In Belgio alla scoperta delle birre trappiste

Un itinerario tra la Vallonia e le Fiandre per visitare le abbazie e i monaster dove viene prodotta una tipologia tanto rara quanto amata dagli appassionati di tutto il mondo

di Redazione Itinerari
16 ottobre 2023
orval

orval

Il Belgio è senza dubbio un paradiso per gli amanti della birra. Con una produzione di più di 600 birre diverse, in questo piccolo Paese si trovano proposte per tutti i gusti. Una tradizione antica e molto radicata sul territorio che lega anche in alcuni casi quella dei mastri birrai con quella religiosa e artistica: è il caso della birra trappista

. Si tratta di un tipo di birra molto particolare: una birra d'abbazia, ma non di un'abbazia qualsiasi, bensì di quelle gestite dall'Ordine Cistercense di Stretta Osservanza. Per essere una birra trappista e avere il sigillo ufficiale è necessario soddisfare almeno tre requisiti fondamentali: la birra deve essere prodotta in un'abbazia o nei suoi dintorni, la sua produzione sia supervisionata da monaci e la maggior parte dei profitti ottenuti dalla sua commercializzazione vadano in beneficenza; o per il sostentamento dell'abbazia stessa.

Questo è il motivo per cui ci sono solamente una dozzina di monasteri in tutto il mondo dove viene prodotta questa birra e ben sei si trovano in Belgio, tre in Vallonia (Chimay, Rochefort e Orval), e tre nelle Fiandre (Westmalle. Westvleteren e Achel). Altri due invece si trovano nei vicini Paesi Bassi (LaTrappe e Zundert).

Una birra particolare in quattro stili

Sperimentare il sapore di 150 anni di maestria nella produzione della birra può essere un'esperienza che apre il palato. I monasteri trappisti non producono birre stagionali né rilasciano nuove ricette. Hanno invece perfezionato solo alcune tipologie fino quasi alla perfezione. Questa dedizione, unita ai ceppi di lievito privati, rendono le birre trappiste assolutamente uniche. Gli stili che caratterizzano le birre trappiste sono solo quattro: Enkel, Dubbel, Tripel e Quadrupel o Quad. Chiamata anche birra da tavola o patersbier, l'Enkel viene consumata più frequentemente dai monaci che stabiliscono la residenza nel monastero. Sono le birre più leggere e semplici prodotte nei monasteri trappisti, che vantano un equilibrio di sapori leggeri e fruttati, note brillanti di lievito e una nota frizzante di malto. Le Dubbel sono birre di media gradazione ricche di sapore di malto. Questo stile è più facilmente disponibile, ga inoltre più corpo e un colore più scuro rispetto alla Enkel. La Trippel ha una gradazione maggiore anche se appare più chiari nel colore e nel corpo rispetto alla Dubbel, oltre ad essere più secca. La Quadruppel ha la gradazione più alta in assoluta, arrivando fino a 11% di gradazione alcolica. Hanno un corpo pesante con sapori audaci e maturi di frutta e note pronunciate di malto.

Un itinerario per scoprire le birre e le abbazie

Il Belgio è un paese relativamente piccolo ed è quindi semplice muoversi tra la varie località per andare alla scoperta dei monasteri e delle abbazie che producono queste particolarissime birre. Dai bucolici terreni agricoli delle Fiandre, alle incontaminate montagne delle Ardenne della Vallonia, fino alla splendida campagna della provincia settentrionale del Limburgo e dei Paesi Bassi, si può percorrere un vero e proprio itinerario sia che si decida di farlo con l'auto, ma anche con moto o addirittura in bicicletta, su strade perfettamente a misura di ciclista. Iniziando dalla Vallonia, il primo monastero e la prima birra che si incontra è quella di Chimay, forse la più famosa e commercializzata di tutte le birre trappiste. A Chimay ci si imbatte nell'Abbazia di Scourmount, dove i monaci producono birra dal 1862. Qui non si apprezza solo la sua birra, ma anche i suoi giardini, la sua bella chiesa e i formaggi che completano alla perfezione la degustazione della birra. Proseguendo il percorso si arriva a Rochefort e all'Abbazia di Notre-Dame de Saint-Remy, che produce birre "Trappistes Rochefort" dal 1899. La sua produzione è limitata ed è possibile visitare la fabbrica il monastero solo in occasioni particolari, ma è possibile effettuare degustazioni della celebre birra che vanta tre tipologie diverse chiamate semplicemente con i numeri 6, 8 e 10, distinte dalla diversa gradazione alcolica. La terza abbazia della Vallonia è Orval. L'Abbazia di Notre Dame d'Orval, che è stata quasi del tutto ricostruita dopo un disastroso incendio, offre visite guidate e degustazioni. Oltre alla famosa Trappist Ale, esiste una seconda birra prodotta ad Orval, più leggera, che si trova solamente qui alla spina o in botte e non commercializzata.

La seconda parte del percorso: Le Fiandre

Spostandosi nelle Fiandre ci si imbatte in Westmalle, una cittadina vicino ad Anversa. Nel Monastero di Nostra Signora del Sacro Cuore, fondato alla fine del XVIII secolo, viene prodotta dal 1836 la birra in tre differenti declinazioni: Extra, Dubbel e Quadruppel. Nella Abbazia di San Sisto, fondata nel XIX secolo, viene prodotta la birra Westvleteren, nome preso dalla cittadina in cui si trova il monastero. Molti la definiscono la migliore delle birre trappiste anche se non si tratta esattamente della marca più conosciuta. La spiegazione è semplice: non viene venduta oltre le mura del monastero. Si tratta di una piccola comunità con una piccola produzione, quindi per assaggiare le tre tipologie di birra (Westvletern Blonde dal tappo verde, Westvletern 8 dal tappo blu e Westvleteren 12 dal tappo giallo) bisogna recarsi direttamente alle porte dell'abbazia, e su prenotazione. Infine si arriva ad Achel e all'Abbazia di San Benedetto. L'origine di questa abbazia è nel XVII secolo, anche se l'attuale monastero è una ricostruzione avvenuta dopo la Seconda Guerra Mondiale e il birrificio, e il marchio, sono nati nel 1998.