Farinella e Cecè. Due maschere senza tempo

"È sempre Carnevale/ è sempre a Putignano/ la fabbrica di carta e di giganti siamo noi", recita uno dei versi...

di Redazione Itinerari
2 febbraio 2025
"È sempre Carnevale/ è sempre a Putignano/ la fabbrica di carta e di giganti siamo noi", recita uno dei versi...

"È sempre Carnevale/ è sempre a Putignano/ la fabbrica di carta e di giganti siamo noi", recita uno dei versi...

"È sempre Carnevale/ è sempre a Putignano/ la fabbrica di carta e di giganti siamo noi", recita uno dei versi più conosciuti de ‘La fabbrica di carta’ di Armando Laera, il vero inno del carnevale di Putignano. Che in questo gioiello del Barese è il più antico e lungo d’Europa. Le sue radici rimandano infatti alla festa delle Propaggini del 1394, legata alla traslazione delle reliquie di Santo Stefano; e il suo gioiello è la maschera di Farinella – simpatico incrocio tra la maschera di Arlecchino e il Jolly delle carte da gioco –, che nel nome porta il piatto simbolo della cucina locale: la farinella, una farina ricavata da ceci e orzo.

A Farinella si è poi affiancata la maschera femminile di Cecè, che fa riferimento ai ceci. Tema di questa edizione, la numero 631, in programma fino al 4 marzo, è la Sovversione, che richiama la tradizione carnevalesca ma anche le sfide che ci attendono. Sette i carri allegorici in gara, che saranno giudicati da giuria presieduta da Nicola Lagioia. Si comincia il 16 febbraio alle 15.30, quando i carri sfileranno per le strade della città. Secondo appuntamento il 22 febbraio alle 19, con tanta musica a far loro da sottofondo. Domenica 2 marzo, alle 11, la sfilata celebrerà l’arte e l’ingegno della tradizione carnevalesca, impreziosita dal genio dei mastri cartapestai locali.

Gran finale il 4 marzo, il giorno del Martedì Grasso. Alle 18.30, l’ultima sfilata precederà la cerimonia di premiazione, che per la prima volta assegnerà il Premio del Pubblico-Carnevale di Putignano. Sul palco si esibirà L’Orchestra della Notte della Taranta. Il sipario si abbasserà con il Funerale del Carnevale, rito simbolico che saluterà questa edizione con il suono della Campana dei Maccheroni. Tra gli ospiti Le Vibrazioni (16 febbraio), Pif, protagonista il 2 marzo di un dialogo sul ruolo della satira, e Nicola Lagioia a chiudere la kermesse, il 4 marzo.

Giuseppe Di Matteo