Grotte, castelli scolpiti nella roccia e hotel dei servizi segreti: viaggio nella Slovenia fascinosa e inquietante
Un itinerario ricco di suggestioni tra Postumia e Predjama, con tanto di cuccioli di drago. E all’avventura fa da contraltare una ristorazione da Guida Michelin
Tappa obbligata di un viaggio in Slovenia sono le famose Grotte di Postumia, dove nel periodo natalizio va in scena il Presepe vivente, un grandioso spettacolo che coinvolge più di 100 performer.
Le Grotte di Postumia
Le grotte si estendono per oltre 24 chilometri, ed è un mondo sotterraneo con monti, fiumi, immense sale che nascondono ingressi verso gallerie strette. Se si immagina di sorvolare questo paesaggio con un drone, a 50 m sotto la superficie si può trovare... un grattacielo: è una stalagmite alta 16 metri! Il percorso si ammira comodamente, in parte a piedi ma non solo, infatti nel 1872 è stata inaugurata la prima ferrovia al mondo nell’interno di una grotta calcarea, un trenino aperto che ci porta nelle viscere della terra.
E tutte le “sale” che si attraversano sono una meraviglia di stalattiti e stalagmiti, con nomi suggestivi: sala Gotica, monte Calvario, il Ponte russo, le Grotte belle, la Sala degli spaghetti, la Sala bianca e la Sala rossa fino alla Galleria del Brillante con la omonima colonna, una stalagmite di cinque metri di un bianco splendente, detta appunto Brillante, il simbolo delle Grotte di Postumia e del Carso sloveno.
Ma lo stupore non finisce qui: infatti nelle grotte vivono dei cuccioli di drago! Sono lunghi 25-30 cm, hanno la pelle pallida, quasi trasparente, occhi assenti, quattro arti e solo dieci dita. Sono i protei, ma secondo una leggenda sarebbero i cuccioli dello spaventoso drago che vive qui... e che nessuno ha mai visto! Studiati nel 1768, chiamati Proteus anguinus, lunghi dai 25 ai 30 centimetri, sono i più grandi tra gli animali ipogei e gli unici vertebrati in Europa a vivere nel mondo sotterraneo, al buio. Si vede che non vivono male, perché possono campare cent’anni e starne una dozzina a digiuno, e si riproducono, infatti nel laboratorio delle Grotte i biologi sono riusciti a far nascere ben 21 piccoli, evento eccezionale e di enorme importanza per la ricerca scientifica. Se si vuole vedere da vicino il proteo occorre prenotare una Visita VIP, che oltre al tour classico comprende anche la visita all’acquario con i draghetti.
Il castello di Predjama
Dalla magia delle grotte a quella di un vicino castello, quello di Predjama, che già all’arrivo lascia a bocca aperta: edificato nel 1202, si innalza lungo 123 metri di parete rocciosa, e la parte più antica è letteralmente dentro una serie di grotte. Fascinoso, inquietante, ricco di suggestioni, insomma indimenticabile.
Poteva non avere una storia avventurosa? Certo che no. Fu il rifugio di Erasmo di Predjama, una sorta di ’Robin Hood’ sloveno, cavaliere che, dopo una contesa con l’imperatore austriaco Federico III, riuscì a resistere per l’intero 1478 all’assedio del castello che era una vera e propria fortezza. Ma lui riusciva a uscire per approvvigionarsi attraverso una cavità segreta, e lanciava viveri ai nemici sottostanti per deriderli. Un ritratto abbastanza recente nel castello lo mostra affiancato da due grossi cani che, a ben guardare, sono lupi. A sconfiggerlo fu il tradimento di un servo, che svelò agli assedianti l’unico punto debole della fortezza, la parete della toilette. Che venne bombardata appena Erasmo ci si recò, e fu colpito da una palla di cannone. Erasmo fu sepolto davanti alla chiesa dell’Addolorata nel centro del paese e lì la sua compagna piantò un tiglio che c’è ancora.
Dormire fra le spie, mangiare stellato
L’hotellerie in Slovenia riserva piacevoli sorprese per ogni esigenza, così come la ristorazione. Quest’ultima è varia e gustosa, va dal pesce a carne e cacciagione, da ottime zuppe alla pasta ripiena, ai dolci, e gli chef sono molto attenti nel proporre prodotti locali e spesso a km 0. E si può mangiare in diversi ristoranti da Guida Michelin.
A Koper/Capodistria il nuovissimo L’Hotel Capris Capodistria (hotel-capris.com) ha 50 camere confortevoli con letti XXL, arredi moderni e un grande parcheggio gratuito. L’hotel è anche conosciuto come la casa del campione olimpico di Formula Kite Toni Vodišek e qui soggiornano molte squadre sportive. Non molto lontano, in città è rinomato il ristorante Kogo che ha ricevuto il premio di selezione Michelin Solovenia 2023. L’ambiente è moderno e gradevole, i piatti sono locali e internazionali e la carta dei vini è ben fornita. Molto buoni i dolci, in particolare la cheescake al pistacchio.
E in tema di pranzi da ricordare, una menzione speciale va, a Radovljica, a Hiša Linhart, ristorante che ha ottenuto una stella Michelin nel 2022 e nel 2023. E’ nel centro storico in un edificio del XVI secolo e dispone di alcune camere per alloggiare. L’ambiente è elegante, l’accoglienza calorosa e simpatica, il menù è un percorso gradevolissimo fra raffinati piatti locali, a iniziare dalla zuppa – in realtà una vellutata- di cavolo, patate e ciccioli che all’interno nasconde un uovo. Seguono la tartare di trota con funghi e crema di rafano, gli žlikrofi (una sorta di tortelli) al formaggio, vitello al miele, dolci...una sinfonia di sapori che si fanno ricordare.
Alle porte di Idrjia, Kendov Dvorec Hotel che fa parte di Relais & Chateaux, Il Kendov Dvorec è un 5 stelle particolare. Circondato da un curatissimo giardino, è un’ex fattoria le cui origini risalgono all’anno 1377, una sorta di castello dall’eleganza antica e dai moderni comfort, e la suite e le stanze, che prendono il nome dagli antichi membri della famiglia Kenda, sono arredate con mobili del XIX secolo. In tutto l’’hotel si trovano sale, salette e angoli per il relax dove la cura dei dettagli è ovunque. L’elegantissimo ristorante propone menù di carne e di pesce, con prodotti di provenienza locale, quasi tutti biologici, che cambiano a seconda delle stagioni, accompagnati da vini dei produttori della Primorska. Da ricordare il filetto di cervo, tenerissimo, con gli žlikrofi, una specialità di Idrija famosa in tutta la Slovenia. Sono ravioli ripieni di patate, erbette, uova, anche lardo quando c’era, perché era il piatto delle feste che veniva preparato nelle famiglie dei minatori, e lo si preparava con ingredienti economici. Serviti come primo, come contorno di un piatto o come piatto unico accompagnato da diversi sughi, sono davvero buonissimi e, nelle varianti senza carne, adatti anche ai vegetariani.
A Postumia, proprio a fianco delle famose grotte, l’Hotel Jama con le sue confortevoli 150 camere è ideale per chi vuole visitare le grotte, il Castello di Predjama e i dintorni. Il ristorante è elegante, con una cucina semplice e molto curata, ottimi primi, salumi, arrosti, dolci e vini. L'hotel ha aperto nel 1971 e nel 2020 è stato completamente ristrutturato, con un design moderno.
Ma Postumia è davvero magica e speciale, con grotte popolate da draghetti, un castello con caverne da fare invidia a Batman, e poteva non celare un segreto l’Hotel Jama? Certo che no! Pare che fino al 1991 vivesse una doppia vita, svelata casualmente nel 2016 con la sua ristrutturazione, che ha rivelato stanze nascoste, che testimoniano le attività passate dei servizi segreti. Chi vi operava? Come? Cosa accadeva? Un’avventura avvincente, un gioco che suscita interrogativi perché è tutto vero, e del quale non possiamo rivelare altro. Se non che si può prenotare ‘The Secret Rooms of Hotel Jama Experience’alla reception dell’Hotel, un tour intrigante che porta in un percorso alla scoperta delle misteriose stanze segrete dell’Hotel Jama, e tanto altro. Per portarci al rientro un ulteriore ricordo (simpaticamente inquietante) di questa vacanza in Slovenia.
Info: www.slovenia.info