A seguito della scoperta del paziente zero americano che ha contratto la nuova variante Omicron, dall’
8 dicembre l’amministrazione Biden ha imposto
nuove regole per l’ingresso nel Paese. Le novità riguardano sia i cittadini statunitensi sia gli stranieri, e si vanno ad aggiungere ai requisiti già previsti dall’8 novembre: Esta valido e certificazione vaccinale completa (la vaccinazione è considerata completa con due dosi di vaccino contro il coronavirus Moderna, Pfizer/BioNTech, AstraZeneca/Covishield, Sinopharm o Sinovac o con una dose di Janssen/Johnson & Johnson). Esenti dalle nuove norme recentemente entrate in vigore, sono solo le
persone che nei 90 giorni precedenti alla partenza
hanno contratto il coronavirus e ne sono guarite.
Le nuove regole USA per anti Covid, cosa c’è da sapere
Oltre alle regole valide dall’8 novembre - data in cui gli Stati Uniti d’America hanno riaperto le frontiere a turisti e viaggiatori d’affari - tutti i viaggiatori con più di due anni d’età che arrivano nel Paese dovranno presentare all’imbarco del volo un
test Covid - antigenico o PCR -
con esito negativo.
Il test prima della partenza
Il test Covid è da effettuarsi entro 24 ore dalla partenza del volo ed è richiesto anche se si è completamente vaccinati. Sono accettati i
test antigenici o i test NAAT, tra cui i test PCR, LAMP, TMA, NEAR o HDA. Fanno eccezione solamente i bambini al di sotto dei due anni. Il test va effettuato massimo un giorno prima della partenza. Il conteggio avviene in giorni e non in ore, quindi non conta a che ora ti sottoponi al test e a che ora parte il tuo volo. Il risultato del tuo test rimane valido anche se il tuo volo dovesse essere rimandato di un giorno dalla compagnia aerea.
Documento vaccinale per viaggiare in Usa
Per i cittadini italiani è possibile utilizzare il
codice QR detto Green Pass. Chi non utilizza il formato digitale, può utilizzare la versione cartacea della Certificazione Verde, da richiedere in farmacia o al proprio medico di base. È possibile esibire anche la copia o la fotografia di un altro certificato vaccinale fornito da un ente governativo, che deve riportare il nome dell’istituzione dichiarante, il tipo di vaccino contro il coronavirus, la data o le date di somministrazione del vaccino, il tuo nome per esteso e la tua data di nascita, come indicati sull’ESTA.
Documenti richiesti a chi è guarito dal Covid
Per chi ha contratto il Covid nei 90 giorni prima della partenza non è richiesto il test Covid, bensì il
certificato ufficiale del medico curante che attesti la recente guarigione (entro tre mesi 90 dalla partenza).
Altre norme in vigore
L’amministrazione ha inoltre esteso fino al 18 marzo l’obbligo di indossare le mascherine sui trasporti pubblici americani. Secondo le nuove norme anti-contagio, ai passeggeri, compresi quelli con cittadinanza americana, sarà richiesto a tutti un altro test nei 3-5 giorni successivi all’arrivo negli Usa. Potrebbe altresì essere richiesta una quarantena di sette giorni, anche se i risultati dei test risultano negativi. La pena in caso di mancato rispetto delle regole sono multe e sanzioni.
Poche eccezioni per gli adulti non vaccinati
I maggiorenni non vaccinati probabilmente non potranno recarsi negli Stati Uniti per una vacanza, per affari o per fare transito, anche se in possesso di un ESTA in corso di validità. Vengono tollerate eccezioni solamente per diplomatici, familiari di membri dell’esercito americano, partecipanti a uno studio clinico sul coronavirus, soggetti cui è stato controindicata la vaccinazione, coloro che si spostano nell’interesse nazionale degli Usa o i cui viaggi sono necessari per la sicurezza o la salute propria o di un altro viaggiatore.