune, ma la rinascita è in corso. Le Gole dell’Infernaccio sono una meta suggestiva per il foliage.

di Redazione Itinerari
6 ottobre 2024
I Monti Sibillini affascinano anche in autunno. Un viaggio tra sapori unici, borghi antichi e natura alla scoperta dell’Appennino tra Marche e Umbria

I Monti Sibillini, tra Marche e Umbria, offrono borghi incantevoli e prelibatezze autunnali come castagne, funghi e tartufi. Montefortino, borgo medievale, è punto di partenza per escursioni. Il terremoto ha colpito il comune, ma la rinascita è in corso. Le Gole dell’Infernaccio sono una meta suggestiva per il foliage.

I Monti Sibillini, nell’Appennino centrale tra Marche e Umbria, sono una meta imperdibile, specialmente i suoi borghi incantevoli come Montefortino o le destinazioni naturalistiche del foliage quali le Gole dell’Infernaccio e il Santuario della Madonna dell’Ambro. È però dai sapori di questa terra che partiamo per un viaggio ricco di emozioni. I Sibillini offrono infatti una vasta gamma di prodotti tipici e di ricette tradizionali, che riflettono la natura selvaggia della zona. Nel comune di Montefortino, situato proprio nel cuore di questo massiccio, l’autunno è un periodo florido: le castagne, i funghi porcini e il tartufo bianco sono gli indiscussi protagonisti della stagione. In particolare, le castagne vengono utilizzate per preparare zuppe e dolci tradizionali come il castagnaccio, mentre i funghi e i tartufi arricchiscono primi piatti e carni.

Tra le prelibatezze locali c’è la polenta con sugo di cinghiale o funghi porcini, spesso accompagnata da formaggi come il pecorino; ma anche le lenticchie di montagna, coltivate con metodi antichi, sono molto apprezzate, specie all’interno di zuppe rustiche. Una sentita sagra è dedicata alle cucciole dei Sibillini, lumache di montagna con il guscio cucinate con finocchio selvatico e pomodoro, o sgusciate con le patate; ovviamente anche la selvaggina è un altro elemento fondamentale delle ricette autunnali, preparata in brasati o arrosti lenti con erbe aromatiche locali. Infine, come dessert a Montefortino si mangia da anni la crostata con ricotta e gocce di cioccolato o, in alternativa, i saccottini ripieni di ricotta al cacao e cannella. Semplicemente deliziosi.

Per chi non conoscesse bene il luogo di cui stiamo parlando, Montefortino è un borgo medievale all’interno del Parco Nazionale dei Monti Sibillini e quindi punto di partenza per fantastiche escursioni. Il paese, caratterizzato da strette vie acciottolate ed edifici in pietra chiara, è un vero gioiello tenuto con estrema cura e pulizia, apprezzato specialmente dagli amanti della tranquillità. Purtroppo il comune è stato interessato in modo grave dal terremoto, pertanto molti edifici in centro storico sono attualmente inagibili; i lavori per la rinascita del borgo sono però in corso, anche grazie al Commissario Straordinario alla Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli, tanto che è prevista a breve la riapertura della Pinacoteca, che contiene opere di grande valore, tra cui una collezione di Fortunato Duranti rara e preziosa. Di quest’ultimo è anche possibile ammirare dall’esterno la casa in cui visse; lo stesso si può fare per le principali chiese e il maestoso Palazzo Leopardi.

Tra le escursioni più note per la loro bellezza naturalistica, merita visitare le Gole dell’Infernaccio, uno dei luoghi più suggestivi dei Sibillini, specie nel periodo del foliage. Il sentiero principale che conduce alle gole attraversa boschi di faggi e corsi d’acqua, immergendosi in un’atmosfera magica soprattutto in autunno, quando le foglie si tingono di giallo e rosso. Lungo il percorso si può raggiungere l’Eremo di San Leonardo (attualmente visitabile solo dall’esterno) e da lì proseguire per percorsi escursionistici. Info: www.sibillini.net