La penisola del Sinai, l'Egitto meno conosciuto
Dalla maestosità della costa e delle spiagge sul Mar Rosso alle bellezze dell'entroterra, tutto questo territorio merita una visita
Quando si sente parlare di Egitto, si pensa immediatamente alle piramidi, ai templi, al fiume Nilo o ai monumenti funerari dedicati ai faraoni, ma c'è anche un Egitto meno conosciuto, ma altrettanto affascinante ed è localizzato nella penisola del Sinai.
Con poco più di 60.000 chilometri quadrati e una curiosa forma triangolare, la penisola del Sinai è separata dal resto dell'Egitto dall'istmo di Suez e, geograficamente, fa parte dell'Asia. Ha una parte settentrionale desertica e scarsamente popolata e una zona più montuosa a sud, dove si concentra la maggior parte della popolazione, soprattutto nella parte costiera.
Fino solamente a pochi decenni fa il turismo era poco conosciuto da queste parti, ma soprattutto grazie all'espansione delle città sul Mar Rosso, le coso sono decisamente cambiate. Non solo l'ormai famosissima Sharm el Sheikh, ma anche Dahab e Nuweiba, grazie alle idilliache spiagge e alle eccellenti opportunità di immersione che offrono, sono diventate mete di viaggi.
Sharm el Sheikh, la porta d'accesso alla penisola
La città costiera di Sharm el Sheikh si trova nel punto estremo della penisola del Sinai, tra la costa del Mar Rosso e il Monte Sinai. In questa ormai moderna città non si trovano solo alcuni dei punti di immersione più famosi al mondo, ma anche resort di lusso, una vivace vita notturna, ristoranti di qualità e molto altro ancora. E' difficile credere che sia nato come un piccolo villaggio di pescatori sulla costa del Sinai. Oggi è la porta d'ingresso del turismo nella penisola e una città sicura che fa parte degli itinerari turistici del Paese. Qui è possibile praticare snorkeling o immersioni e visitare il Parco Nazionale Ras Muhammad, oltre a rilassarsi sulle splendide spiagge. Le migliori sono quelle situate all'interno del Parco Nazionale Ras Muhammad, un'area protetta dichiarata tale nel 1983, diventata il primo Parco Nazionale del Paese. Oggi la sua riserva marina è considerata uno dei punti di immersione più importanti al mondo, inoltre all'estremità meridionale del parco si trova una piccola palude di mangrovie che si protende nel mare ed è abitata da delfini.
Dahab e Nuweiba, le perle meno note del Mar Rosso
Dahab è un piccolo gioiello situato sulla costa sud-orientale della penisola del Sinai, di fronte alle acque cristalline e pulite del Mar Rosso. Originariamente un semplice villaggio di pescatori beduini, è diventato rapidamente un punto di riferimento turistico, attirando principalmente giovani viaggiatori con lo zaino in spalla, nomadi digitali e viaggiatori indipendenti. Il motivo principale sono i prezzi più bassi rispetto a Sharm el Sheikh e la sua atmosfera bohémien. Dahab offre bellissime spiagge circondate da barriere coralline che la rendono un paradiso per le immersioni e lo snorkeling. Nelle vicinanze, infatti, si trovano alcuni dei migliori punti di immersione del Mar Rosso, oltre al favoloso Blue Hole. Poco più a nord di Dahab si incontra la Blue Lagoon o Laguna Blu, probabilmente l’angolo più paradisiaco della penisola. Una piccola laguna marina dalle acque calme e poco profonde, ideale per praticare il windsurf o il kitesurf ma anche per rilassarsi e godersi il mare. Il centro turistico di Nuweiba si trova sulla costa meridionale della penisola del Sinai, nel Golfo di Aqaba, a 110 km da Santa Caterina e 68 km da Dahab. Grazie alla sua posizione, molti viaggiatori la utilizzano come porta d'accesso alle meraviglie della Giordania, come Petra. Le grandi protagoniste sono le sue spiagge dalle acque cristalline, oltre ad alcuni siti di interesse storico e naturalistico.
Il Colored Canyon e il White Canyon
Lasciando la costa si entra nelle meraviglie terrestri della penisola del Sinai. Il White Canyon è un luogo da visitare con un'escursione da Dahab o facendo un safari in cammello. Il suo nome è dovuto alle sue pareti rocciose che acquistano un colore bianco intenso a causa dell'alto contenuto di calce che contengono. Poco distante si apre invece il Colored Canyon, che come testimonia il nome, offre ai visitatori uno spettacolo differente con le pareti che si colorano di tonalità dal rosso al marrone in varie sfumature. Qui si può ammirare la famosa Mushroom Rock, una bizzarra roccia indipendente che assomiglia a un fungo, prima di una meritata sosta nell'oasi di Ein Khudra.
Turismo religioso: il Monte Sinai
Il Monte Sinai non è solo un sito di incredibile bellezza naturale, ma anche uno dei luoghi più spirituali del mondo. Questo luogo sacro per il cristianesimo, l'ebraismo e l'Islam riceve centinaia di pellegrini che vogliono mettere piede sulla terra dove Dio diede a Mosè le Tavole della Legge con i 10 comandamenti. Il leggendario Monte Sinai è una delle tappe essenziali di qualsiasi itinerario attraverso questa bellissima penisola. Il viaggio che porta alla sua cima è impegnativo ed è meglio avere a disposizione diversi giorni per goderselo al meglio. Il Monte Sinai è particolarmente famoso per le sue albe e tramonti, quindi, una delle migliori esperienze che offre è salire di notte per contemplare un'alba magica dalla sua cima.
Oasi di Santa Catalina
L'Oasi di Santa Catalina è forse il luogo più famoso della penisola del Sinai, dove cultura, storia, natura e religione si mescolano perfettamente e creano una combinazione perfetta. Qui si trova il Monastero di Santa Catalina (o Monastero del Roveto Ardente), il più antico della cristianità, con una storia che risale a 17 secoli fa, e il principale polo turistico della zona. Si ritiene che sia stato costruito nel punto in cui Dio apparve a Mosè nel roveto ardente, come raccontato nell'Antico Testamento. Questo recinto sacro è strettamente legato a Caterina d'Alessandria, martirizzata in quella città nel IV secolo. Secondo la credenza il corpo del santo fu trasferito da alcuni angeli nel luogo dove oggi si trova il monastero. C'è molto da vedere all'interno del recinto murato che ospita il monastero, a aprtire dalla biblioteca più antica del mondo, il cui interno ospita straordinarie collezioni di manoscritti cristiani e circa 5.000 libri sacri. Altri siti di interesse sono il Pozzo di Mosè, dove secondo la credenza cristiana il patriarca incontrò sua moglie e il famoso Roveto Ardente, che bruciò ai piedi del Monte Sinai davanti agli occhi di Mosè.