Galassia Maremma

di RICCARDO BRUNI
25 aprile 2021

Saturnia

Un lungo racconto fatto di pietra, che si dipana attraverso una terra magica, ricca di storie e paesaggi mozzafiato, tra boschi, colline, uliveti, vigne, pinete, rocce e poggi affacciati sul mare. La Maremma, con la sua meravigliosa galassia di borghi, fortezze, chiese e castelli, è un luogo dove il concetto stesso di distanza assume un valore diverso. Perché tutto qui sembra molto più lontano dalla città di quanto, forse, in effetti lo sia. Nello spazio, nel tempo. Minuscoli paesi arroccati, come rimasti fermi in quel passato in cui riescono a trasportare il visitatore che li raggiunge. Partendo dalle colline metallifere, è sicuramente Massa Marittima il primo punto di riferimento, con il suo centro storico e siti di interesse nei dintorni, da Poggio Castiglione al Lago dell’Accesa, dalla Riserva Naturale Marsiliana al Parco Interprovinciale di Montoni.

Nel borgo di Montemassi, nel comune di Roccastrada, si trova l’antico castello appartenuto alla potente famiglia degli Aldobrandeschi, centro di vitale importanza lungo le vie del sale. Scendendo lungo la costa, si trovano i borghi di Scarlino, con la sua Rocca Pisana, e poi di Castiglione della Pescaia, con il sito etrusco di Vetulonia. Sul Monte Amiata, si trovano i borghi di Arcidosso, sovrastato dall’imponente Torre Aldobrandesca, e di Santa Fiora, con la sua Peschiera scavata nella pietra. Scendendo da qui verso la zona del tufo, si scopre un’area deliziosa che unisce attrazioni naturali, come le terme, a piccoli centri ricchi di storia e tradizioni gastronomiche. Di origine etrusca è la piccolissima Sovana, un vero e proprio gioiello che si trova a pochi chilometri da Sorano, uno dei luoghi più caratteristici di questa zona, con il suo fascino impreziosito da chiese, cappelle, abbazie, santuari e una sinagoga. Anche se il centro della tradizione ebraica è sicuramente Pitigliano, nota anche come la piccola Gerusalemme o la Città del tufo, per via dell’imponente e spettacolare roccia di tufo sul quale sorge la cittadina.

Proprio tra Sorano e Pitigliano, si sviluppa il percorso delle Vie Cave, un affascinante viaggio scavato nel tufo, tra pareti alte anche più di venti metri, alla ricerca dell’antica civiltà etrusca e dei suoi resti. Non troppo distante dall’area termale di Saturnia, si trova Montemerano, il cui borgo medievale è considerato uno dei più integri d’Italia, con la chiesa di San Giorgio e la piazza del Castello. Continuando a scendere lungo le Colline dell’Albegna, si trovano Scansano, con la sua tradizione vinicola legata al Morellino, e poi Manciano, la cui strepitosa vista si apre in ogni direzione, dall’Amiata al mare, fino all’Argentario e persino all’Isola del Giglio. Poco distante, Magliano in Toscana, con la sua imponente cinta muraria, e ancora più a sud Capalbio, con i suoi scorci che si aprono tra le strette vie del centro e la piazza Magenta. Arrivati sulla costa, affacciati sul mare ci sono i borghi di Talamone, dominato dalla grande Rocca degli Aldobrandeschi, quello di Orbetello, circondato dalla sua laguna, di Porto Ercole, affacciato sul Tirreno dal versante sud dell’Argentario, e di Giglio Castello, che dall’isola sorveglia un intero tratto di mare.

La riviera offre spiagge da sogno, come le Due Sorelle. A Senigallia, ‘la spiaggia di velluto’ dominano sabbia e pianura, sorvegliate dalla Rotonda sul mare. Siamo nella città della fotografia. La punta di diamante è Mario Giacomelli, ma dietro di lui c’è una scena ricchissima. A proposito di diamanti, qui è anche il regno di due ‘chef star’, illuminati da stelle Michelin: Moreno Cedroni, con la Madonnina del Pescatore, e Mauro Uliassi. Le loro raffinate prelibatezze non sono per tutte le tasche, ma come si dice, semel in anno licet insanire. La stella Michelin brilla anche su Andreina. Siamo a Loreto, un simbolo della ‘grande bellezza’ italiana. La basilica è un capolavoro assoluto, dentro e fuori. La piazza che la precede è un altro ‘salotto’ da ammirare con stupore. Il distillato di Piovene è anche qui. E va gustato come un vino prezioso. Un Rosso Conero magari, il nettare del posto.

MAGLIANO

Fascino benedettino

Un monastero di origine benedettina, che si trova lungo la strada che conduce a Sant’Andrea. I resti di questa chiesa, che risale all’XI secolo, compongono un paesaggio ricco di fascino, immerso nella campagna maremmana, a pochi chilometri dal borgo di Magliano.

TRA ORBETELLO E CAPALBIO

La colonia romana di Ansedonia

Si tratta di una colonia romana fondata nel 273 a.C. Sorge sul promontorio roccioso di Ansedonia. Un’area archeologica affacciata sul mare, proprio di fronte all’Argentario, con un panorama mozzafiato. Tappa obbligata in un ideale itinerario tra Orbetello e Capalbio.

CASTEL DI PIETRA, GAVORRANO

La rupe ricordata da Dante

I resti della fortificazione, risalente all’XI secolo, rappresentano ormai un unicum con il paesaggio in cui sono sono immersi. La rupe sulla quale sorge è nota anche come il Salto della Contessa, perché è qui che scomparve la prima moglie di Nello Pannocchieschi, Pia de’ Tolomei, identificata con la Pia citata da Dante nella Divina Commedia.

SORANO E SATURNIA

Bellezze alle Terme

Bellezza e benessere, sono la formula delle strutture termali della Maremma, che si trovano a Sorano e a Saturnia. Poco distanti tra loro, rappresentano una tappa obbligata in un ideale itinerario tra i luoghi del tufo e le colline dell’Albegna.

ROCCHETTE DI FAZIO

Avamposto dei Templari

Un minuscolo borgo medievale, vicino Semproniano, dove lo strepitoso panorama si intreccia alle suggestioni della storia. Qui si trova il Palazzo dell’Ospedaletto, considerato un avamposto dell’Ordine dei Templari