Lapponia, doppio Capodanno in pochi passi a cavallo tra Svezia e Finlandia
Le città gemelle di Haparanda-Tornio, le più settentrionali al mondo, sono collegate da un ponte pedonale. Grazie al differente fuso orario, si festeggia due volte tra paesaggi ghiacciati e aurore boreali
Per chi sente che il Natale ha perso la sua magia tra le luci abbaglianti delle vetrine, la frenesia dei regali e i mercatini tutti uguali, la Lapponia svedese è il luogo dove riscoprire l’incanto. Nella forma più autentica. Qui, l’atmosfera natalizia si svela in una distesa artica che sembra un villaggio diffuso di Babbo Natale, unito da tradizioni antiche che continuano a raccogliere famiglie attorno a un fuoco.
Il viaggio in questa terra di meraviglie inizia appena si varca la soglia dell’aeroporto: l’aria è pungente e cristallina, così leggera che quando entra nei polmoni ti sembra di poter fluttuare. Intorno, si estendono paesaggi sconfinati punteggiati da casette di legno con finestre illuminate da candelabri e stelle natalizie, un rituale che segna l’attesa dell’Avvento e celebra il calore dello stare insieme.
Qui, le stagioni, le grandi distanze, le poche ore di luce e i boschi innevati hanno modellato uno stile di vita in cui la natura è un elemento centrale, ed è anche il cuore di ogni esperienza vissuta in questa regione unica al mondo. Heart of Lapland, la zona che si estende nella parte orientale al confine con la Finlandia lungo il fiume Torne, è un rifugio perfetto per chi desidera scoprire la cultura e il lifestyle artico, immerso in una natura selvaggia e incontaminata. Tre fiumi che scorrono incessantemente fino all'arcipelago del Mar Baltico disegnano il paesaggio e il confine lungo 540 km tra Svezia e Finlandia con il Torne che sfocia nel Golfo di Botnia.
Il Natale svedese: tradizioni e sapori
In Svezia, il Natale inizia con un rito che scalda il cuore e i sensi: la prima domenica dell’Avvento gli svedesi si riuniscono per sorseggiare il glögg, un vino caldo speziato arricchito con mandorle e uvetta, accompagnato da dolci allo zafferano e biscotti allo zenzero. Le abitazioni e gli uffici si illuminano di decori e candele alle finestre che rompono il buio invernale. L’atmosfera è un incanto e i ristoranti contribuiscono servendo il tradizionale julbord, il buffet natalizio fatto di specialità come aringhe marinate, salmone in mille versioni, polpette con salsa di mirtilli, gratin di patate e acciughe e cipolle, insalata di barbabietole e l’immancabile prosciutto di Natale al forno con senape. Tra i più rinomati quello servito in baita al Brändön Lodge, resort con bungalow, grandi tende Tepee e diverse cabine relax e sauna, con affaccio sul mare ghiacciato e sulle isole dell’arcipelago di Luleå. Nelle case, il 24 dicembre le famiglie si riuniscono intorno al loro julbord casalingo per celebrare la festa più attesa dell’anno.
Il museo a cielo aperto di Hägnan a Gammelstad
Sulla costa del Golfo di Botnia, si trova il pittoresco villaggio parrocchiale di Gammelstad, uno dei 15 siti svedesi Patrimonio dell’Umanità. Qui, oltre 400 cottage in legno rosso risalenti al XVII secolo circondano una suggestiva chiesa tardo-medievale. Vicino si trova il museo open air Hägnan che mostra com’era la vita in un villaggio costiero in questa regione tra il XVIII e il XX secolo. Ogni 7 e 8 dicembre, il piazzale ospita un originale mercatino di Natale, dove un centinaio di espositori propongono prodotti artigianali, manufatti, dolci fatti in casa e prelibatezze locali. La suggestione del villaggio è autentica e coinvolgente: la sera prima del mercatino, le donne del posto si dedicano alla preparazione del pane tradizionale cotto nel forno a legna comune, dal sapore un po’ dolce e un po’ salato, si sposa con i formaggi o semplicemente spalmato di burro, che qui sulle tavole non manca mai.
Visita a Kukkola, il paese delle saune
Una vacanza in Lapponia non è completa senza provare la sauna. Il resort Kukkolaforsen, nel villaggio storico e culturale di Kukkola calato in un bellissimo paesaggio attorno al fiume ghiacciato con le famose rapide che non gelano mai, con 15 saune e l'Accademia Svedese della sauna, è il posto migliore per provare questo rito. Salutare per il cuore, la pelle e la mente. Vaporosa, fumosa, a legna, elettrica: ci sono molte saune diverse da sperimentare. Per concludere la serata in modo assolutamente magico ci si può immergere in una grande tinozza all’aperto con acqua calda, sperando di avere la fortuna di scorgere la danza dell’aurora boreale in una notte buia e limpida.
Haparanda e Tornio: un crogiolo di tradizioni e culture
Sulle rive del fiume Torne, Svezia e Finlandia si incontrano tra le città gemelle di Haparanda e Tornio. Situata a 100 chilometri a sud del Circolo Polare Artico, Haparanda è stata per secoli un crocevia di commerci e intrighi. Durante la Prima Guerra Mondiale, questa piccola città divenne l’unico ponte tra l’Occidente e gli imperi d’Oriente, un luogo animato da diplomatici, contrabbandieri e spie, immortalato dallo storico Haparanda Stadshotell.
Costruito nel 1900, l’hotel rappresenta l’anima elegante e misteriosa di un’epoca in cui il mondo passava per le sue sale. Qui Lenin fece tappa nel 1917, in fuga verso la Russia, e ancora oggi gli ambienti dell’hotel narrano storie di incontri segreti e trame nei sontuosi saloni tra cene a base di alce e vini pregiati.
La valle del Torne è un mosaico di culture dove svedesi, finlandesi e Sami condividono tradizioni dal XVII secolo. A sud, il Golfo di Botnia si apre con un arcipelago che regala il pregiato caviale rosso löjrom, un gioiello gastronomico che racchiude i sapori di questa terra.
Liehittäjä: tra natura incontaminata e cultura Sami
Spesso considerata l'ultima area selvaggia d'Europa, la Lapponia svedese è molto più di un paesaggio remoto: è un luogo dove la cultura Sami, l’ultima popolazione indigena del continente, continua a vivere e a raccontarsi. Le loro origini si perdono nella notte dei tempi, ma nel piccolo villaggio di Liehittäjä, dove la vita artica scorre con pacifica lentezza, è possibile incontrarli ed immergersi nelle loro tradizioni. Soggiornare in una tipica casa di legno, ascoltare le loro storie davanti a un fuoco e assaporare piatti locali come il sanguinaccio di renna e il gahkku, il pane tipico.
La cultura Sami ha radici profonde nel legame con le renne che allevano per il latte, la carne, le pelli, le corna e il sangue che viene essiccato e conservato a lungo per dare sapore e sostanza al cibo. Tutta la loro quotidianità ruota intorno a questi animali. Anche le stagioni che seguendo i ritmi della migrazione delle renne alla ricerca del lichene jakala diventano otto. Questo antico popolo, un tempo nomade, oggi conduce una vita diversa, ma mantiene vive le proprie tradizioni attraverso libri, festival e racconti tramandati di generazione in generazione. Nonostante la cristianizzazione, alcune comunità Sami praticano ancora un culto sciamanico legato alle forze della natura. Il tamburo cerimoniale, decorato con simboli delle divinità, guida i riti di passaggio, ma oggi se ne trovano solo pochi esemplari, reliquie di una spiritualità ancestrale. A raccontarci questa eredità millenaria sono Pia e Henry Huuva, che ci accolgono nel loro villaggio Huuva Hideaway e nella loro casa con una cena Sami tra sapori genuini e storie tramandate.
Un'avventura a ogni passo: escursioni, safari e bagni nel ghiaccio
Tra le esperienze indimenticabili che il Mar Baltico ghiacciato ha da offrire, spiccano avventure che sembrano uscite da un sogno invernale. Come sfrecciare in motoslitta sulla distesa di ghiaccio, cimentarti nella pesca artica, esplorare la foresta innevata con sci di fondo o ciaspole, e visitare una tradizionale fattoria di renne. Il fascino delle notti polari ti chiama con un safari notturno alla ricerca dell’aurora boreale, mentre il relax più autentico lo scopri nel calore di una sauna in riva al fiume. E per chi cerca l’esperienza mozzafiato non resta che salire a bordo di una nave rompighiaccio Polar Explorer, sentire il fragore dei blocchi di ghiaccio che si frantumano sotto la chiglia, per poi passeggiare sulla banchisa in mezzo al mare e, con una muta termica speciale, galleggiare tra le acque gelide. Un’avventura che non si scorda.
Il doppio Capodanno sul confine finno-svedese
Le città gemelle di Haparanda-Tornio, le più settentrionali al mondo, si trovano a soli 100 km a sud del Circolo Polare. Separate dal fiume e collegate da un ponte pedonale, condividono anche Victoriatorget, la piazza con il confine tracciato dei due Paesi, dove tradizionalmente si celebra il Capodanno con musica, fuochi d’artificio e brindisi. E due fusi orari: gli orologi finnici segnano un’ora in più di quelli svedesi. Vale a dire che qui si può festeggiare il Capodanno due volte semplicemente mettendosi con i piedi a cavallo tra i due Stati. Un luogo davvero speciale per accogliere il 2025 e augurarsi Buon Anno. Poi potete anche decidere di andare da Babbo Natale a Rovaniemi dato che è solo a un’ora e mezza di strada da qui.