Come da ordinanza municipale, esattamente due domeniche dopo la Settimana Santa ecco aprirsi - nella capitale andalusa - i battenti della
Fiera Reale di Siviglia, meglio nota come la
Feria de abril, l’
appuntamento per eccellenza del calendario sivigliano non a caso dichiarato per la sua rilevanza evento di
Interesse turistico internazionale.
Dal 23 al 29 aprile la via de la Asunción che porta al barrio (quartiere) de los Remedios sarà percorsa da migliaia di persone pronte a celebrare, tra gli aranceti urbani e il rosso flamenco dei garofani, l’evento mondano più sentito dalla comunità andalusa e non solo. Per una settimana visitatori da tutto il mondo potranno difatti divertirsi
cantando e ballando sevillanas, la musica tradizionale della città, chiacchierando con amici o
godendo della gastronomia locale presente negli stand della
Calle del Infierno, dove vi sono attrazioni per grandi e piccini. Il tutto fino a sabato 29 aprile, giorno in cui la settimana della Fiera si concluderà tra spettacoli pirotecnici.
I luoghi della Fiera
Saranno 1053 le casetas per la maggioranza private (di famiglie, gruppi di amici, associazioni o impese) ma anche pubbliche (del comune, dei partiti o dei distretti della città) dove verrà celebrata la manifestazione. Come ogni anno, tante le personalità attese per l’evento, dalla nobiltà spagnola a personaggi del piccolo e grande schermo, oltre ad esponenti del mondo della moda e dello sport. La
Feria numero XXVII sarà preceduta - sabato 22 aprile - dalla tradizionale
noche del pescadito (serata del pescato) nella quale tutti i proprietari delle
cabine private - piccole costruzioni poste nel recinto feriale per intrattenere la gente durante tutte le celebrazioni - inviteranno i propri amici e conoscenti a mangiare specialità a base di pesce. Il giorno seguente, il sindaco di Siviglia
Antonio Muñoz Martínez inaugurerà la
porta della Feria quest’anno concepita dall’artista Gregorio Esteban, ispiratosi alle architetture della bellissima Plaza de España e del Teatro Coliseo de España di Siviglia.
Le corride e i cortei
Parimenti con la Feria, i numerosi visitatori che si lasceranno inebriare dal rinfrescante
tinto de verano (vino con gassosa di limone e ghiaccio) potranno anche assistere - come evento collaterale - all’inizio della stagione delle corride, che accompagnerà la Feria
dal 9 aprile fino al primo di maggio, salvo poi continuare la sua programmazione fino a settembre. Quest'anno nell'arena
de la plaza de Toros accanto al palazzo della Real Maestranza - il teatro più importante di Siviglia - avranno luogo
17 corride, di cui un rejoneo con 6 picadores (ovvero col torero sopra al cavallo). La stagione inizierà dopo Pasqua con gli spettacoli dei famosi matadores
El Juli, Roca Rey e Morante de la Puebla. Il ciclo continuato di eventi taurini infine si concluderà eccezionalmente
el lunes de la reseca (il lunedì della sbornia) con un tridente di toreri banderilleros che combatteranno i tori della famiglia Miura. Altra novità il 29 aprile, quando debutterà alla “Maestranza" il torero portoghese
Antonio Ribeiro Telles per festeggiare i quarant'anni d’attività.
A tutto flamenco
E se il conto alla rovescia per la Feria de Abril e per il resto delle fiere e dei pellegrinaggi in Andalusia è già iniziato, l’occasione sarà propizia anche per sfoggiare
i tradizionali vestiti sivigliani che ondeggeranno sulle
note del flamenco uscito dalle chitarre e dalle voci degli innumerevoli artisti locali.
Ballare sevillanas portando il vestito da flamenco è difatti uno dei tratti più tipici dell’evento, tanto da diventare un
appuntamento imprescindibile persino per le case di moda del settore. E per questo in quei giorni le passerelle della moda flamenca lanceranno una serie di tendenze che avrà largo seguito sul mercato per tutta la durata del 2023. Ma per chi non potesse permettersi di sfoggiare un capolavoro tessile quale quello delle donne sivigliane più eleganti, sulla scia del grande successo riscosso l’anno scorso, l'associazione solidale
Red Madre Sevilla metterà a disposizione, all'ultimo minuto, costumi di seconda mano per coloro i quali ne saranno ancora sprovvisti. Per maggiori informazioni sugli abiti consultare il sito dell’associazione Salone Internazionale di Moda Flamenca (SIMOF).