I magnifici palazzi e castelli di Sintra
La cittadina a due passi da Lisbona, immersa nella natura lussureggiante, nel corso degli anni ha ospitato i reali portoghesi, i principi moreschi ed eccentrici milionari che hanno lasciato il segno
A due passi da Lisbona sorge Sintra, un'autentica perla portoghese nel cuore della Serra de Sintra, una zona montagnosa e lussureggiante, che fa da cornice ad alcuni palazzi e castelli di incomparabile bellezza. Un luogo magico che, nel corso degli anni, ha ospitato i reali portoghesi, i principi moreschi ed eccentrici milionari che hanno lasciato il segno, creando gli splendidi palazzi e castelli di Sintra. Data la sua vicinanza dalla capitale e la facilità nel raggiungerla grazie ai numerosi collegamenti in treno o in auto, Sintra viene considerata come la meta ideale per la un'escursione in giornata, ma il gran numero di palazzi e castelli da visitare oltre il suo grazioso centro storico, richiederebbe sicuramente una visita più approfondita di almeno qualche giorno. Tutto il territorio denominato come “paesaggio culturale di Sintra” dal 1995 è entrato nel Patrimonio dell’Umanità dell'Unesco grazie alla sua architettura eclettica e multiforme, che difficilmente si riesce a trovare in altri luoghi e all’ubicazione in un contesto naturale particolare in cui l'opera dell'uomo si fonde alla perfezione con la vegetazione abbondante ed esotica.
Palácio Nacional da Pena
Vale da solo il viaggio a Sintra, il Palácio Nacional da Pena rappresenta una delle migliori espressioni del romanticismo del XIX Secolo nel mondo. Il palazzo, completato nel 1854 per volere del Re Ferdinando II, grande amante dell’arte, venne progettato dall’estroso architetto tedesco Ludwig Von Eschwege. Sorge su uno sperone roccioso e la sua architettura mischia sapientemente vari stili: gotico, manuelino, arabo, rinascimentale, barocco. E' composto da due ali distinte: l'ex convento manuelino dell'Ordine di San Girolamo e l'ala costruita nel XIX secolo dal re Fernando II. Queste ali sono circondate da una terza struttura architettonica, che evoca immaginari percorsi di ronda con merlature, torri di avvistamento e un cunicolo di accesso a un ponte levatoio. Altrettanto meraviglioso il parco all’inglese di 200 ettari che circonda il palazzo, popolato da svariate piante esotiche, sequoie giganti, fontane e specchi d’acqua.
Palácio Nacional de Sintra
Il Palacio Nacional de Sintra, noto anche come Palazzo Comunale, è uno dei palazzi reali meglio conservati di Sintra. Fu residenza di famiglie nobili dal XV secolo fino al XIX secolo e utilizzato dalla famiglia reale portoghese quasi fino alla fine della monarchia, nel 1910. La sua architettura è un insieme di stili tra medievale, gotico, manuelino, rinascimentale e romantica, un insieme di forme apparentemente distinte, che tuttavia si uniscono nel loro insieme, attraverso cortili, scale, corridoi e gallerie. Ospita il più grande set di piastrelle mudéjar del Portogallo e la sua cucina è coronata da due grandi camini congiunti: una vera e propria icona di Sintra. All'interno degne di nota sono la Sala degli Stemmi, la Sala della Gazza, la Cappella Palatina e la Sala del Cigno.
Castelo dos Mouros
Costruito nell'VIII e IX secolo dai Mori nordafricani, il Castelo dos Mouros è una delle più antiche fortezze conservate del Portogallo e uno degli edifici più antichi di Sintra, oltre ad essere un punto di vista privilegiato per ammirare il panorama che si estende fino all'oceano. La fortezza cadde però in rovina una volta che i cristiani conquistarono il Portogallo. Nell'Ottocento il Re Ferdinando II lo restaurò trasformandolo in un romantico castello con giardini. Ancora oggi, l'antico fascino della fortezza rimane praticamente intatta, anche per la ricca vegetazione che lo circonda e per la splendida posizione che gode.
Quinta da Regaleira
La Quinta da Regaleira è uno dei luoghi più visitati e al tempo stesso più misteriosi della zona. Si tratta di una residenza del XX secolo voluta fortemente dal milionario António Augusto Carvalho Monteiro, grazie alla collaborazione con l’architetto e scenografo Luigi Manini. Il palazzo, composto da cinque piani, è in stile romantico revivalista e recupera forme architettoniche e decorative gotiche, manueline e rinascimentali, che si mescolano alla simbologia del mito e dell’esoterismo. La vera attrazione di questa splendida tenuta è però negli incantevoli giardini, progettati in modo tale da imitare l'atmosfera degli antichi ordini segreti. Qui si può ammirare il famoso Pozzo dell'Iniziazione, dal quale si dipanano diversi tunnel collegati a varie parti del castello e altri passaggi nascosti che arrivano fino a 27 metri di profondità.
Palácio Monserrate
Il palazzo fu progettato dagli architetti Thomas James Knowles (padre e figlio) e costruito nel 1858, per ordine di Sir Francis Cook, visconte di Monserrate. Il palazzo era la residenza estiva della famiglia Cook, ed è stato costruito sulle rovine del palazzo neogotico costruito dal mercante inglese Gerard de Visme, l'uomo dietro il primo palazzo di Montserrat. William Beckford affittò la proprietà nel 1793, lavorò al palazzo e iniziò a creare un giardino paesaggistico. Il microclima della della zona ha permesso di creare un magnifico parco, dove ancora oggi si possono ammirare oltre 3.000 specie esotiche.
Convento dos Capuchos
In mezzo alla fitta foresta e circondato dal Parco Nazionale della Serra de Sintra sorge il Convento dos Capuchos, costruito nel 1560 da D. Álvaro de Castro. La costruzione di questo monastero è stata progettata in modo tale da provocare un impatto minimo sull'ambiente naturale circostante. Rispetto agli elaborati stili architettonici dei castelli e dei palazzi di Sintra, il convento conserva uno spirito minimalista e incarna l'ideale di fraternità e fratellanza universale sposato dai frati francescani. L’intera struttura è costruita usando i massi di granito disseminati ovunque nel territorio e l’unica forma di decoro è il sughero che ricopre le mura interne e che isola anche a livello termico la struttura.
Palácio Nacional de Queluz
Luogo dal design stravagante il Palácio Nacional de Queluz fungeva da residenza reale nel XVIII secolo. Il palazzo fu costruito nel 1747, sul progetto dall'architetto Mateus Vicente de Oliveira, come residenza estiva di Don Pedro de Bragança, futuro re Pedro III, e fu uno degli ultimi grandi edifici in stile rococò eretti in Europa, e fu anche la dimora della regina D. Maria I e di suo marito. Dopo che un incendio colpì il palazzo di Ajuda nel 1794, il Palácio Nacional de Queluz divenne la residenza ufficiale del principe reggente, il futuro re João VI e la sua famiglia. E così rimase, fino a quando la famiglia reale fuggì in Brasile nel 1807.