Manchester, la culla del calcio e della musica

di Redazione Itinerari
4 agosto 2023

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Manchester è considerata da sempre l'emblema della Rivoluzione Industriale, rivale storica di Liverpool come centro nevralgico del nord dell'Inghilterra, anche se oggi non è più una città fatta solo di edifici in mattoni e grigia. In tempi recenti infatti Manchester ha saputo trasformare vecchie fabbriche in spazi artistici e quartieri popolari in zone alla moda, diventando così una destinazione alla moda per i turisti grazie alla sua vasta offerta culturale e di svago, ai suoi parchi ben curati, al calcio, alle taverne tradizionali, alla musica e, perché no, a prezzi più accessibili rispetto alla cosmopolita Londra. Rispetto alla vicina e rivale Liverpool, anche Manchester ha in comune l'incredibile legame con la musica e la sfrenata passione per il calcio. Se Liverpool è sinonimo di Beatles, Manchester ha regalato al mondo le colonne sonore dagli anni '70 ai '90 con gruppi come Smiths, Joy Division e soprattutto Oasis. Nel calcio, da una parte ci sono Everton e Liverpool con le sue 6 Champions League, mentre dall'altra ci sono lo storico Manchester United, e la stella nascente del football europeo il Manchester City di Pep Guardiola, fresco Campione d'Europa. Una città quindi che offre tante possibilità ai visitatori per una vacanza all'insegna della cultura, ma anche del divertimento, oltre una vera e propria meta di pellegrinaggio per gli appassionati di calcio.

City o United, i luoghi dei miti del calcio

Come detto, parlare di Manchester è parlare di calcio, una città che letteralmente vive per questo sport. Per decenni Manchester era sinonimo di United, ovvero i Red Devils una delle formazioni più famose e titolate non solo d'Inghilterra, ma anche a livello europeo e mondiale. Dagli anni quaranta sotto la guida di Matt Busby lo United iniziò la sua mitica epopea, lanciando miti del calcio inglese come Bobby Charlton e Duncan Edwards. Negli anni '60 arrivarono anche i primi successi in Coppa Campioni, anche grazie alle gesta dell'indimenticato Goerge Best. Sul finire degli anni '80 ci fu l'avvento di Sir Alex Ferguson che ha guidato i Red Devils fino al 2013 arricchendo la bacheca in maniera consistente, lanciando generazioni di fenomeni, da David Beckham a Ryan Giggs al mitico capitano Roy Keane, senza dimenticare Cristiano Ronaldo, Wayne Rooney o Ruud Van Nistelrooy. Da sempre la casa delle imprese del Manchester United è l'Old Trafford, o come viene ribattezzato dagli appassionati "The Theatre of Dreams" il Teatro dei Sogni, una tappa irrinunciabile per ogni appassionato di calcio visto che si tratta di uno degli stadi più belli e importanti d'Europa. Qui si tenne la finale di Champions League del 2003, l'unica tutta italiana, che ha visto trionfare il Milan sulla Juventus ai calcio di rigore. L'altra metà di Manchester è quella del City, attualmente la squadra più forte in circolazione, che solamente negli ultimi anni si è affacciata a grandi palcoscenici, ma con la conquista dell'ultima Champions League si è ormai consacrata. Da non perdere l'Etihad Stadium o City of Manchester, avveniristico impianto dove poter vedere le gesta della formazione di Guardiola, che ormai da tempo ha preso il posto dello storico Maine Road. Rimanendo in tema calcistico un appassionato non si lascerà certo sfuggire il National Football Museum.

I luoghi della musica a Manchester

Oltre allo stretto legame con il calcio, l'altra anima di Manchester è la musica. Da questa città sono emersi gruppi che hanno scritto la storia del rock come gli Smiths, i Joy Division diventati poi New Order, i Verve, gli Stone Roses, fino ad arrivare ai fratelli Gallagher e gli Oasis. In campo elettronico ci sono poi i Chemical Brothers e Fatboy Slim. Ancora adesso sono tantissimi i luoghi da visitare dove si respira ancora l'aria che ha ispirato tutte queste band, a partire dal Microdot Boutique, da dove gli Oasis hanno spiccato il volo verso la notorietà planetaria. Il Salford Lads Club è invece il luogo dove si esibivano gli Smiths. Altro luogo iconico della Manchester musicale è il Depot Mayfield, locale ricavato da uno scalo ferroviario, che oggi offre il meglio della musica dal vivo. Discorso analogo per il Band on the Wall, luogo per concerti irrinunciabile e che in passato ha ospitato grandi nomi. Non è più possibile visitare uno dei luoghi simbolo della musica di Manchester, la Hacienda, tempio della Factory Records e culla di quasi tutti i gruppi della città, che è stata demolita nel 2002.

Le altre attrazioni di Manchester

Anche per i non appassionati di calcio e musica, Manchester ha comunque moltissimo da offrire. Il centro è un piccolo gioiello, a partire da Albert Square dove si può ammirare il Town Hall (City Hall) e la sua Clock Tower. Tra i monumenti imperdibili c'è la bellissima cattedrale anglicana, la cui costruzione iniziò nel 1215, anche se fu solo in epoca vittoriana che furono apportate le principali modifiche. Lascia a bocca aperta anche la John Ryland Library, spettacolare biblioteca in stile gotico vittoriano così come i Victoria Baths, un bagno turco vittoriano in disuso, ma che conserva ancora oggi tutto il suo splendore. Manchester in questi ultimi anni si è trasformata e uno dei simboli di questa rinascita è il Northern Quarter, l'anima hipster della città, pieno di murales di street art, locali alla moda, caffè, gallerie d'arte e negozi di design e vintage. Una visita a Castlefield, il luogo dove si stabilirono i primi romani e dove fu costruito il Bridgewater Canal, considerato il primo canale industriale al mondo, è un'altra delle cose da fare. Uno degli angoli più suggestivi di Manchester è sicuramente Shambles Square che presenta diversi edifici in stile medievale e un'ampia terrazza, perfetta per bere un drink all'aperto al tramonto. Per gli appassionati di musei le mete obbligate sono il Manchester Museum, il più grande del Regno Unito, la Withworth Art Gallery, il Museum of Science and Industry (Mosi) e il People's History Museum.