Garfagnana d’autunno, a spasso in un dipinto vivente

Incastonata tra le Alpi Apuane e l’Appennino Tosco-Emiliano, questa terra è uno scrigno di tesori naturali e culturali caratterizzata da una forte identità e da storiche tradizioni locali

di CHIARA GIACOBELLI
18 ottobre 2024
Il paese di Barga, in Garfagnana

Il paese di Barga, in Garfagnana

Incastonata tra le imponenti Alpi Apuane e l’Appennino Tosco-Emiliano, la Garfagnana è una regione della Toscana che si estende nella provincia di Lucca, la città di Giacomo Puccini.

Quest’ampia valle montuosa, distesa come un grande tappeto di colori sgargianti sia in estate che in autunno, lungo il corso del fiume Serchio, è delimitata a nord dai passi montani dei Carpinelli e di Pradarena e a sud dal corso del torrente Lima. A est si innalzano le maestose vette dell’Appennino, mentre a ovest le Alpi Apuane formano una barriera di roccia calcarea, creando un paesaggio tanto aspro quanto affascinante. Non è dunque un caso se questo territorio, per la sua particolare posizione strategica e per la natura florida che da sempre lo caratterizza, ha mantenuto nei secoli un’identità forte, oltre a un profondo legame con le tradizioni locali.

La sera scende sui borghi arroccati Garfagnana
La sera scende sui borghi arroccati Garfagnana

In autunno la Garfagnana si trasforma in un dipinto vivente. Le foreste, che ricoprono gran parte dell’area, si accendono di caldi toni gialli, arancione e rossi, dando vita a uno spettacolo che merita di essere ammirato almeno una volta. In particolare, uno dei luoghi più magici che suggeriamo di visitare in questa stagione è il Parco dell’Orecchiella, una vasta zona protetta dove è possibile incontrare non solo la ricca fauna locale — cervi, caprioli e lupi appenninici —, ma anche percorrere sentieri immersi in faggete e castagneti secolari. Molti sono i laghi che costellano le valli, donando al tutto un tocco fiabesco: quello di Isola Santa in primis, ma anche Gramolazzo, Vagli, Turritecava, Vicaglia e Trombacco, con la sua scenica strada panoramica a strapiombo. Infine, suscita sempre un’emozione speciale la Laguna blu in Val di Lima.

L'autunno su Isola Santa - Crediti Lucrezia Lunardi
L'autunno su Isola Santa - Crediti Lucrezia Lunardi

La Garfagnana è un vero e proprio scrigno di tesori, non soltanto naturali ma anche culturali. Il Ponte del Diavolo, altrimenti noto come Ponte della Maddalena, è una delle strutture più iconiche della regione, con le sue arcate che scavalcano elegantemente il fiume Serchio. Voluto dalla contessa Matilde di Canossa a cavallo tra l’XI e il XII secolo, deve il suo aspetto attuale al rifacimento compiuto da Castruccio Castracani, signore di Lucca all’inizio del 1300. A renderlo celebre nel mondo intero sono state, tuttavia, le spaventose leggende che lo riguardano: si racconta infatti che fu costruito con l’aiuto del Diavolo in persona, in cambio dell’anima del primo essere vivente che lo avesse attraversato (storia molto simile a quella del Ponte di Cecco ad Ascoli, con la variante che in quel caso sarebbe stato lo stesso Cecco d’Ascoli ad aver venduto l’anima a Satana).

Il Ponte del Diavolo
Il Ponte del Diavolo

D’altra parte, va detto che la Garfagnana è una terra intrisa di storie a metà tra verità e fantasia, antiche tradizioni e qualche mistero tramandato nei secoli. Una delle figure più curiose è quella del Linchetto, uno spirito dispettoso che, secondo la narrazione popolare, si diverte a creare disordine nelle case e a infastidire gli abitanti durante la notte. Si dice anche che il Linchetto ami fare nodi alle criniere dei cavalli e spargere il sale nelle cucine.

Non si può parlare della Garfagnana senza menzionare i suoi borghi medievali. Castiglione di Garfagnana, con le sue mura imponenti e le torri merlate, è uno dei meglio conservati: dalle sue terrazze si apre una vista impareggiabile sulle montagne circostanti. Passeggiare tra i vicoli del borgo permette di respirarne l’importante passato, in un’epoca in cui la vita era scandita dai ritmi della terra e dai suoni delle campane. Altri centri di notevole interesse sono quindi Barga, con la cattedrale romanica che domina la valle, e San Romano in Garfagnana, conosciuto per la Fortezza delle Verrucole, una fortificazione medievale recentemente restaurata, che offre un belvedere spettacolare su tutta la vallata. Ancora, tra i dieci borghi più belli della regione vengono annoverati Castelnuovo di Garfagnana, Minucciano, Corfino, Coreglia Antelminelli e Borgo a Mozzano.

Per gli amanti della natura suggeriamo passeggiate ed escursioni al Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano. Qui, tra vette innevate e vallate verdissime, è possibile praticare trekking e birdwatching, oltre ad esplorare le grotte carsiche delle Alpi Apuane, come la Grotta del Vento, una meraviglia sotterranea di stalattiti e stalagmiti. Il Lago di Vagli, celebre per il paese sommerso di Fabbriche di Careggine, che riemerge solo in rare occasioni quando il bacino viene svuotato, è un altro sito di grande fascino. Moltissime le attività sportive che si possono svolgere, a cominciare dal canyoning, alpinismo, mountain bike, speleologia e motociclismo; durante l’inverno, invece, le stazioni sciistiche di Careggine e Casone di Profecchia sono meta degli appassionati di sci alpino, specie per principianti grazie alle ottime scuole di sci. Il versante appenninico è ideale per la pratica del fondo, mentre ciaspole o ramponi, così come lo scialpinismo, si praticano sia in Apuane che in Appennino, prestando sempre molta attenzione alle condizioni meteo e di allerta generale, muniti di adeguata attrezzatura.

La Garfagnana è la regione dei laghi
La Garfagnana è la regione dei laghi

Piccole ma significative tracce sono rimaste ancora oggi a testimonianza di un passato lungo, segnato da eventi turbolenti sin dai secoli più lontani. La storia della Garfagnana merita di essere conosciuta, dal momento che questa terra fu teatro di continue lotte tra le potenti città-stato di Lucca, Pisa e Firenze, le quali ovviamente si contesero un territorio alquanto strategico per l’epoca. Durante il Medioevo, la Garfagnana fu controllata da diverse signorie, fino a passare, nel XV secolo, sotto il dominio degli Estensi di Modena: fu proprio quest’ultimo uno dei periodi più fiorenti per la valle, grazie alla protezione garantita dagli Estensi e al consolidamento delle sue tradizioni agricole e artigianali, molte delle quali sopravvivono tuttora.

In mountain bike nell'Alta Garfagnana
In mountain bike nell'Alta Garfagnana - Crediti CAI Lucca (IG @cai_lucca) e Gruppo MTB CAI Lucca (IG @mtbcailucca)

Non dimentichiamo che la Garfagnana è una terra decisamente ricca dal punto di vista gastronomico. Tra i vari prodotti tipici da assaporare, il nostro consiglio è quello di provare il farro della Garfagnana, un cereale antico che cresce rigoglioso sui terrazzamenti montani; utilizzato in zuppe e minestre, ma anche in insalate fredde, è un ingrediente fondamentale della cucina locale. Non meno importante è poi il Biroldo, un salume tradizionale – oggi presidio Slow Food – preparato con sangue e alcune parti del maiale, dal gusto intenso e speziato (non proprio adatto a tutti, ma amato dai palati più forti). Tra i formaggi, il pecorino della Garfagnana è un’altra delizia da non perdere, mentre per i più golosi ci sono i necci, frittelle di farina di castagne spesso servite con ricotta fresca.

I necci, le frittelle tipiche della Garfagnana
I necci, le frittelle tipiche della Garfagnana

Tra le esperienze da vivere in autunno un posto in prima fila spetta ovviamente alle numerose castagnate organizzate nei borghi locali, dove si possono gustare caldarroste accompagnate da vin brulé e altre bontà. A fine ottobre la Festa della Castagna di Careggine è un evento molto sentito, mentre a novembre Garfagnana Terra Unica, a Castelnuovo di Garfagnana, raccoglie in una sola vetrina i piatti più caratteristici della valle. Con l’arrivo dell’inverno, la Garfagnana si trasforma invece in un regno di neve e silenzio. Il già citato Parco dell’Orecchiella diventa una meta ideale per chi ama le ciaspolate, mentre il Passo delle Radici è perfetto per chi desidera fare sci di fondo; non meno suggestivo è il panorama innevato che si può ammirare dalla Fortezza delle Verrucole, con le sue torri che emergono bianche dalla coltre nevosa.

Infine, durante il periodo natalizio sono tanti i paesini che organizzano mercatini di Natale, dove è possibile acquistare prodotti artigianali locali, passeggiando per vicoli illuminati e addobbati a festa. Tra gli eventi invernali più importanti va segnalato il Presepe Vivente di Barga, una rievocazione storica che coinvolge l’intero centro storico, trasformandolo di fatto in un vero e proprio villaggio della Natività.

Lo spettacolare foliage della Garfagnana - Crediti Paolo Becarelli
Lo spettacolare foliage della Garfagnana - Crediti Paolo Becarelli

Insomma, l’autunno e l’inverno in Garfagnana, terra piena di bellezze naturali e culturali, vi aspetta, con esperienze uniche e indimenticabili. Che si tratti di ammirare i colori del foliage, di esplorare borghi medievali o di immergersi nella quiete di un candido inverno, questa valle dei sogni rappresenta un luogo fuori dal tempo, dove storia, natura e tradizione si fondono in un calibrato equilibrio.

Info: www.turismo.garfagnana.eu