Petrarca l’ha definita “la superba”,
Carducci “marmoreo gigante”.
Genova "una destinazione imperdibile", l’ha da poco definita la guida turistica online statunitense
'Travel Lemming', che ha inserito la
città della Lanterna nella lista delle
50 mete da visitare nel mondo nel 2024. Preceduta da mete come Manchester nel Regno Unito, Ko Yao Noi in Thailandia, Essaouira in Marocco o Jacksonville in Florida, la “
città di Cristoforo Colombo”, di
Fabrizio De André, di
Renzo Piano, dei caruggi, del mare, del pesto, si piazza
al 26esimo posto.
Genova come Roma, Venezia, Milano
Genova, i tetti della città vecchia
“Genova è spesso utilizzata come
porta d'accesso alle famose località marittime delle
Cinque Terre, ma chi non si ferma al loro passaggio si perde un vero gioiello. Genova sposa perfettamente il caos e gli intrighi di una città portuale.
La sua storia, bellezza e raffinatezza competono con le destinazioni più visitate dell'Italia”, scrive nella sua recensione
Alex Brotherton, tra gli autori della guida turistica americana Travel Lemming. Una città 2"che non ha niente da invidiare”, nemmeno a tavola, alle mete più gettonate del Bel Paese “da
Roma, a Venezia, a Milano”.
Caruggi, Boccadasse e calcio
Boccadasse, antico borgo marinaro
“Visita i
palazzi di Via Garibaldi, sali sulle funicolari, esplora i Caruggi, viaggia verso i villaggi di pescatori costieri,
mangia focaccia e pesto, guarda una
partita di calcio del Genoa o della Sampdoria”, i consigli di Brotherton. Il giornalista conclude sottolineando che “nessun viaggio a Genova sarebbe completo senza visitare
Boccadasse, un incantevole antico villaggio di pescatori a due passi dal centro, o prendere in considerazione l'idea di andare più lontano verso gli altri bellissimi villaggi di pescatori lungo la costa o l'idilliaca cittadina di
Portofino”.
Capitale dello sport
"La guida è letta da oltre
10 milioni di viaggiatori ogni anno, siamo orgogliosi di questa nuova menzione della nostra città. Un segnale importante che dimostra come Genova sia sempre più al centro dell'interesse mondiale", il commento del sindaco
Marco Bucci sui social. All'elogio, si aggiunge anche il fatto che, sempre l’anno, prossimo Genova è designata “
Capitale europea dello Sport 2024” dalla
Aces Europa, Federazione delle Capitali Europee dello Sport. “E’ un riconoscimento che deve riempiere di orgoglio
non soltanto i genovesi e la Liguria, ma tutti noi in quanto italiani, perché si tratta di un ennesimo attestato di stima e amore che consente all’Italia di ben figurare davanti agli occhi del mondo intero”, ha commentato la ministra del Turismo,
Daniela Santanché.
Cosa fare in un fine settimana...
Tra i palazzi e le piazze di Genova
Genova, una città tutta da scoprire,
non solo dai turisti stranieri. Snobbata, sottovaluta, basta percorre, tra salite e discese, la
città vecchia per finire a girovagare perdendosi tra i caruggi (vicoli) del centro storico, senza pensare a una meta precisa, per rimanerne affascinati. Per poi addentrarsi in
via del Campo che a metà altezza si apre nella piazza omonima. Infilarsi nella caotica
via Maddalena tra fruttivendoli pachistani, negozi africani di treccine e affollate rosticcerie, fino alle vicinissime vie dello shopping e alla monumentale
Strada Nuova, già dichiarata patrimonio Unesco per i suoi
palazzi cinquecenteschi, per lasciarsi stupire. Curiosare nelle
botteghe storiche, dove trovare oggetti autentici e sapori antichi. Hanno tutte sede in edifici antichi e conservano ancora arredi e attrezzature d’epoca. Per preservare questo patrimonio, è stato istituito un
Albo delle botteghe storiche, al quale sono iscritti gli esercizi che hanno almeno 70 anni di attività.
I bar di Piazza Lavagna e di Piazza della Lepre, sono una tappa ideale per prendere un aperitivo o un caffè, infilarsi tra la gente del posto per ascoltare il suono del dialetto locale. Per una pausa più rilassata, invece, lungo le
vie di Giustiniani, San Bernardo e Canneto il Lungo si trovano
le migliori osterie del centro. Nei menù si trovano piatti, tutti da assaggiare: la
cima (carne di vitello farcita di uova, interiora di carne, erbe aromatiche e pinoli),
la farinata o la zuppa di buddego. Le acciughe fritte, i mandelli al pesto,
i bianchetti bolliti o le seppie in zemino.
... e cosa vedere
Il Porto Antico
Porto Antico, Genova
Città di mare , Genova ha da sempre nel porto la sua vera essenza. È lì, infatti, in un continuo via vai di persone sempre diverse, che si crea quella contaminazioni di identità e culture che poi si incrocia nelle stradine strette.
Il Porto Antico, nel restyling di
Renzo Piano, è protagonista del nuovo waterfront cittadino: dall'
Acquario ai
Magazzini del Cotone, dalla
Piazza delle Feste alla fortezza di
Porta Siberia, si amplia fino a comprendere le aree della Fiera di Genova, con il
Padiglione Blu, la Piazza sul mare e le darsene nautiche.
La Lanterna
Lo storico
faro del porto, "la lanterna" è
il più antico al mondo ancora in funzione. Alto 76 metri, è stato eretto nel Cinquecento sul sito di una
torre del XII secolo, diventando il simbolo del capoluogo ligure, collegata con la città da una lunga
passeggiata. All’interno è allestito un museo multimediale.
Palazzo Ducale
Residenza dei Dogi dal 1339, è tra i simboli più prestigiosi di Genova, sede di mostre e manifestazioni internazionali. Del nucleo originario del medievale Palazzo dei Capitani del Popolo resta solo la
Torre Grimaldina. Da ammirare la sontuosa
cappella barocca decorata nel Seicento dal Carlone in piazza Matteotti.
Palazzi dei Rolli
I Rolli sono un insieme di
palazzi nobiliari e dimore eccellenti (in tutto 42) talmente belli che l’Unesco li ha inseriti nel 2006 nella lista dei
Patrimoni dell’Umanità,
insieme alle Strade Nuove (via Giuseppe Garibaldi, già Strada Nuova o via Aurea, via Cairoli, già Strada Nuovissima, via Bensa e via Balbi) del centro storico. Nonostante i pesanti
bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, molti dei palazzi conservano ancora intatte le decorazioni originali dei maggiori autori del manierismo e del barocco genovese.
Cattedrale di San Lorenzo
Fondata nel IX secolo e ricostruita in forme romaniche nel XII, conserva le ceneri di San Giovanni Battista, il patrono della città. La facciata è un
capolavoro del gotico genovese.
Villa Durazzo Pallavicini
Costruita tra il 1837 e il 1846, la villa che fu la
residenza estiva dei marchesi Pallavicini, è oggi sede del
museo Archeologico, che custodisce reperti liguri dalla preistoria all’epoca romana. All’edificio si accede attraversando il
bellissimo parco-giardino. Poco distante, si visita
l’Orto Botanico, voluto a metà ‘800 dalla Marchesa Clelia Durazzo Pallavicini.
Belvedere Luigi Montaldo (Spianata Castelletto)
Un
ascensore liberty porta da Piazza Portello a questo
balcone, sospeso sul centro storico, con una vista che abbraccia tutta la città, e il porto.
Info: www.visitgenoa.it