Incastonata tra montagne e fiordi
Stavanger, la quarta città norvegese, è da sempre considerata una delle porte naturali verso quella che è una delle regioni più spettacolari d'Europa dal punto di vista naturalistico. Fin dall'antichità questa piccola città è stata legata all'attività petrolifera, tanto da meritarsi l'appellativo di '
Città del Petrolio', oltre ad essere un punto di riferimento per i
trasporti navali, grazie alla sua posizione privilegiata nella zona sud-est del Paese.
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Oggi Stavanger è legata al turismo e viene quindi spesso utilizzata come base di partenza per mete come il famosissimo Preikestolen, il Kjeragbolten, il Lysefjord o la scalinata Flørlitrappene. Nel corso degli ultimi anni sì è anche guadagnata diversi titoli: nel 2008 è stata scelta come
Capitale europea della Cultura, grazie al gran numero di musei che raccontano la storia della città. L'arte poi inonda le sue strade, donandole un fascino davvero unico.
Cosa vedere a Stavanger
Anche se molti prendono Stavanger come base per visitare i fiordi e altre attrazioni naturali, la città stessa offre molto al turista. A partire da
Gamle Stavanger, ovvero la vecchia Stavanger, conosciuta anche come la città di legno, poiché ospita una delle maggiori concentrazioni di architettura in legno in tutto il nord Europa. Questa bellissima zona della città conta poco più di 170 case bianche, costruite in legno e su bellissime strade acciottolate, intorno a
Ovre Strandgate, la via principale. In passato erano la dimora dei pescatori, che cercavano conforto e vicinanza al porto. Grazie agli sforzi dell'architetto norvegese Einar Hedén, queste piccole case risalenti alla fine del XVIII secolo sono perfettamente conservate. Un'altra strada che devi vedere a Stavanger è
Ovre Holmegate. Anche qui gli edifici sono costruiti in legno. Ma qui quasi tutti sono dipinti a colori. Non è sempre stato così, visto che il cambiamento è avvenuto nel 2005 da un'idea del parrucchiere
Tom Kjørsvik. Grande protagonista della città vecchia è sicuramente la bellissima cattedrale medievale, la meglio conservata della Norvegia. Fu originariamente costruita in stile anglo-normanno, anche se dopo essere stato divorata da un incendio nel 1272, assunse forme gotiche. Da non perdere anche la
Torre Valberg. Si tratta di una torre di avvistamento situata sulla penisola di Holmen, la parte più antica della città. Fu costruita nel XIX secolo per allertare i residenti sugli incendi che stavano devastando la città. Un'altra delle attrazioni di Stavanger è il suo porto, e il pittoresco molo
Skagenkaien, una delle zone più vivaci della città, piena di barche storiche attraccate, bar, ristoranti e bellissime case colorate, che le conferiscono un fascino davvero particolare.
I musei di Stavanger
La cultura a Stavanger è la grande protagonista, soprattutto con i suoi musei. Il
Museo Marittimo (Sjøfartsmuseum) è uno dei più importanti, dove viene messa in mostra la vita marittima della città e del Paese nel corso del tempo. Il
Museo d'Arte ospita una delle migliori collezioni locali e internazionali della Norvegia. Stavanger è fortemente legata alla storia dei Vichinghi. Per scoprirla è possibile visitare il
Museo Archeologico. All'interno sono esposte repliche di navi e costumi, oltre ad armi e manufatti storici. Forse l'istituzione più importante della città è il
Museo norvegese del petrolio, dove si può imparare tutto quello che c'è da sapere sull'oro nero. Il museo dispone di una mostra didattica e interattiva, preparata anche per i più piccoli, per conoscere alcuni macchinari chiave per l'industria petrolifera, ad esempio la punta di perforazione più grande del mondo. Offre inoltre ai visitatori la possibilità di entrare in simulatori di attrezzature subacquee o di giocare in ambienti estratti dalle piattaforme petrolifere.
Le attrazioni fuori città
Uscendo dalla città, tra le prime attrazioni da visitare ci sono le “
Spade nella roccia” (Sverd i fjell). Si tratta di tre maestose spade alte 10 metri incastonate in una roccia che commemorano la storica battaglia di Hafrsjord, avvenuta lì nell'anno 872, quando re Harald regnava in Norvegia. La spada più grande rappresenta il re Harald, mentre le altre due, più piccole, rappresentano i re sconfitti. L'escursione che nessuno si vuole perdere da Stavanger è sicuramente quella che porta al “
pulpito” (Preikestolen), una delle formazioni rocciose più iconiche dei fiordi norvegesi, formatasi più di 10mila anni fa con lo scioglimento del ghiacciaio. Un altopiano dalla forma naturalmente quadrata con una vista spettacolare sul fiordo, che in alcuni punti raggiunge la profondità quanto l'altezza della montagna. Questo percorso escursionistico si snoda attraverso un paesaggio ripido, immerso in splendidi boschi di betulle, fino a raggiungere un'altezza di 604 metri, da dove si può vedere il
Lysefjord, uno dei famosi fiordi norvegesi. E' lungo 42 km e si trova a circa 25 km a est della città, il suo nome significa fiordo chiaro, per la presenza lungo i suoi fianchi di rocce granitiche di colore chiaro. Il suo elemento più distintivo sono le imponenti scogliere che si aprono lungo il suo percorso. All'estremità orientale c'è il villaggio di Lysebotn, mentre all'estremità occidentale si trova il ponte Lysefjord, l'unico attraversamento del fiordo. Un altro punto iconico della zona è il
Kjeragbolten, dove si trova una grande roccia di 5 metri cubi, alloggiata in una specie di buco nella montagna, e sotto solo il vuoto. Una grande sfida da fare nei dintorni di Stavanger è salire i
4.444 gradini della Scalinata Flørli, che porta dal livello del mare al bacino idroelettrico del
Lago Ternevatnet, situato a 741 metri sul livello del mare. I gradini che compongono la scala in legno più lunga del mondo in alcuni tratti sono stretti e la pendenza è molto ripida, anche se c'è un cavo che funge da corrimano. Uno dei migliori punti panoramici sul sentiero Flørli è la funivia sopra il gradino numero 2000.