Pasqua in Spagna: processioni, tamborradas, torrijas e chef stellati
Semana Santa: le città dove godersi gli eventi della tradizione, gustare menù raffinati e ammirare panorami incantevoli
Ci sono molti modi per scoprire la Spagna: sulle spiagge, seguendo itinerari culturali, percorsi gastronomici, praticando sport, ma la Semana santa è una perfetta occasione per conoscere questo Paese nella sua veste più tradizionale. Ma quando si celebra la Settimana Santa in Spagna? Tra i mesi di marzo e aprile, le date variano ogni anno: per il 2024 si va dal 24 fino al 31 marzo.
In queste giornate, la Spagna si trasforma: in ogni luogo le persone si impegnano per vivere con intensità una delle feste più partecipate, sentite e coinvolgenti dell’anno. Di giorno e di notte le vie si trasformano in spazi dove si mescolano il suono dei tamburi, il profumo dei fiori e l'arte delle sculture religiose. La devozione, l’arte, i colori e la musica arricchiscono e rendono uniche celebrazioni solenni che commemorano la morte di Gesù. Nelle processioni, i membri delle varie fratellanze e confraternite, con i loro abiti tipici, trasportano a spalla per le vie i “pasos” (le statue) al ritmo dei tamburi e della musica, creando immagini suggestive e ricche di cultura. Ecco le città dove vivere al meglio la Pasqua e assaggiare le prelibatezze che vengono preparate durante questo periodo, soprattutto dolci legati alla tradizione, ma anche tapas e piatti di pesce.
Siviglia
La Settimana Santa si celebra in tutte le città e i luoghi della Spagna. Tuttavia in alcune località, soprattutto nel Sud, le celebrazioni sono dal punto di vista storico-culturale, talmente belle e particolari da essere state dichiarate dal governo di Interesse Turistico Internazionale. Durante la Settimana Santa di Siviglia è incredibile vedere come i membri delle confraternite riescano a sostenere il peso delle sculture raffiguranti la Madonna e Cristo, riccamente adornate, mentre sfilano per le stradine del centro storico. In totale sono 58 le processioni sparse per la città e circa 50.000 i partecipanti. Quella di Siviglia è la più celebre festività pasquale di Spagna, tra quelle dichiarate di "interesse turistico internazionale", per una settimana le celebrazioni animano giorno e notte il capoluogo andaluso. Tra i momenti più suggestivi ci sono le saetas: ritornelli di canzoni di flamenchi che la gente canta dai balconi e dalle finestre per rendere omaggio alle immagini sacre che sfilano per le strade.
Malaga
La Settimana Santa di Malaga, la città natale di Picasso, conserva il privilegio di liberare un detenuto e uno dei momenti più emotivi è proprio quando la figura di Jesús El Rico benedice il recluso, secondo una tradizione risalente al regno di Carlo III. Ancora oggi, la sera del Mercoledì Santo, in piazza Aduana, viene effettuato l’atto di grazia nei confronti di un carcerato che si unisce alla processione per le strade della città. Malaga è una delle destinazioni migliori nella penisola iberica per la Pasqua per godere del bel tempo primaverile che spesso accarezza questa bella città di mare.
Valladolid
Nelle processioni della Settimana Santa di Valladolid, nella regione della Castilla y León, le sculture religiose come, ad esempio, quelle di Juan de Juni o di Gregorio Fernández, sono preziosi esempi di arte barocca. Le processioni del Venerdì Santo sono un esempio unico della scultura religiosa castigliana. La mattina un gruppo di confratelli a cavallo annuncia per tutta la città, con un poetico pregón (discorso di apertura), il Sermone delle Sette Parole, che si realizza nella piazza Mayor. Nel pomeriggio, migliaia di persone partecipano alla Processione Generale della Passione, composta da 31 pasos (immagini religiose), la maggior parte intagliate nel XVI-XVII secolo. Il corteo è chiuso dalla Virgen de las Angustias, che dà vita a uno dei momenti più emozionanti della festa quando rientra in Chiesa accompagnata dal canto della Salve Popular.
Madrid
In occasione della Semana santa di Madrid le chiese e le basiliche della organizzano concerti di musica sacra mentre le confraternite escono per strada e camminano in processione: le due più importanti sono il passaggio del Cristo de la Fey el Perdon e Nuestro Padre Jesus de la Salud. Da non perdere i classici saetas di flamenco con recital dai balconi di alcuni degli edifici più singolari di Madrid (come Plaza de la Villa e la Real Casa de Correos). Infine, per concludere la Settimana Santa e celebrare la Domenica di Pasqua un tour mattutino di tamburi si sposta nella Plaza Mayor, da dove inizia un itinerario in cui numerosi confratelli accompagnati da tamburi e grancasse fanno da colonna sonora alla commemorazione. Immancabili sulle tavole madrilene in questi giorni è la torrija, un dolce creato con pane inumidito nel latte con cannella, fritto e cosparso di zucchero. Pasticcerie, panetterie, bancarelle, bar e ristoranti di Madrid offrono le loro versioni tra tradizioni e novità. Una passione che potrà contagiarvi seguendo il Cammino di Torrijas, una mappa per scoprire tutti i luoghi di Madrid dove poter gustare le miglior dolci passioni della Settimana Santa. Da non perdere a marzo una visita al parco Quinta de los Molinos che si trasforma in un mare di fiori, creando uno spettacolo indimenticabile in pieno centro città.
Barcellona
Nel periodo pasquale ci sono varie cerimonie religiose e processioni a Barcellona. Alcune delle chiese più grandi e la cattedrale di Barcellona, vicina alla cima delle Ramblas, tengono messe con cori e processioni. Barcellona ha una lunga tradizione di produzione e consumo di cioccolato di ottima qualità. Pasqua è il momento migliore gustarlo. I negozi di cioccolato e le pasticcerie espongo sculture di cioccolato di ogni grandezza. Nell'area di El Born si trova il Museu de la Xocolata (museo del cioccolato). Molto frequentato nel periodo pasquale propone alcuni corsi speciali per le famiglie. Il biglietto d’ingresso è una tavoletta di cioccolato. Circondata da montagne, la città ha punti panoramici naturali spettacolari, alcune delle foto più belle possono essere scattate dai BunkerDelCarmel, dal CastelloDiMontjuïc o dal Tibidabo, al ParcoGüell, pieno di sculture, fontane ed edifici quest'opera di Gaudí è senza dubbio tra i più bei punti panoramici di Barcellona per godersi la vista fino al mare.
León
Alla Settimana Santa di León si può ammirare la riproduzione della Passione con l'incontro tra San Giovanni e l'Addolorata, alla presenza del Nazareno, alla Plaza Mayor, evento che conclude la Ronda e la Processione dei Pasos che si tiene per tutta la notte del Giovedì Santo con tocchi di campana, clarinetti e colpi di tamburo. Per dieci giorni, le 16 confraternite cittadine organizzano una trentina di processioni accompagnate da canti lirici e concerti. Tanti gli eventi suggestivi, dall’uscita della Virgen del Camino fino alla liberazione delle colombe durante la mattina di Pasqua.
Cartagena
Nella Settimana Santa di Cartagena è molto emozionante il momento conclusivo delle processioni, quando le voci di migliaia di persone si uniscono per intonare la Salve Regina alla Madonna. La città di Cartagena, nella Murcia, famosa per il teatro romano e la sua posizione sul mare della costa meridionale spagnola, in occasione della Semana santa si anima con processioni, eventi religiosi e si riempie di decorazioni floreali. La contraddistingue la rivalità tra le due principali confraternite cittadine, i californios e i marrajos. Uno dei momenti più emozionanti si svolge la notte del Giovedì Santo: la Processione del silenzio, dove gli unici suoni che si sentono sono i tamburi della confraternita California e i passi ritmati dei fedeli che camminano per la città a lume di candela.
Hellín
Nella provincia di Albacete, il momento clou della Settimana Santa di Hellín è la Tamborada, quando il suono di 20.000 tamburi irrompe pervadendo tutte le strade per i quattro giorni che precedono la Pasqua. Il Giovedì Santo a mezzanotte si svolge la tamborada più importante della festa, cui segue il silenzio del Venerdì Santo con la processione del Santo Entierro. Per le strade sfila l’immagine del Cristo Giacente opera dello scultore Mariano Benlliure, tra i capolavori locali del XX secolo. Con un’ultima tamborada, dalla notte del sabato alla sera della domenica, si conclude la settimana santa di Hellín.
Cuenca
Con le sue strade ripide e strette, Cuenca è lo scenario perfetto per processioni colorate e ricche di emozioni. La tradizione della Settimana di Pasqua risale al XVII secolo, periodo in cui furono fondate le prime confraternite. Sono oltre 30.000 le persone che partecipano alle nove processioni che attraversano la città. Spicca tra tutte quella dell’alba del Venerdì Santo, detta del Cammino del Calvario. È qui che suonano le famose turbas, fragorosi tamburi e trombe che precedono la statua di Gesù. In concomitanza, si tiene anche la Settimana della Musica Religiosa, a cui prendono parte ogni anno importanti orchestre e interpreti di fama internazionale e si tengono in edifici storici come la Cattedrale.
Dolci e piatti tipici per la Semana Santa
Sono tante le prelibatezze che vengono preparate durante la Semana santa, soprattutto dolci legati alla tradizione. Dalle torrijas alle rosquillas, fritte in olio di oliva e spolverate di cannella e zucchero ai pestiños, azúcar o rellenos de crema, sempre fritti sono a base di farina, latte, zucchero o miele. Non mancano i piatti salati, come la sopa castellana o de ajo, una zuppa a base di pane, paprika, alloro, uova e aglio, e il celebre potaje de vigilia con ceci, baccalà, spinaci, patate e uova. E la mona de Pascua, una sorta di grande brioche con uova sode al suo interno, tradizionalmente mangiata il Lunedì dell’Angelo per celebrare la fine dell’astinenza che accompagna la settimana santa.
Tapas d’autore
Buone per ogni occasione sono le tapas. Non se ne conosce esattamente l'origine, esistono teorie e leggende di ogni tipo sulla nascita di questa abitudine tutta spagnola di accompagnare le bevande con un piattino di cibo “tapa”. Quello che è certo è che la tapa rappresenta un elemento distintivo e tutto personale della gastronomia spagnola. Si sposano perfettamente con la filosofia dell'alta cucina spagnola che cerca di raggiungere un pubblico ampio e democratizzare al massimo l'esperienza gastronomica. Alcuni ristoranti riconosciuti dalla Guida Michelin, ad esempio, offrono menu a 30 euro. Inoltre, l'alta cucina spagnola si è diffusa in altri tipi di locali e, oggi, è possibile degustare elaborati piatti e tapas “d'autore”, con ingredienti di qualità e tecniche accurate, in molti gastrobar e osterie. Alta cucina in miniatura per un autentico viaggio gastronomico.
Chef stellati
La qualità e la creatività dell'alta cucina spagnola la rendono una delle migliori del mondo, riconosciuta dalle più prestigiose classifiche internazionali. Una delle più famose è quella della Guida Michelin, che per il 2024 assegna la sua stella a 272 ristoranti spagnoli: 225 con una stella, 32 con due e 15 con tre stelle Michelin, il massimo riconoscimento, il che significa che degustare i piatti di questi ristoranti giustifica il viaggio e che la Spagna è uno dei Paesi europei con più ristoranti con tre stelle Michelin. Tra le città Barcellona è quella con più stelle in Spagna, terza in Europa. Sei ristoranti spagnoli sono poi annoverati nella classifica gastronomica “The World's 50 Best”, un'altra tra le più famose a livello mondiale, stilata dalla rivista “Restaurant Magazine”. Inoltre, Josep Roca del Celler de Can Roca è stato eletto miglior sommelier del mondo, mentre Dabiz Muñoz è stato nominato per tre volte di seguito “Miglior chef del mondo” ai “The Best Chef Awards”.
Info: www.spain.info