Esplorando il cuore del Laos: città antiche, santuari nascosti e il maestoso Mekong

Vientiane, Luang Prabang e il grande fiume con le sue 4.000 isole. Una terra di bellezza serena, ricca di cultura e tradizioni, dove le comunità vivono in armonia con la natura

di GRAZIELLA LEPORATI
10 aprile 2024
Uno dei numerosi templi dedicati a Buddha

Uno dei numerosi templi dedicati a Buddha

Il Laos, incastonato nel cuore del Sudest Asiatico, è avvolto dal profumo dei frangipani e da un'aria di mistero e bellezza incontaminata, dove il tempo sembra scorrere più lentamente lungo le rive del maestoso fiume Mekong. Questa nazione, ricca di storia, cultura e paesaggi che tolgono il fiato, ospita nelle sue terre due città di straordinaria bellezza: Vientiane e Luang Prabang, e un'attrazione naturale unica, il tratto meridionale del Mekong conosciuto come le 4.000 isole, ovvero isolotti e scogli che affiorano dall’acqua. Il tour, organizzato alla perfezione da Asiatica Travel, parte da Vientiane, la capitale, un'incantevole fusione di eredità coloniale francese e tradizione laotiana. Le sue strade tranquille si animano di mercati, templi dorati e ristoranti che offrono una cucina squisita. Qui, il Patuxai, l'arco della vittoria di Vientiane, troneggia fiero, offrendo una vista panoramica della città da non perdere. Il That Luang, stupa dorato e simbolo nazionale del Laos, irradia una serenità che invita alla riflessione, mentre i monaci in abiti arancioni si muovono silenziosamente per la città, aggiungendo un tocco di solennità e pace. Attorno un porticato quadrato ospita centinaia di migliaia di statue e statuette di Buddha in varie posizioni. E se non basta, a una trentina di km c'è il Buddha Park dove si passeggia all'ombra di statue dedicate a Buddha , a Brama, Siva e Visnù: sì, perchè da queste parti, induismo, buddismo e animismo convivono senza problem.

Tempio buddhista a Vientiane
Tempio buddhista a Vientiane

A nord, lungo le sponde del Mekong, si trova Luang Prabang, gioiello Unesco. Questa città, circondata da montagne rigogliose, è un tesoro di spiritualità, arte e tradizione. Al mattino presto, la cerimonia dell'elemosina, durante la quale i fedeli offrono cibo ai monaci in processione, dipinge le strade di un'atmosfera eterea. Luang Prabang è disseminata di templi antichi e palazzi reali, con il Wat Xieng Thong che emerge come esempio sublime dell'architettura laotiana. Le cascate di Kuang Si, poco distanti, offrono un rifugio naturale con le loro acque turchesi.

Monaci a Luang Prabang
Monaci a Luang Prabang

Il fiume Mekong, arteria vitale del Laos, è una meraviglia naturale che serpeggia attraverso il paese, dando vita a ecosistemi ricchi e diversificati. Uno dei tratti più affascinanti del Mekong si trova al confine meridionale del Laos, un'area conosciuta come Si Phan Don o le 4.000 isole. Questo labirinto acquatico di isole, isolotti e rapide, tra cui emergono Don Det e Don Khon, offre un'esperienza unica. Meta preferita dei giovani che viaggiano zaino in spalla, le 4000 isole sono un paradiso per chi cerca tranquillità, avventure in kayak tra i canali nascosti, o la possibilità di avvistare i rari delfini dell'Irrawaddy. La vita lungo il Mekong nel Laos meridionale è un mosaico di comunità che mantengono uno stile di vita legato alle tradizioni e alla natura. La cascata di Khone Phapheng, la più grande del Sudest Asiatico, incanta con il suo potente scroscio d'acqua, simbolo della forza e dell'indomabilità del fiume.

Le grotte di Pak Ou

Tra le meraviglie nascoste del Laos, le grotte di Pak Ou si distinguono come uno dei siti più spiritualmente significativi e affascinanti del paese. Situate alla confluenza tra il fiume Mekong e il fiume Ou, queste grotte ospitano migliaia di statue di Buddha, che variano in dimensioni da pochi centimetri a dimensioni umane. Le Grotte di Pak Ou sono composte  da due caverne: la Tham Ting (la grotta inferiore) e la Tham Theung (la grotta superiore). Entrambe le grotte sono accessibili ai visitatori, che possono avventurarsi all'interno per ammirare da vicino questa straordinaria collezione di arte religiosa. Le statue sono state portate qui nel corso di secoli da devoti locali e pellegrini, creando un santuario di pace e spiritualità che rispecchia la profonda devozione buddista del popolo laotiano. La Tham Ting, facilmente accessibile dalla riva del fiume, si apre alla luce del sole che filtra attraverso l'ingresso, illuminando le centinaia di statue di Buddha in varie pose di meditazione e insegnamento. Questa grotta offre una vista affascinante sul Mekong, permettendo ai visitatori di riflettere sulla tranquillità e sulla bellezza del paesaggio circostante.Più nascosta e immersa nell'oscurità, la Tham Theung si trova più in alto sulla collina. Questa grotta, più grande e profonda, è illuminata da lampade che rivelano file su file di statue di Buddha, alcune antiche e consumate dal tempo, altre più recenti e vivacemente decorate. La visita a questa grotta offre un'esperienza più intima e meditativa, invitando alla riflessione sul significato spirituale del luogo.

Le grotte di Pak Ou
Le grotte di Pak Ou

La visita alle Grotte di Pak Ou non è solo un viaggio attraverso la bellezza naturale e artistica del Laos, ma anche un'immersione nella spiritualità e nelle tradizioni di un popolo che ha saputo mantenere vive le proprie credenze e pratiche religiose attraverso i secoli. Il viaggio in barca per raggiungere le grotte, navigando sul maestoso Mekong, aggiunge ulteriore fascino a questa esperienza, offrendo panorami indimenticabili e un senso di pace e connessione con la natura che è profondamente radicato nella cultura laotiana. Le grotte di Pak Ou rappresentano un ponte tra il passato e il presente, ricordando ai visitatori l'importanza del rispetto, della devozione e della conservazione delle tradizioni spirituali e culturali. In questo luogo sacro, il tempo sembra sospendersi, permettendo a chiunque lo visiti di avvicinarsi all'essenza del Laos e della sua gente, in un viaggio di scoperta che va ben oltre la semplice visita turistica.

La guerra e le bombe

Durante la guerra del Vietnam, il Laos divenne il paese più bombardato della storia. Tra il 1964 e il 1973, furono sganciate oltre due milioni di tonnellate di ordigni, molti dei quali non esplosero e rimangono ancora oggi un pericolo letale. Tuttavia, la resilienza del popolo laotiano ha trasformato questa tragica eredità in un simbolo di speranza e rinascita. Artigiani locali raccolgono con cautela i resti di questi ordigni e li riciclano, trasformandoli in machete, coltelli e altri utensili. Questo processo non solo contribuisce alla bonifica del paese dalle bombe inesplose, ma crea anche opportunità economiche, trasformando gli strumenti di guerra in strumenti di vita quotidiana. Questa pratica è diventata un potente esempio di come il Laos stia lavorando per superare le cicatrici del passato, promuovendo la pace e la resilienza attraverso l'arte e l’artigianato.

Il popolo del sorriso

Il popolo laotiano, noto per la sua ospitalità e il suo perpetuo sorriso, è il cuore pulsante che rende il Lao (come lo chiamano in loco cercando di dimenticare il nome francese Laos che ricorda il periodo della colonizzazione) un paese così speciale. Questa nazione, caratterizzata da una straordinaria diversità etnica, è un mosaico di culture e religioni che convivono in armonia, legate da secoli di tradizioni e un profondo rispetto per la natura.

Uno degli aspetti più affascinanti è la sua cucina, che riflette la ricchezza culturale e la biodiversità del paese. Il piatto nazionale, il laap (o larb), è una celebrazione del gusto: un'insalata di carne tritata, erbe aromatiche, lime e peperoncino, che incanta il palato con un equilibrio perfetto di sapori. Lo sticky rice (riso glutinoso), servito in piccoli cestini di bambù, è l'accompagnamento indispensabile di ogni pasto e si gusta con le mani, promuovendo un'esperienza culinaria comunitaria e autentica. Pollo e pesce del Mekong cotto nelle foglie dei banani, più o meno speziati, sono altri piatti indimenticabili.

L’artigianato

L'artigianato laotiano, con la sua profonda connessione alle tradizioni e alla natura, è un tesoro culturale che merita una speciale attenzione, soprattutto quando si parla di seta e carta, due dei più raffinati esempi dell'ingegnosità locale. Queste forme d'arte non sono semplici mestieri; sono espressioni viventi della storia, della cultura e dell'identità del popolo laotiano.

La seta laotiana, con i suoi intricati disegni e la sua ricca palette di colori, è tessuta utilizzando tecniche trasmesse di generazione in generazione. Ogni pezzo di stoffa racconta una storia, spesso ispirata alla natura o alla mitologia locale, e richiede pazienza, precisione e una profonda comprensione dei simboli tradizionali. Le donne laotiane, in particolare, sono custodi di questo antico mestiere, lavorando al telaio in ambienti tranquilli, spesso immersi nella natura. La seta viene utilizzata non solo per abiti tradizionali come il Sinh, una gonna tubolare indossata dalle donne, ma anche per creare sciarpe, borse e altri accessori che trovano apprezzamento ben oltre i confini nazionali. La produzione della seta inizia con la coltivazione dei bachi da seta, un processo che richiede dedizione e cura, poiché i bachi si nutrono esclusivamente di foglie di gelso. Una volta raccolti i bozzoli, vengono filati per creare la seta grezza, che poi viene tinteggiata utilizzando colori naturali derivati da piante e minerali locali. Questo approccio sostenibile non solo rispetta l'ambiente, ma garantisce anche che ogni pezzo di tessuto sia unico nel suo genere.

La pregiata e colorata seta laotiana
La pregiata e colorata seta laotiana

Parallelamente alla seta, la produzione di carta tradizionale è un'altra forma d'arte che merita riconoscimento. Realizzata dalla corteccia dell'albero del gelso, questa carta viene utilizzata per una varietà di scopi, dalla calligrafia alle decorazioni murali, fino alla produzione di lanterne. La carta Sa, come è comunemente conosciuta, è caratterizzata da una texture particolare che può incorporare elementi naturali come fiori e foglie, creando effetti visivi deliziosi. La produzione di carta nel Laos è un processo che richiede abilità e attenzione ai dettagli, con ogni foglio attentamente realizzato a mano, garantendo che le qualità estetiche naturali della materia prima siano preservate e valorizzate. L'artigianato della seta e della carta nel Laos non è solo un'espressione di bellezza e creatività; è un ponte tra passato e futuro che sostiene le comunità locali, preservando le tradizioni e offrendo al contempo opportunità economiche. Acquistando questi prodotti artigianali, i visitatori non solo portano a casa un pezzo unico di cultura laotiana, ma contribuiscono anche a sostenere le pratiche sostenibili e il patrimonio culturale di questa nazione affascinante. In conclusione, l'artigianato della seta e della carta rappresenta l'anima creativa del Laos, testimoniando la ricchezza culturale e l'ingegnosità di un popolo che, nonostante le sfide moderne, continua a tenere vive le proprie tradizioni ancestrali. Queste forme d'arte, insieme alla cucina, ai rituali e alla spiritualità, tessono insieme il vibrante tessuto della vita laotiana, invitando il mondo a scoprire e celebrare la sua unica bellezza.

Il caffè laotiano, coltivato nelle fertili alture del paese, è un altro tesoro nazionale. Servito forte e dolce, spesso con un tocco di latte condensato, offre un momento di piacevole pausa nella giornata. I mercati locali sono un'esplosione di colori e profumi, dove si possono scoprire frutti esotici, verdure fresche e una varietà di snack locali, offrendo un assaggio diretto dell'incredibile diversità gastronomica del Laos. Bellissimi e profumatissimi i fiori bianchi della pianta del caffè.

I rituali

I rituali e le cerimonie occupano un posto centrale nella vita del popolo laotiano, riflettendo la profonda spiritualità e il legame con la tradizione. Il Baci e’ un rito antichissimo che deriva dall’animismo e che viene celebrato per cacciare gli spiriti malvagi e propiziare fortuna viene tenuto spesso dai capi villaggio o da veri e propri sciamani. Il rito viene celebrato in maniera autentica e tradizionale e termina con l’usanza di legarsi dei braccialetti di cotone bianco ai polsi come simbolo di protezione. I laotiani credono che un essere umano sia un'unione di trentadue organi, ognuno ha uno spirito o Khuan (la parola lao per spirito) per proteggerli. Questi spiriti spesso vagano fuori dal corpo causando uno squilibrio dell'anima che potrebbe portare a una malattia. La legatura del braccialetto di cotone bianco al polso rappresenta la legatura dei 32 spiriti al corpo, rimettendoli in armonia e portando fortuna e prosperità.

Il rituale del Baci
Il rituale del Baci

Il Laos celebra inoltre numerosi festival tradizionali che animano il calendario, tra cui il più famoso è il Bun Pi Mai, il capodanno laotiano, che segna l'inizio del nuovo anno lunare. Le strade si riempiono di parate, musica e danze, mentre la tradizione dell'aspergere acqua si trasforma in una festa collettiva, simbolo di purificazione e rinnovamento. La vita in questa parte del pianeta è un intreccio di momenti quotidiani e celebrazioni tradizionali, dove il sorriso delle persone, la ricchezza della cucina e la profondità dei rituali si fondono in un'esperienza di vita che parla di comunità, connessione con la natura e una gioia di vivere contagiosa. In questo Paese, ogni visitatore ha l'opportunità di immergersi in un mondo dove il tempo sembra rallentare, invitando a apprezzare la bellezza delle piccole cose e l'importanza del sorriso come linguaggio universale dell’ospitalità.