Il paese delle Palme ovvero il Jerid, si trova in Tunisia. Si tratta di una regione dove, grazie al lavoro millenario dell’uomo, alcune oasi sono diventate dei
grandi palmeti. Due città,
Tozeur e Nefta, tappe obbligate sul percorso delle grandi carovane, hanno prosperato per lungo tempo proprio grazie a queste
oasi nel deserto alimentate da numerose sorgenti: l’acqua è stata canalizzata attraverso
‘strade’ di pietra ed ha permesso anche una fiorente agricoltura. Cereali e ortaggi crescono all’ombra degli alberi da frutto, protetti dai raggi del sole dalle alte palme, da cui si ricava il frutto del
dattero,
Palma, sfruttata fino al ‘midollo’
Oasi nel deserto del Sahara
Un elemento prezioso come la palma, in un ambiente desertico, è vitale ed è sfruttato in ogni sua parte:
pavimenti e travi delle abitazioni, infatti, sono in legno di palma, anche il ‘
midollo’ è sfruttato nell’edilizia come materiale da costruzione. L’albero è usato anche per gli oggetti di artigianato: le
culle sono fatte con palme intrecciate, cassapanche ed altro
mobilio sempre col fusto della pianta. Dall’
intreccio delle fibre si ricavano ceste, tappeti e altri oggetti fatti a mano, E inevitabilmente è la palma, insieme ai cammelli, l’elemento riprodotto nei
decori di tappeti e tendaggi, un po’ come i delfini per la Grecia. Le foglie, oltre a creare ombra e a proteggere l’oasi sono spesso utilizzate anche come
tetto per le capanne o altri manufatti tradizionali. Infine il legno può essere usato per produrre
carbone vegetale, utilizzato principalmente come
combustibile, mentre ciò che resta diventa
compost, fertilizzante naturale per nutrire il terreno.
Datteri e olio
I frutti della palma, come i
datteri, sono commestibili e ricchi di nutrienti. Questo frutto dolce si consuma fresco, come marmellata, succo o come ingrediente per la pasticceria. Proprio a
novembre inizia la raccolta del frutto, celebrata con alcuni festival, le nostre sagre. Le noci della palma inoltre contengono olio, che è ampiamente utilizzato in cucina e per la produzione di cosmetici e saponi.
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Le case col colore del deserto
I vecchi quartieri di
Tozeur e Nefta, in Tunisia, invece, hanno il colore del deserto. Le case non sono in pietra ma realizzate con
mattoni fatti di argilla mista a sabbia e composti secondo strutture geometriche creative, con motivi in rilievo. Ed offrono un caratteristico dedalo di viuzze. Il periodo ideale per visitare queste oasi rigogliose sono le ‘
mezze stagioni’, ossia la primavera e l’autunno, quando il clima è mite e non torrido come in estate. A Tozeur e Nefta si può soggiornare in residenze lussuose o in accoglienti
riad, ricavati dagli antichi caravanserragli, dove alloggiavano i mercanti. Tra i
sapori autentici delle due città ci sono spezie esotiche e piatti tradizionali come il
Couscous e l'Harissa, la salsa piccante con cui spetto viene condito, e le
specialità a base di agnello.
A Tozeur una delle oasi più grandi d'Africa
Il grande lago salato di Chot El Jerid
L'
oasi di Tozeur è una delle più grandi del Nord Africa, con
palme maestose e sorgenti d'acqua cristallina che creano un paesaggio surreale nel mezzo del deserto. Un altro gioiello naturale di Tozeur è il
Lago Salato Incantato Chott el Djerid, il più grande del Nord Africa, che offre riflessi cangianti su una superficie salmastra. La meta, dunque, è ideale per gli amanti della natura. A Tozeur, attraverso le vie della Medina, è possibile ammirare l'architettura tradizionale tunisina, testimone dei secoli passati e visitare il Museo coi suoi antichi manufatti.
Sul treno turistico Lezard Rouge
Da Tozeur è possibile salire anche sul
treno turistico Lézard Rouge che offre un percorso attraverso alcune delle aree naturalistiche e delle città più caratteristiche della zona. Il treno attraversa le
maestose Gole di Selja, una meraviglia naturale dove le pareti rocciose scolpite dal fiume Selja creano un panorama spettacolare. La prima tappa è
Redeyef, nota per le sue miniere di fosfato. I passeggeri possono scendere e esplorare la città, conoscendo la storia mineraria della regione e ammirando l'architettura locale. Il treno prosegue attraverso la
valle di Chebika, regione desertica caratterizzata da dune di sabbia alternate da formazioni rocciose. La destinazione finale è
Metlaoui, altra affascinante città tunisina dall’architettura storica.
Oasi di Nefta
Le palme maestose e le acque sorgive delle oasi di Nefta creano uno
scenario mozzafiato: i turisti possono godersi delle passeggiate tra la vegetazione. Per immergersi nella cultura locale, bisogna percorrere le stradine tortuose e piene di prodotti dell’artigianato locale, nella
Medina di Nefta. Il Palazzo del Governatore è un gioiello architettonico ma la vera icona della città è la
Moschea di Sidi Bouhlel, da cui è possibile godere di una vista panoramica sulla città.