Sur, nella città di Sindbad il marinaio
Viaggio in Oman tra cultura e mare, alla scoperta della Capitale Araba del Turismo 2024
Se cercate una meta da sogno, il posto giusto è l’Oman, Sultanato del Medio Oriente che confina con gli Emirati Arabi, l’Arabia Saudita e lo Yemen. Dune dorate che scivolano verso il mare, suk dai profumi e colori inebrianti, siti storici dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, alte falesie che precipitano nell’Oceano… Qui non manca davvero nulla.
Da sempre terra di viaggi e commerci, già citata da Marco Polo nel “Milione”, l’Oman è probabilmente l’ultimo Stato della penisola araba ad avere mantenuto nel tempo la sua identità, le sue antiche tradizioni e la sua cultura, e a essere ancora abitato da una popolazione animata da valori beduini che fa dell’accoglienza i suo vanto. Al tempo stesso però, è un Paese sicuro, aperto, tollerante (pur essendo musulmano non vi sono particolari obblighi di abbigliamento, salvo quando si visitano le moschee, dove è obbligatorio coprirsi) e dalle mille sfaccettature.
L’unico teatro lirico del Golfo
A partire dalla vivacissima capitale Muscat, con i ricchi musei, le antiche case incastonate tra le mura, il porto in cui si raccolgono i pescatori sui tradizionali dhow e la Royal Opera House, l’unico teatro lirico nei Paesi del Golfo, una vera rarità nel mondo arabo cui si affiancano solo quelli del Cairo e di Damasco. Davvero emozionante però, anche andare alla scoperta dei paesini tra le montagne, dei villaggi beduini e della “via dell’incenso”, con i forti che punteggiano il panorama come enormi castelli di sabbia, magari passando la notte in un accampamento nel deserto sotto le stelle, oppure godersi le piscine naturali dei wadi e le magnifiche spiagge, o visitare le riserve naturali dove ammirare diverse specie di tartarughe e nuotare con i delfini, o ancora ammirare le coltivazioni di datteri e la raccolta dei petali di rosa che profumano l’aria e tingono il paesaggio di delicate sfumature.
Sur e il legame col mare
E se ancora tutto questo non bastasse per organizzare un viaggio in Oman, ora si aggiunge un altro buon motivo: Sur, città costiera e capitale della regione di Sharqiyah, è stata eletta Capitale Araba del Turismo per il 2024 per il numero di strutture ricettive, le attività turistiche, le numerose politiche di conservazione dell’ambiente e i diversi siti archeologici. Situata lungo il litorale a sud-est di Muscat, da cui dista circa due ore, da sempre è legata al mare, tanto che qui è nato il mito di Sindbad il Marinaio, una leggenda che narra di un marinaio ai tempi del Califfato abbaside e delle sue fantastiche avventure durante i viaggi nell’Africa orientale e nell’Asia meridionale, popolate di luoghi magici, mostri e fenomeni sovrannaturali.
I dhow, le barche tradizionali
Sur, quindi, è conosciuta principalmente per la sua cultura marittima e per la tradizione secolare (rimasta immutata ai giorni nostri) della costruzione dei dhow, le tradizionali barche a vela arabe, originariamente utilizzate per il trasporto delle merci e per la pesca. L’unico cantiere ancora in attività, offre ai visitatori la possibilità di assistere alla loro realizzazione, effettuata in modo completamente artigianale, interamente a mano e senza nessun disegno, con assi di legno unite tra loro con vari tipi di corda, proprio come aveva annotato nei suoi diari Marco Polo sottolineando però che “queste barche non reggono bene la furia di una tempesta”. Oggi, queste imbarcazioni vengono usate dai commercianti locali per spostarsi di villaggio in villaggio, dai pescatori di perle e di pesce e per escursioni turistiche. Visitando il cantiere, si potrà anche approfittarne per avvalersi di una sorta di introduzione alla storia dei grandi navigatori omaniti. Per conoscerla in dettaglio, si potrà fare tappa al Museo Marittimo che non solo racconta e mostra l'antica arte della costruzione dei dhow, ma approfondisce la cultura marittima dell'Oman permettendo un’immersione nella storia delle navigazioni e delle tradizioni marine di questa affascinante regione.
L’antico forte islamico e il faro
Una location da non perdere è il Bilad Sur Castle, un antico forte islamico che risale al XVIII secolo d.C. e fu costruito con lo scopo di difendere la città dalle tribù saccheggiatrici provenienti dalle aree interne del Paese. Completamente restaurato e con torri di guardia di forme differenti a varie altezze, offre una vista spettacolare sulla città e ospita un museo dove è possibile conoscere la storia di Sur. Le sue stanze, invece, conservano diversi reperti dell’epoca, come poesie, supporti per il Corano e tappeti. Merita una visita anche il Sunaysikah Castle, anch’esso parte delle fortificazioni erette difesa della cittadina, così come prendersi il tempo per una passeggiata sulla Corniche, il lungomare, fino al Faro di Ayjah, bianco candido e sormontato da una cupola azzurra. Da non perdere, il mercato del pesce, frequentato solo da uomini, così come la traversata della penisola su di un battello da pesca tradizionale, ma anche le vecchie case e le loro magnifiche porte scolpite in legno e in ferro battuto, così come la salita sulla torre di guardia a mezzogiorno, nel momento della preghiera, per ascoltare i muezzin delle moschee vicine rispondersi di minareto in minareto per tre minuti.
L’oasi delle tartarughe marine
Sur è anche la destinazione ideale per chi ama la vita da spiaggia. Nelle vicinanze della città si trova la famosa Turtle Beach, dove è stata istituita una riserva naturale a protezione delle tartarughe marine. A pochi passi dalla spiaggia si trova infatti, il centro scientifico Ras al Jinz Sea Turtle Reserve che, preposto all’osservazione e alla tutela delle testuggini, ha di recente inaugurato il suo Turtle’s Visitor Center, interamente dedicato al ciclo di vita della tartaruga di mare (in particolare delle tartarughe verdi che proprio qui vengono a depositare le uova) e alla vita sottomarina dell’Oceano Indiano al largo delle coste dell’Oman. Inoltre, organizza visite guidate per assistere alla deposizione delle uova delle tartarughe, all’alba o alla sera, immersi nel silenzio totale e nel buio per non disturbare le future mamme. Il centro dispone anche di un eco-lodge con camere e ristorante, il Ras al Jinza Turtle Reserve Hotel - Al Hadd, a soli 10 minuti dalla spiaggia.
Spiagge e canyon
Nella stessa zona, proprio nel mezzo tra Sur e Ras Al Hadd, si trova anche la piccola baia di Shiyah, conosciuta per le sue acque cristalline. Con una superficie di appena 1.000 mq, ha tutto ciò che serve per trascorrere una giornata di relax: sabbia bianca e sottile e acqua color verde smeraldo popolata da una miriade di pesci. Un’altra opzione, è raggiungere la spiaggia di Ras Al Hadd, a circa 60 km da Sur, che, oltre alla quiete e alla tranquillità, permette, si è fortunati, di avvistare differenti specie di tartarughe. Per gli amanti della natura e dell’esplorazione, invece, pochi chilometri a nord di Sur si trova il Wadi Tiwi, un canyon situato in una posizione spettacolare, dove i monti Hajar incontrano il mare. Ininterrottamente abitato da oltre mille anni e l’unico a esserlo ancora, è il luogo perfetto per immergersi nella cultura locale e godersi passeggiate tra paesaggi mozzafiato.
I dintorni di Sur
Sur, infine, è anche il punto di partenza ideale per andare alla scoperta dei dintorni. Impossibile resistere a un’escursione a Ash Sharqiyah Sands, uno dei deserti più belli del mondo che si snoda lungo quasi tutta l'area nord-orientale dell'Oman. Le dune di sabbia, che in alcune zone raggiungono oltre cento metri di altezza, ospitano fauna selvatica e alcune tribù beduine. Qui, è possibile praticare diverse attività all'aria aperta, come sandboarding, gite in cammello e passeggiate notturne per ammirare il cielo stellato. Per vivere un’esperienza davvero indimenticabile e trascorrere la notte in tenda nel deserto di Wahiba Sands, invece, si potrà fare sosta al Desert Night Camps, uno dei migliori camping in stile beduino (luxury tented suites) a circa un’ora da Sur, situato in un'ampia vallata circondata da dune di sabbia dorata.