Lisbona, piccola guida per i tifosi italiani in vista delle sfide europee di calcio

di Redazione Itinerari
10 aprile 2023

lisbona

Dopo aver ospitato Porto-Inter, il Portogallo diventa terra ospitante anche per un'altra trasferta dei nerazzurri in Champions League e per quella della Juventus in Europa League. Benfica e Sporting Lisbona sono le avversarie uscite dalle due urne, per i tifosi italiani l'opportunità di visitare una capitale europea tra le più belle del continente. Una città che è un continuo saliscendi, divisa in quartieri caratteristici e spesso molto diversi tra loro. A partire dal Bairro Alto, la parte superiore della capitale. Uno spazio che è esso stesso un'espressione di tante realtà. I locali della movida si mescolano ai ristoranti (spesso di pesce, visto che Lisbona si affaccia sul mare) e ai piccoli negozi. Celebre simbolo di Lisbona è la zona dell'Alfama. La parte vecchia della città, quella composta dalle tipiche vie strette, in cui non manca la vita diurna e notturna. È infatti una delle mete più gettonate per le passeggiate dei turisti e anche uno dei luoghi dove è facile trovare spettacoli di Fado, la tradizionale musica lusitana. Per trovare una zona più signorile bisogna spostarsi nella parte centrale della capitale, quella che ospita Praça do Comércio. Uno spazio pedonale enorme che ha preso forma come è attualmente conosciuto dopo il terremoto che ha distrutto al città nel '700. Parte integrante della piazza è la statua raffigurante il re Giuseppe I di Joaquim Machado de Castro, regnante proprio nel periodo del disastro sismico che modificò pesantemente la città. Lisbona ospita anche un castello, quello di Sao Jorge, che ha invece resistito al terremoto. Risale al primo secolo avanti Cristo, costruito in cima a una collina che domina la capitale. Ha al suo interno un museo archeologico che ospita reperti riguardanti le varie dominazioni presenti nel corso degli anni tra le mura. Se ne possono visitare i giardini e godere della vista mozzafiato che dà sul resto della città. Per chi ama le architetture ecclesiastiche, Lisbona regala ai suoi visitatori tanti punti d'interesse. A partire dalla Cattedrale, denominata La Sè. Ha subito delle modifiche strutturali dovute sempre al terremoto del 1755, ma alcune parti restano quelle originali risalenti al dodicesimo secolo. Raccoglie reliquie di tanti periodi storici, visibili nel chiostro aperto al pubblico, anche se lo stile predominante resta quello romanico. Ovviamente da visitare, soprattutto per gli appassionati di calcio, i due stadi che ospiteranno Inter e Juventus. Il Da Luz è un impianto moderno, costruito nel 2003 per sostituire lo stadio precedente che portava lo stesso nome e che poteva ospitare fino a 120mila spettatori. Oggi i sostenitori del Benfica che possono assistere dal vivo sono 64.642, la capienza massima del nuovo stadio. Sede della finale dell'Europeo 2004 vinto proprio dal Portogallo, ha ospitato anche due finali di Champions League. Nello stesso anno è stato inaugurato il José Alvalade, casa dello Sporting Lisbona. Anche in questo caso si tratta di uno stadio omonimo rispetto a quello pre-esistente e demolito per far posto al nuovo impianto. E anche in questo caso i posti disponibili sono stati drasticamente ridotti: da 75mila a 50mila.