Quando si pensa ad un castello quello che viene in mente è un'antica costruzione ricca di storia, un luogo di difesa o una residenza reale. In
Costa del Sol e più precisamente a
Benalmádena esiste però un castello che è totalmente diverso dagli altri e quest'opera, nonostante il suo aspetto imponente, è stata costruita solo 35 anni fa: si tratta del
Castello di Colomares, un affascinante monumento in pietra, mattoni a vista e cemento bianco che racconta, attraverso la sua facciata, la vita di
Cristoforo Colombo e la grande impresa che rappresentò la scoperta dell'America nel 1492.
Un omaggio a Colombo
La storia di questo castello unico, situato nel piccolo comune alle porte di Malaga, inizia nel 1987, quando iniziò a costruirlo con le sue stesse mani, insieme a quelle dei muratori
Juan Blanco e
Domingo Núñez,
Esteban Martín, medico spagnolo, al ritorno in Spagna dopo una vita trascorsa negli Stati Uniti. La sua intenzione era quella di commemorare il quinto centenario della scoperta del continente americano, e per farlo ha realizzato un edificio ricco di simboli da decifrare come un libro di roccia e di dettagli che spiegano la visione di Martin del viaggio di Colombo. I lavori durarono più di sette anni e
terminarono nel 1994. L'architettura dell'opera è carica di simbolismo e racconta quel viaggio in diverse scene. Sono tantissimi i dettagli in un monumento in cui ogni cosa ha un suo motivo e si trova al suo posto per un motivo preciso: dai riferimenti ai marinai andalusi, all'
arco di La Rábida, fino al
monastero di Huelva che accoglieva il navigatore al suo arrivo. Il Castello di Colomares ha così tanti dettagli che può risultare travolgente, ma la sua vista sul Mediterraneo e la posizione in cui si trova rendono la visita un'esperienza spettacolare. L'architettura dell'opera racconta quel viaggio in diverse scene. Spiccano ad esempio le rappresentazioni delle tre caravelle della spedizione. La
Niña si trova nella parte più alta, sotto l'arco della Rábida, la
Pinta, invece, si trova sulla facciata principale, mentre la
Santa María è isolata dalle altre due, poiché ha subito un incidente ed è affondata il giorno di Natale a Santo Domingo.
Un mix di stili architettonici
Il monumento è il mix perfetto degli stili architettonici presenti in Spagna nel corso della sua storia (
romanico, gotico, mudéjar) e si riferisce alle tre culture presenti nel Medioevo: Cristianesimo, Ebraismo e Islam. Al suo interno, inoltre, possiamo trovare strutture come
una pagoda (elemento architettonico della cultura asiatica) a simbolo delle vere intenzioni del viaggio iniziale di Colombo: raggiungere la Cina e il Giappone per fare affari con le spezie. In un certo senso il Castello di Colomares è da considerarsi un libro di storia raccontato attraverso l'architettura.
La chiesa più piccola del mondo
La
chiesa del Castello di Colomares è, secondo il Guinness dei primati, la più piccola del mondo. Con soli 1,96 metri quadrati fa sentire i suoi visitatori dei veri giganti nel regno di Lilliput. La verità è che è davvero difficile celebrare una messa al suo interno, dato che il prete riesce a malapena a stare tra le sue quattro mura. Il minuscolo tempio è dedicato a
Santa Elisabetta d'Ungheria, patrona dell'Ordine Teutonico, che dedicò la sua vita ad aiutare i più svantaggiati. La leggenda narra che, mentre
Elisabetta d'Ungheria stava distribuendo il pane ai poveri di nascosto dalla sua famiglia, il cognato la scoprì, togliendo con uno schiaffo il pezzo di stoffa che copriva il cestino del pane. Poi, Dio la coprì trasformando il cibo in rose. Una delle cose che attirano l'attenzione all'interno della piccola chiesa è una statua ddella santa. Un'altra delle curiosità che troviamo all'interno del tempio è un
Cristo con il braccio caduto, che rappresenta un momento della discesa del cadavere del figlio di Dio.