Grotte di San José, nel cuore della terra seguendo il fiume sotterraneo più lungo d'Europa
Nella Comunità Valenciana, in Spagna, la Vall d'Uixó nasconde un'autentica meraviglia geologica capace di trasportare il visitatore in un mondo ricco di mistero e meraviglia
La Vall d'Uixó, uno splendido angolo della Comunità Valenciana in Spagna, nasconde un tesoro naturale e culturale che merita l'attenzione di tutti gli amanti dell'avventura: le Grotte di San José o Coves de Sant Josep in valenciano. Questo sistema di grotte rappresenta la cavità più lunga della provincia di Castellón ed è anche il fiume sotterraneo navigabile più lungo d'Europa, un'autentica meraviglia geologica capace di trasportare il visitatore in un mondo sotterraneo ricco di mistero e meraviglia.
Le origini delle Grotte di San José
Il sistema delle Grotte di San José è conosciuto fin dal Paleolitico superiore, cioè circa 17.000 anni fa. Lo dimostrano i siti archeologici rinvenuti al suo ingresso, dalle pitture risalenti al periodo magdaleniano alle incisioni nella roccia. Che ha portato questo luogo ad essere dichiarato Sito di Interesse Culturale e Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. La vicinanza di un insediamento iberico ci dice che la grotta era ben nota anche durante la lunga dominazione romana, visto che nei pressi è stata ritrovata una lapide dedicata a Caio Gneo Crasso, figlio del console romano Marco Licinio Crasso. In tempi più recenti servì addirittura come rifugio naturale durante la Guerra Civile.
Nonostante tutti i riferimenti storici solamente nel 1902 fu effettuata la prima esplorazione conosciuta delle Coves de Sant Josep. In questa esplorazione, nella quale due gruppi facevano a gara a chi riusciva ad andare più in profondità, si raggiunse la “Boca del Forn”. Negli anni successivi l'interesse a conoscere e scoprire l'intera estensione della grotta crebbe. Così nel 1926 un gruppo di residenti riuscì a superare la “Boca del Forn” e raggiunse il “Lago di Diana”, trovando poi come ostacolo insormontabile la “Galleria del Sifone”. Negli anni successivi, per agevolare le visite furono installate delle passerelle e venne anche elettrificata. In seguito le passerelle furono sostituite da barche per effettuare le visite. Negli anni '70 vennero superati alcuni ostacoli e il percorso delle grotte venne ampliato agli attuali 2.750 metri di percorso navigabile, anche se solo 800 corrispondono al percorso turistico a cui è possibile accedere.
Come visitare le grotte
La visita alle Grotte di San José è adatta a tutte le età e livelli di condizione fisica, dato che si effettua in barca e nei tratti da percorrere a piedi il sito dispone di passerelle e sentieri ben illuminati. Le guide turistiche sono ben informate e appassionate della geologia e della storia della regione, sapendo quindi aggiungere un valore significativo all'esperienza. La visita dura circa 40 minuti e comprende un giro in barca di 800 metri e una passeggiata di 250 metri. All'interno della grotta c'è una temperatura costante di 20º C durante tutto l'anno e questo permette di visitarle in tutte le stagioni e con qualunque condizione esterna ci sia. All'interno dell'area navigabile si possono vedere cunicoli, laghi e sale di incomparabile bellezza: dalla Sala de los Murciélagos alla Boca del Forn, passando per il Lago de Diana, Lago Azul, la Galería de los Sifones, la Sala del Peñón, Lago del Diablo, La Moreneta, Sala del Perro e Galería Seca. Durante la visita si possono osservare alcune delle formazioni caratteristiche come la Medusa, la Cascata dei Fiori e il Portal de Belén. Rimane però ancora il mistero sull'origine del fiume Sant Josep, che ad oggi rimangono ancora sconosciute nonostante le ricerche degli speleologi.
Le altre esperienze
Per chi cerca un'esperienza più avventurosa vengono proposti speciali tour ‘speleokayak’, con la possibilità di effettuare la visita con attività fisica e scegliendo tra kayak singoli o doppi. Questo tipo di attività fornisce una prospettiva unica sulla geologia sotterranea e sulla biodiversità. A chi invece piace unire la visita ad un luogo di tale maestosità alla musica, l'esperienza “Singin' in the Cave”, che prevede concerti dal vivo all'interno delle grotte, è sicuramente quella giusta. Appena al di fuori della zona delle grotte è possibile percorrere la via ferrata “Sants de la Pedra”, situata nella zona di Cingles de Tido, sul burrone di Aigualit nella Vall d'Uixó, che offre viste spettacolari sui 119 metri di percorso di questo comune, situato a metà strada tra le montagne e il Mar Mediterraneo. Le Coves de Sant Josep sono anche l'inizio del Sentiero dell'Acqua, un percorso in cui l'acqua è protagonista. Si percorre infati l'area urbana seguendo un complesso patrimoniale in cui spiccano gli Acquedotti di Aigualit, la Chiesa del Santo Angelo Custode, il Palazzo Vivel, la Chiesa di Nostra Signora dell'Assunzione, la Torre di Benizahat e l'Ermitage di Saint Vincent.