Grottaglie, dalla terra allo spazio
Puglia: ovvero bellezza e innovazione. Un ottimo biglietto da visita a Expo Dubai, che di ogni territorio mette in vetrina l’eccellenza. E quella della Puglia è l’aerospazio, di cui è stata offerta un’interessante panoramica durante la ‘Space Week’. Lo certificano i numeri: siamo di fronte a una macchina produttiva che nel 2020 contava 540 imprese, per un totale di quasi 8mila addetti. E sempre nello stesso anno, nonostante la pandemia, la Puglia ha esportato aeromobili, veicoli spaziali e relativi dispositivi per un valore di 541 milioni di euro. Nei primi 6 mesi del 2021, invece, il fatturato dell’export pugliese ha superato i 194 milioni di euro. Ma non solo: la Puglia è l’unica regione in grado di vantare aziende che costituiscono l’intera filiera, dalla produzione di componentistica a quella dei software aerospaziali. «Abbiamo da subito accolto la richiesta a partecipare ad Expo 2020 - spiega il governatore della Puglia, Michele Emiliano -. E quello che ci ha lasciato è una consapevolezza di noi stessi più forte, ci hanno riconosciuto come una regione che ha sovvertito molti luoghi comuni sul Sud, perché capace di coniugare genio e regolatezza, tradizioni antiche e nuovissime tecnologie; una regione dove le aziende che producono satelliti lo fanno immerse nel verde degli ulivi, dove c’è il mare più bello e pulito d’Italia grazie agli investimenti sulla depurazione delle acque, dove business or pleasure non è solo una slogan, ma una realtà».
E in effetti, del matrimonio ben riuscito tra innovazione e bellezza è testimone Grottaglie, in provincia di Taranto, universalmente nota per le sue ceramiche e ora al centro di un progetto che dovrebbe farne il primo Spazioporto in Italia destinato ad accogliere i voli suborbitali. «In Puglia il viaggio diventa un’esperienza a contatto con i nostri centri storici - continua Emiliano -, con panorami indimenticabili, con il buon cibo, con tradizioni antiche ed eventi culturali che ci accompagnano per tutto l’anno». Ingredienti di cui il territorio tarantino è provvisto.
A cominciare da Taranto, che raccoglie nel suo ventre le antiche vestigia della Magna Grecia, ma senza dimenticare il mare cristallino che bagna le sue coste e l’incantevole scenario delle gravine, incisioni profonde, molto simili ai Canyon, scavate dall’acqua nella roccia calcarea. Quella di Laterza è una delle più grandi d’Europa: un autentico spettacolo roccioso che raggiunge i 200 metri di profondità e si estende per 12 chilometri.
E non manca la buona tavola. Le cozze, allevate da secoli nella laguna di Taranto chiamata Mar Piccolo, sono probabilmente il prodotto più rappresentativo, ma gli fanno compagnia le chiancaredde (le orecchiette locali), le bombette, involtini di carne ripieni al formaggio tipiche della valle d’Itria, ma anche panzerotti, pettole. E il pane fragrante di Laterza. Chi ama le masserie è nel posto giusto. A Crispiano, infatti, è possibile immergersi nel territorio delle ‘Cento Masserie’, accarezzate da tratturi e ulivi secolari.
LA MOSTRA Puglia: Il futuro in vetrina all’Expo
‘Un viaggio nella bellezza e nell’innovazione: Puglia, la regione dell’aerospazio’. È questo il titolo della mostra tenutasi dal 17 al 23 ottobre all’interno del White Space del Padiglione Italia in occasione di Expo Dubai 2020. In vetrina, i prodotti e i prototipi realizzati dal sistema regionale della R&S rappresentato dal Politecnico di Bari, dall’Università del Salento e dall’Università degli Studi di Bari, dai centri di ricerca, dal Distretto Tecnologico Aerospaziale e da alcune piccole e medie imprese innovative. Tre gli ambiti tematici: Living & working in Space; Space for our planet; e Innovation & Technology in the new space economy. In esposizione, oltre a tute, maschere e alimenti per astronauti, anche alcune tecnologie per l’osservazione della terra, la gestione e il trattamento dei dati satellitari, microsatelliti, additive manufacturing, prodotti e prototipi in materiali compositi.
LE CERAMICHE Le botteghe artigiane del centro storico
Grottaglie, deliziosa cittadina del Tarantino, è universalmente nota per le sue splendide ceramiche. Una tradizione antichissima oggi ancora fiorente, che è anche uno spettacolo per i turisti. All’interno del borgo, infatti, a ridosso del centro storico, si può fare una passeggiata nel suggestivo Quartiere delle Ceramiche, ricco di botteghe e laboratori artigiani ricavati in ambienti ipogei. Uno degli oggetti più rappresentativi è il pumo, simbolo di fertilità e abbondanza.
LA CUCINA Cozze tarantine, sapore unico, il mar Piccolo nel piatto
Le cozze tarantine, riconoscibili per via del loro incredibile sapore, sono un vanto della regione. E hanno una storia molto lunga, che risale all’XI secolo, quando il mar Piccolo era un’oasi di benessere. Nonostante l’inquinamento dovuto all’arrivo dell’industria pesante, che ha provocato non pochi danni nel primo seno del mar Piccolo, le cozze continuano a essere allevate nel secondo seno, grazie a un sistema di depurazione delle acque, e anche nel mar Grande, al riparo da fonti inquinanti.