Tashirojima, l'isola dei gatti

di Redazione Itinerari
25 agosto 2023

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Il Giappone è un Paese ricco di curiosità e di luoghi da visitare. Se si amano i gatti uno dei posti da non perdere nel Paese del Sol Levante è senza dubbio l'isola di Tashirojima, situata nella prefettura di Miyagi al largo della città di Ishinomaki, dove vivono più gatti che persone. Attualmente infatti l'isola è abitate da meno di 80 persone, tutte mentre i felini sarebbero addirittura più di 200. Si capisce bene quindi come Tashirojima sia diventata un paradiso per questi animali e per chiunque li apprezzi, tanto da essere popolarmente conosciuta come "Cat Island", cioè "Isola dei gatti". L'isola di Tashirojima è perfetta per i visitatori che cercano una destinazione unica che non sia piena di turisti. Questo paradiso rurale è ricco di tradizione, dai suoi piccoli villaggi di pescatori ai suoi santuari e ai gatti che vegliano sull'isola e sulla sua gente.

Storia di Tashirojima e dei suoi gatti

Le origini di come Tashirojima divenne un paradiso felino risalgono alla fine del XVI secolo, al periodo Edo in Giappone. A quel tempo, gli abitanti dell'isola fabbricavano tessuti di seta. Proprio per questo allevavano bachi da seta. I preziosi bachi furnono però minacciati da un'invasione di topi e quando il problema divenne così grave da minacciare l'intera industria dei bachi da seta, lo shogunato decretò che tutti i gatti venissero rilasciati per cacciare i topi. A Tashirojima la popolazione felina è prosperata stato semi-selvatico fino ad oggi. Si ritiene che i gatti portino fortuna nella cultura giapponese, portando fortuna e ricchezza. Per questo gli abitanti dell'isola di Tashirojima si assicurano che i felini siano sempre curati e ben nutriti. In tutta l'isola inoltre i cani non sono ammessi e gli stessi gatti non sono ammessi come animali domestici, ma solo in libertà. Nonostante siano semi-selvatici, sono a loro agio con gli umani e sono generalmente interessati ai visitatori. Le più grandi congregazioni di gatti si trovano nella città di Nitoda, specialmente intorno al porto. I gatti di Tashirojima hanno guadagnato anche una certa fama planetaria con l'uscita del film Nyanko the Movie di Fuji Terebi, con protagonista un gatto dalle orecchie pendenti di nome Jack che vive sull'isola.

Come arrivare e cosa vedere a Tashirojima

Dopo la chiusura delle aziende, pochissime persone hanno preso la decisione di viaggiare per visitare Oodomari e Nitoda, le due città di Tashirojima. Soprattutto negli ultimi anni, grazie anche al potere dei social network e alle iniziative dei viaggiatori, l'isola ha ottenuto riconoscimenti in tutto il mondo. Così le opzioni per viaggiare a Tashirojima sono aumentate. Al momento si tratta di una traversata semplice di circa 45 minuti, effettuabile su battelli che partono dal terminal dei traghetti della linea Ajishima dalla città di Ishinomaki. I traghetti effettuano solo tre corse giornaliere e fanno due soste sull'isola e quindi per i turisti è necessario prestare molta attenzione agli orari stabiliti. Naturalmente la maggiore attrazione di Tashirojima sonoi gatti stessi, ma l'isola è comunque molto bella, anche se piccola. La vista sul mare e i villaggi tradizionali ne fanno il perfetto rifugio rilassante. Una volta arrivati sull'isola una tappa al Santuario dei Gatti (Nekokamisama) è imprescindibile. Dedicato a un gatto che è stato accidentalmente ucciso da una roccia che cadeva, questo santuario in miniatura ha le dimensioni perfette per i gatti. La gente del posto le porta offerte e vedrai molti oggetti legati ai gatti nel santuario. Si trova nel centro dell'isola, a metà strada tra le 2 città. Particolarmente caratteristico è Manga Island, un campeggio a tema manga sul lato sud di Tashirojima. Qui si può soggiornare in un rifugio a forma di gatto o accamparsi all'aperto. Ogni ostello presenta opere d'arte a tema felino di famosi artisti manga, tra cui Shotaro Ishinomori. Per gli amanti del trekking e delle passeggiate, l'isola presenta stradine ideali per queste attività che attraversano la foresta e che percorrono la costa, per godere appieno della bellezze naturali.

Le altre isole del gatti in Giappone

L'isola di Tashirojima non è un luogo unico nel suo genere, visto che in Giappone i gatti sono praticamente ovunque, visto che sono ormai parte integrante della loro religione e del folklore. La cultura popolare poi è piena di gatti, da Hello Kitty a quei famosi e strani cat cafè di Tokyo, al famoso gatto giapponese che saluta, presente in numerosissimi ristoranti. Tra le altre isole dei gatti del Giappone c'è Manabeshima, che si trova nella prefettura di Okayama. È una minuscola isola situata al largo della città di Honsu. Essendo molto lontana dalla terraferma gli ha permesso di preservare la sua bellezza naturale. Aijima si trova invece sul Mar del Giappone ed è a pochi inuti di traversata dal porto di Kokura, nella prefettura di Fukuoka. Enoshima è una destinazione estiva molto vicina a Tokyo. L'isola ha un diametro di appena 4 chilometri e si trova nella prefettura di Kanagawa, collegata con un ponte alla terraferma. È molto popolare per nuotare, prendere il sole, fare surf. E' anche sede di un famoso santuario dedicato alla dea Benten, il palazzo del drago “Ryugu-jo”, situato all’interno di una grotta. Infine Aoshima, che si contende il titolo di isola dei gatti più famosa con Tashirojima. Si trova nella prefettura di Ehime e si stima che oggi la popolazione felina superi quella umana in un rapporto di 6 a 1 o addirittura 10 a 1. Sembrano infatti esserci solo quindici o venti residenti umani e oltre 120 gatti. Come a Tashirojima, i gatti furono inizialmente portati per combattere ratti e topi sui pescherecci. E sono rimasti per sempre. L'isola è lunga un chilometro e mezzo e si trova nel sud del Paese. La verità è che, Nonostante la sua popolarità internazionale, l'isola non è una destinazione turistica. Non ci sono hotel, ristoranti, distributori automatici o automobili. La gente è molto anziana e nessuno ha pensato di sfruttare la fama dell'isola.