Rotterdam, dove l'innovazione e l'architettura sono di casa

16 ottobre 2023
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Città anfibia e snella, all'avanguardia e sperimentale, Rotterdam è un'enorme galleria a cielo aperto di architettura moderna e postmoderna. Un luogo che unisce la sua eredità marinara, visto che il suo porto è il più grande e trafficato d’Europa, con un’urbanistica all'avanguardia e sostenibile, che ha sempre precorso i tempi e che ancora oggi viene presa ad esempio anche da altre città. Rotterdam è anche conosciuta come la Manhattan della Mosa: qui è stato costruito il primo grattacielo d'Europa, la Witte Huis (Casa Bianca), e qui sorge anche la torre più alta d'Olanda (Maastoren). Alle sue origini però Rotterdam era solamente un piccolo villaggio di pescatori sul fiume Mosa, a circa 30 chilometri dal Mare del Nord. La situazione cambiò quando nel 1340 fu costruito un canale che lo collegava al fiume Schie. Da quel momento acquisì importanza come porto commerciale e nel XVII secolo, durante l'epoca d'oro dei Paesi Bassi, diventò la seconda città portuale più importante solamente dopo Amsterdam. La costruzione di nuovi canali, ponti e collegamenti ferroviari nel corso del XIX secolo la trasformò nel più importante porto olandese, diventando poi il più grande del mondo quando nel 1930 fu completato un nuovo terminal portuale.

Come una fenice

A differenza della maggior parte delle città del Paese e del Vecchio Continente, Rotterdam non ha praticamente alcuna architettura storica. Fino al 14 maggio 1940, la città aveva un aspetto molto simile a quello delle altre città olandesi, ma proprio quel giorno la sua storia cambiò per sempre e in maniera irreversibile visto che fu vittima di un massiccio bombardamento da parte dei tedeschi che rase letteralmente al suolo l'intero centro storico, un terzo del porto e oltre 24mila case. Rimasero in piedi solo la Chiesa di San Lorenzo e il Palazzo Comunale. Se alcune altre città che avevano subito lo stesso amaro destino decisero di ricostruire il proprio patrimonio storico e culturale così com'era, Rotterdam imboccò un'altra strada e come l'Araba Fenice risorse letteralmente dalle proprie ceneri. Negli anni '50 e '60, si rischiò con un progetto innovativo, dove l'architettura avrebbe fatto la differenza, mettendo il pedone al centro della vita cittadina. Senza doversi preoccupare dei problemi di conservazione, Rotterdam è diventata un campo aperto per l’architettura sperimentale proveniente da tutta Europa. Lijnbaan fu il primo prototipo di centro commerciale pedonale, le Cubic Houses divennero un'icona dell'edilizia d'avanguardia e OMA, il più importante studio di architettura dei Paesi Bassi, stabilì il suo quartier generale in città. Anno dopo anno, nuovi progetti come il Markthal riaffermano la creatività che esiste a Rotterdam.

I nuovi simboli della città

Avanguardistica e sorprendente Rotterdam si presenta al turista già a partire dalla Stazione, un edificio caratterizzato da un design innovativo grazie al tetto in vetro angolare e inclinato rivolto verso la città, sul quale sono stati installati pannelli solari. Da non perdere il Markthal, un complesso residenziale a forma di ferro di cavallo rovesciato. La sorpresa arriva all'interno, dove troviamo un mercato gastronomico sotto un arco che ricrea una appetitosa Cappella Sistina, con i suoi gamberi, cavolfiori e pesci su un'enorme tela digitale. Direttamente di fronte si trova la Biblioteca Centrale, con la sua facciata in vetro e i tubi gialli colorati. E a pochi passi, Blaaktoren, il quartiere residenziale meglio conosciuto come La Matita, per la sua inconfondibile somiglianza. Considerate un'icona della città, le “Case Cubiche” (Cubic Houses o Kubuswoning) si trovano a pochi metri da Markthal. Queste case gialle inclinate a 45 gradi sono opera di Piet Blom, costruite nel 1970. Un altro simbolo inconfondibile della città e della sua rinascita è il Ponte Erasmus, costruito sul fiume Maas, che misura 800 metri di lunghezza e 139 metri di altezza. Conosciuto come “Il Cigno” o “L'Arpa”, si apre e si chiude in due minuti per consentire il passaggio delle grandi navi.

La parte più storica

Il Municipio (Stadhuis) è uno dei pochi edifici salvati dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. Costruito tra il 1905 e il 1912 in stile neoclassico, si distingue per la facciata con la torre dell'orologio alta più di 70 metri e gli interni in stile rinascimentale. La Cattedrale di San Lorenzo (Grote of Sint-Laurenskerk) è l'unica chiesa conservata del Medioevo e un altro dei gioielli della città. Fu costruita tra il 1905 e il 1912 e si distingue per la facciata con la torre dell'orologio alta più di 70 metri e gli interni in stile rinascimentale. Il Porto Vecchio di Rotterdam (Oudehaven) ospita alcune navi storiche ottimamente conservate ed è sede di caffè, locali e i ristoranti. Molto suggestivo il Delfshaven, un piccolo porto che conserva la tipica architettura olandese con diversi punti di interesse come l'antico mulino per il grano De Distilleerketel e la chiesa Pelgrimvaderskerk, dove si riunivano i pellegrini prima di attraversare l'oceano verso l'America.  

Un laboratorio d'arte

Il legame di Rotterdam con l'arte è sempre stato molto forte e si può riscontrare soprattutto nel Museumpark, un parco che racchiude i cinque musei più famosi della città. Il più importante è il Boijmans Van Beuningen, fondato nel 1849, monumento emblematico della città, che ha donato alcuni dei suoi capolavori firmati da grandi artisti come Hieronymus Bosch, Rembrandt, Monet, Van Gogh, Mondrian, Dali o Kandinsky ai musei vicini. Qui ha visto la luce da poco tempo il Depot, un gigantesco vaso da fiori ricoperto da 1.664 specchi. All'interno della struttura è custodita e tutelata la collezione del Museo Boijmans van Beuningen. A pochi metri si trova anche l'Het Nieuwe Instituut, centro dedicato all'architettura e al design, il primo archivio d'arte accessibile al pubblico al mondo. Il Kunsthal invece riunisce il meglio dell'arte contemporanea in tutte le sue forme di espressione, all'interno di un altro edificio di Rem Koolhaas. Non lontano da questo parco si trovano la torre Euromast, su cui è possibile salire per ammirare la vista panoramica a 185 metri di altezza e la Witte de Withstraat, una strada popolare piena di negozi, gallerie e caffè.