Un viaggio a Fuerteventura tra spiagge, sport acquatici e buona cucina
Un territorio da esplorare
La storia dell'isola ha origini antiche, fatto che ha contribuito a dare vita alla cultura e tradizione che oggi conosciamo. Secondo le ipotesi più accreditate, le prime dominazioni sono da attribuire ai berberi, mentre alcuni ritrovamenti archeologici testimoniamo la presenza di insediamenti fenici. Il periodo coloniale vero e proprio ha inizio però nel 1402 con l'arrivo di Jean de Bethencourt e Gadifer de la Salle, crociati che fondarono Bentancuria, primo insediamento dell'isola che vale assolutamente una visita. A conquistare i viaggiatori, infatti non sono solamente le infinite spiagge, le onde e il mare cristallino. Anche l'entroterra ha un fascino magnetico. Divisa in sei municipalità, l'isola conta oltre sessanta centri abitati e insediamenti sparsi sul territorio. Per esplorare e assaporarne al meglio l'essenza, l'ideale è affittare una macchina e percorrere il territorio da Nord a Sud e viceversa, lasciandosi trasportare dal paesaggio e concedendosi soste in territori sperduti.La costa e le spiagge
Nonostante l'isola offra attività eterogenee, chi è in cerca di un viaggio all'insegna del mare e del sole non resterà deluso. Con i suoi 362 km di costa, Fuerteventura offre più di 150 spiagge tra cui scegliere. Citarle tutte è impossibile, vediamo quindi quali sono le imperdibili, da visitare in un primo viaggio sull'isola. Partendo dalla costa Nord-Est, poco a sud di Correlejo si estende il Parque Natural de las Dunas de Corralejo, un'area di undici chilometri fatta di sabbia chiara con la vista sull'isolotto di Los Lobos e Lanzarote. Passeggiare tra le dune e lungo le spiagge è un must. Proseguendo verso sud è un susseguirsi di spiagge più e meno vaste ma sempre sabbiose. Playa del Castillo, in zona Caleta de Fuste, è l'ideale per un po' di relax con le sue acque protette dalla baia. Oltrepassati Tarajelejo e La Lajita, invece, si raggiunge Costa Calma, con la spiaggia di Sotavento, divisa a sua volta in Playa Risco del Paso e di Playa Barca, mentre spingendosi ancora un po' oltre inizia la parte di costa che corre da Jandia a Morro Jable. La sabbia fine fa da sfondo alle acque chiare e a un mare limpido e perfetto per nuotare nelle giornate meno ventose. Problemi di spazio non ce ne sono dal momento che la spiaggi si estende per 21 chilometri, da Morro Jable a Costa Calma. Considerando anche la rete stradale, le spiagge della costa ovest sono più impegnative da raggiungere, tuttavia meritano il viaggio sui tratti di strada sterrata ma di facile percorrenza. Partendo da El Cotillo verso sud, si estendono lunghe spiagge sabbiose separate tra di loro dalla conformazione rocciosa della costa occidentale che crea baie delimitate da roccia lavica. Altro punto imperdibile dell'isola sono le piscine naturali di Aguas Verdes, create dall'alta marea nelle vicinanze di Bentancuria. L'ideale è pianificare la visita quando la marea si abbassa e portare con sé scarpe da scoglio.