Parigi domina incontrastata la classifica con ben 44 milioni di arrivi, seguita da Amsterdam (38 milioni) e Madrid (28 milioni). Roma (26 milioni), si piazza al quarto posto, Londra (20 milioni) al quinto e via così, con
Milano, Firenze e Venezia nelle prime 25 posizioni, a testimoniare che l’Italia è sempre una meta molto apprezzata. Questa la classifica delle
25 città più visitate in Europa, quelle che esercitano maggiore attrattiva sul turista e che fanno parte dell’immaginario collettivo per notorietà e tradizione. Tuttavia, nel
Vecchio Continente, esistono
capitali meno conosciute e frequentate che,
lontane dai classici circuiti del turismo di massa, sono altrettanto ricche di
storia, arte e cultura. Dotate di un
fascino straordinario (come ci suggerisce
Civitatis, distributore online di tour guidati, escursioni e attività in italiano nelle principali destinazioni del mondo), meritano davvero di essere scoperte e visitate. LEGGI ANCHE -
Le capitali meno visitate d’Europa: piccole dove vale la pena andare
Tallinn, mix di antico e moderno
Affacciata sul Mar Baltico,
Tallinn, capitale dell’Estonia, sebbene la sua fama sia aumentata negli ultimi tempi, in particolare quest’anno, essendo stata nominata
Capitale Verde Europea 2023, per l’impegno a favore dell’ambiente, è senza dubbio una delle capitali meno visitate d’Europa. Dichiarata
Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, è una città che conquista fin dal primo istante per il perfetto
mix di antico e moderno, con architetture medievali tra le meglio conservate e vecchie strade ciottoli che convivono perfettamente con ambienti moderni e hi-tech. L’Estonia è uno dai paesi più avanzati al mondo dal punto di vista digitale ed è la capitale europea delle startup (con un numero pro capite quattro volte superiore alla media europea). A Tallinn, esistono addirittura
piccoli robot che consegnano qualsiasi cosa dalla spesa, agli acquisti, fino ai pasti. Basta però spostarsi di pochi metri per scoprire tutta un’altra realtà, fatta di natura e di fascino antico. Il modo migliore per visitarla oltre, ovviamente a piedi, è salire sull’
autobus turistico e partite alla scoperta della
Città Vecchia. Lungo il percorso si potranno ammirare i suoi edifici più emblematici, come la
Cattedrale ortodossa di Aleksandr Nevskij, che, in stile Revival russo, con le sue cupole domina la collina di Toompea, o il Castello di Toompea, edificio barocco, oggi sede del Parlamento. Un altro modo per vedere tutta la capitale (e in un solo colpo d’occhio), è salire sulla
Torre della Televisione, l’edificio più alto dell’Estonia, punto panoramico privilegiato capace di regalare un’esperienza unica con vedute mozzafiato. Costruita nel 1980 per le Olimpiadi di Mosca e alta 314 metri, oggi ospita eventi, concerti e spettacoli. Oltre alla splendida vista, permette di vedere film 3D sulla torre, di visitare una mostra interattiva sulle più grandi conquiste degli estoni nel corso dei secoli, di provare l’ebbrezza di
camminare sulla piattaforma panoramica con pavimento in vetro e di sperimentare l’attrazione
“Walking on the Edge”, nella parte superiore della piattaforma: legati a una fune di sicurezza si potrà passeggiare sul bordo più estremo della torre e addirittura sedere con i piedi nel vuoto.
Riga, la Parigi del Baltico
Città simbolo dell’Art Nouveau insieme alle più celebri Praga e Bruxelles, Riga,
capitale della Lettonia, situata sul Mar Baltico alla foce de
l fiume Daugava, è una città di cui ci si innamora. Ogni scorcio sorprende con un dettaglio inaspettato, ogni palazzo stupisce con le sue facciate minuziosamente decorate, tanto che i suoi
edifici Art Nouveau, concentrati in un quartiere ben definito della città moderna, sono stati dichiarati nel 1997 - unitamente al centro storico di Riga –
Patrimonio Mondiale dell’Umanità da parte dell’Unesco. Ad esempio, solo nella strada più famosa della città,
Albert Street (Alberta Iela), si trovano ben otto di questi palazzi. Gli appassionati di architettura e chi vuole scoprire tutto sullo stile che caratterizza la città, non possono lasciarsi sfuggire il tour dell’Art Nouveau di Riga, che permette di conoscere una corrente artistica che ha segnato profondamente l’aspetto della capitale all’inizio del XX secolo. Per visitare
Riga, la Città Vecchia, è il punto di partenza ideale. Qui è tutto un susseguirsi di palazzi storici, come la
Chiesa di San Pietro con la sua torre alta 123 metri; la
Casa delle Teste Nere, l’edificio più bello della piazza del Municipio, in stile gotico-rinascimentale (
vi abitò anche Wagner), ricostruzione fedele dell’originale distrutta nell’ultima guerra; il Duomo, la chiesa protestante più importante di tutta l’area baltica, caratterizzato da uno stile romanico e con torre barocca; e i
Tre Fratelli, tre case - in stile gotico, rinascimentale e barocco - che rappresentano la struttura residenziale più antica di Riga. D’obbligo visitare anche i
l Casello di Riga, di origine trecentesca e parzialmente ricostruito, sede di percorsi espositivi storici e artistici e residenza del Presidente, e la
Cattedrale della Natività di Cristo, la più grade chiesa ortodossa della città. Per finire, non può mancare un giro nel quartiere dei creativi (Miera Iela), di tendenza e preferito di giovani, e nel quartiere sovietico, chiamato anche Piccola Mosca.
Sofia, oltre 2.000 anni di storia
Sofia, pittoresca
capitale della Bulgaria, è una delle città più antiche del continente europeo, la terza, dopo Atene e Roma. Pur essendo una delle destinazioni meno conosciute d’Europa, vanta oltre
2.000 anni di storia e un grande patrimonio culturale e artistico, retaggio delle numerose civiltà che per nel tempo si sono stabilite nella zona: Greci, Romani, Ottomani e Russi. Si differenzia infatti, dallo standard tipico delle capitali europee, rivelandosi un
particolarissimo mix di imperi, dominazioni e dittature. Per scoprire il suo ricco passato e immergersi nelle tradizioni locali, l’ideale è concedersi un
tour serale di Sofia con cena e show, davvero suggestivo. Di giorno, invece, d’obbligo fare una passeggiata lungo
Viale Vitosha, che dal centro storico porta a
Yuzhen Park, uno dei parchi più belli della città. Ma anche visitare la
Chiesa russa di San Nicola, in stile russo del ‘600, con bulbi verde e oro ed esterni riccamente decorati, e la
Cattedrale Alexander Nevski, una chiesa ortodossa che ospita anche un museo di icone provenienti da tutto il mondo, definita l’edificio più rappresentativo della capitale. Tra i monumenti più significativi, non si può dimenticare la
Chiesa di Boyana,
patrimonio mondiale dell’Unesco, splendido esempio di arte medioevale, con interni decorati da affreschi. Per visitarla e scoprire anche uno dei luoghi più sacri della Bulgaria si può partecipare al tour del
Monastero di Rila e della
Chiesa di Boyana. Il monastero ortodosso, che si trova sui monti Rila, a 120 km da Sofia, è uno dei nove siti Unesco del paese e custodisce affreschi ed opere di pregio. Nei dintorni di Sofia, si trova anche
Plovdiv, la più antica città abitata della Bulgaria. Ospita un patrimonio architettonico e storico unico al mondo che comprende i resti del teatro romano del II secolo, considerato una delle più grandi costruzioni dell’Antica Roma, e la
Moschea di Dzhumaya, raffinato edificio ottomano con nove cupole che, al suo interno, custodisce una fontana.
Vilnius, connubio di stili
Spostandoci in Lituania, nonostante il fascino unico e singolare e la ricchezza della sua Città Vecchia,
Vilnius è ancora una delle capitali europee meno conosciute e meno visitate. Il
centro storico, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, è caratterizzato da una commistione impressionante di stili architettonici diversi, dal barocco al gotico passando per il neoclassico. Vale davvero la pena perdersi per le sue
strade acciottolate dominate dal susseguirsi di edifici, attraversare gli
incantevoli cortili della sua Università e ammirare la sua imponente
Cattedrale dedicata ai Santi Stanislao e Ladislao e dallo stile neoclassico. La visita non può che iniziare proprio dal centro storico, dove spiccano la
Chiesa gotica di Sant’Anna e quella di
San Casimiro, prima chiesa barocca della Lituania. Da non perdere una visita al
quartiere ebraico con il suo ghetto, e all’Università, con i suoi dodici chiostri. Uno dei simboli di Vilnius, assieme al Monumento delle Tre Croci, è la
Torre di Gediminas, torre di guardia situata sull’omonima collina, parte di un castello ora scomparso. Ultima tappa, la
Porta dell’Aurora, l’unica rimasta delle cinque porte d’accesso alla città, che custodisce al piano superiore una raffigurazione della
Madonna senza Bambino ritenuta miracolosa, tutt’oggi oggetto di venerazione. Passando nella
Città Nuova, quasi interamente appartenente al XIX secolo, vale la pena visitare Uzupis, la Repubblica indipendente degli artisti, fondata sui temi della creazione, dell’arte e della fantasia, zona di tendenza e alla moda con
botteghe artistiche e atelier. Per non perdersi nulla e visitare la città con una guida in esclusiva, Civitatis propone un tour privato che permette di immersesi nella bellezza del suo patrimonio artistico organizzando l’itinerario in base alle proprie esigenze.
Stoccolma, la Venezia scandinava
Nei paesi nordici, è la
capitale della Svezia, Stoccolma, ad avere poco appeal sui viaggiatori. Conosciuta anche come la Venezia scandinava e
costruita su 14 isole collegate da canali e da 57 ponti imponenti, nel cuore di un suggestivo arcipelago, dove il Mar Baltico incontra il Lago Malaren, è, invece,
una delle città più belle, non solo per la sua posizione e la sua storia ma anche per la sua capacità di coniugare lo stile di vita nordico con luoghi dal fascino antico e di grande suggestione. Primo tra tutti, il
Gamla Stan, la Città Vecchia che potremmo definire un autentico museo pedonale. Nel suo cuore si trova
Stortorget, la piazza grande -su cui si affacciano le tipiche case colorate realizzate nel XVII e XVIII secolo - che fu teatro del celebre “bagno di sangue” di Stoccolma, una delle pagine più buie dell’occupazione danese in Svezia. All’interno di Gamla Stan si trovano anche il
Museo Nobel, che ripercorre la storia di questo prestigioso premio; il
Palazzo Reale (Kungliga Slottet), imponente edificio in stile barocco italiano composto da oltre 600 stanze distribuite su 7 piani e 4 ali, che ospita anche tre musei (da non perdere il cambio della guardia, una sfilata di quaranta minuti al ritmo della Banda Reale); il
Parlamento, situato sull’isoletta di Helgeandsholmen, edificio monumentale in stile nybarocken; la Storkyrkanla, la Cattedrale di Stoccolma, che custodisce una statua linea di San Giorgio e il drago datata 1489 e il dipinto
Vädersolstavlan, la più antica immagine conosciuta della città, risalente al 1632; e infine, sull’isolotto dei Cavalieri, la sontuosa
Chiesa di Riddarholmen, unica abbazia medioevale della città e mausoleo dei Reali svedesi dal 1634. Poco distante dal Palazzo Reale, di fronte al molo di Strömgatan, si trova il
Kungsträdgarden, il parco più visitato di Stoccolma, un tempo utilizzato anche come Giardino del Re. A sud di Gamla Stan, sull’isola di Södermalm, sorge l’omonimo quartiere hipster, che rappresenta il distretto alternativo della città ed è spesso paragonato a Soho. Ultima meta imprescindibile, il
Municipio, che si trova sull’isola di Kungsholmen, un edificio in mattoni rossi che ricorda i palazzi di Venezia. La sua
Sala Blu ospita tutti gli anni la
consegna dei Premi Nobel, mentre la guglia che sormonta la sua torre, ornata da tre corone d’oro, è visibile da quasi tutti i punti della città. Infine, per godersi lo skyline della città che si riflette sugli specchi d’acqua ci si può imbarcare su un
battello turistico che naviga tra le isole della città fermandosi in otto moli.
Zagabria, una capitale europea sorprendente
La
Croazia, si sa, è un’autentica meraviglia, meta privilegiata delle vacanze estive per le sue spiagge spettacolari. Pochi però si recano
Zagabria, città unica, capace di rubare anima. Per visitarla, anche con tour guidati, si può iniziare passeggiando per le strade di
Gornji Grad, la Città Alta, la parte più antica della capitale. Qui si trovano la
Cattedrale dell’Assunzione della Beata Vergine, struttura neo gotica coronata da due guglie gemelle del XII secolo; la
Chiesa di San Marco, riconoscibile per il tetto con tegole che riproducono gli stemmi medioevali di Croazia, Dalmazia e Slavonia e l’emblema di Zagabria; la
Chiesa di Santa Caterina, esempio d’arte barocca famosa per i suoi soffitti rosa; e il
Banski Dvori, il palazzo dove risiede il Presidente croato, in stile barocco. Sempre nella Città Alta, tutti i giorni si svolge il
Dolac, il mercato all’ aperto, fin dagli anni ’30 fulcro del commercio della capitale. La
Città Bassa, Donji Grad, è ricca di importanti musei e luoghi d’arte, tra cui spiccano il
Museo Mimara, che ospita quasi
4000 opere tra cui dipinti e disegni di Raffaello, Velasquez. Rubens, Rembrandt e Goya; il
Museo Archeologico, che ha una collezione unica di testimonianze etrusche; il
Museo d’Arte Contemporanea; e l’originale
Museo delle Relazioni Interrotte, dove si collezionano cimeli e memorabilia, lettere e regali che testimoniano
storie d’amore finite male. Da non perdere, il
Padiglione Artistico, dove si alternano mostre d’arte moderna di particolare rilievo, e il
Giardino Botanico con oltre 10.000 specie di piante. Si potrà anche salire a bordo della funicolare, per raggiungere la periferia e vedere i tunnel costruiti durante la Seconda Guerra Mondiale, pianificare un escursione ai
laghi di Plitvice ,
le sorgenti naturali più belle d’Europa, o partire alla volta del castello di Trakošćan, un palazzo fortificato situato sulle rive di un lago.
Skopje, la città dei contrasti
Città di contrasti e di incontri di culture,
Skopje, capitale della Macedonia del Nord, affacciata sul fiume Vadar, è una destinazione ancora poco conosciuta dal turismo di massa. Nei secoli la città
è passata sotto il domino di Romani, Bizantini e Ottomani e la sua complessa storia di dominazioni, guerre e annessioni ha lasciato una traccia indelebile nel centro storico cittadino, con chiese, moschee, bazaar e fortezze. Nel 1963 poi, un terremoto ha distrutto buona parte dei suoi edifici, una tragedia che non ha impedito alla città di rinascere. Più recentemente inoltre, a seguito delle guerre balcaniche, furono costruiti edifici celebrativi a testimonianza del passaggio della città a capitale dell’impero serbo di Dušan, tra cui il bellissimo T
eatro Nazionale. Tanti i luoghi interessanti da vedere, primo tra tutti il simbolo di Skopje, il
Ponte di Pietra, che, costruito nel XV secolo, collega
Piazza Macedonia al Vecchio Bazaar, il più grande dei Balcani dopo quello di Istanbul, con resti della dominazione ottomana tra cui
bagni turchi, caravanserragli, e moschee (come la Moschea di Mustafa Pasha, di origine ottomana, uno degli edifici più scenografici). P
iazza Macedonia è, invece, famosa per la statua gigantesca (22 metri) di un guerriero a cavallo che, sebbene non sia mai stato affermato apertamente, ritrae Alessandro Magno su Bicefalo (la Macedonia del Nord afferma che il condottiero sia nato proprio in questi luoghi, e non in Grecia). A est della
Fortezza di Kale, costruita dai Bizantini, nel punto più alto della città, all’interno del centro storico, c’è la
Chiesa di San Salvatore, un vero gioiello costruito nel XVI secolo noto per la sua iconostasi in legno di noce. Di particolare interesse anche la
Casa Museo di Madre Teresa di Calcutta, omaggio della città alla Madre dei poveri, con una cappella e uno spazio con esposti, tra i tanti oggetti, il certificato di nascita, un suo sari, un libro di preghiere scritto a mano e alcuni dei premi ricevuti durante la sua vita. Sebbene Skopje sia la ci
ttà natale della celebre religiosa, questa non è la casa in cui è cresciuta, ma è stata costruita sui resti della chiesa in cui fu battezzata.
Bratislava, tra storia e curiosità
Anche
Bratislava, capitale della Slovacchia, è una piccola città che merita davvero di essere vista. Sorta all’incrocio tra la via dell’ambra, che collegava il Mar Baltico con il Mediterraneo, e la via del Danubio, che si estendeva dall’Europa orientale a quella occidentale, ricorda altre capitali adagiate lungo il fiume, come Vienna o Budapest, ma il suo fascino particolare la rende unica. Passeggiando per la città si incontrano moltissime testimonianze del suo passato (ha visto la presenza di Celti, Romani, Germani e Slavi ed è stata tra il 1526 e il1784 capitale del Regno d’Ungheria), ma anche curiosità come
la casa più stretta di Bratislava, con la facciata di soli 160 cm, o il
“Punto Zero”, collocato sotto la
Torre di S. Michele, che indica la distanza dalle principali capitali europee. Da non perdere però, il
Palazzo Primaziale, nell’omonima piazza, un imponente edificio rosa in stile classico dove fu firmato dopo la battaglia di Austerliz, vinta da Napoleone, l’accordo tra i rappresentanti dell’imperatore francese e l’imperatore austriaco, conosciuto come
Pace di Pressburgo; il Vecchio Municipio, che dal 1868 ospita il
Museo Civico di Bratislava, il più antico della Slovacchia, la cui torre, alta 45 metri offe una vista mozzafiato sulla città veccia; il
Duomo di San Martino, chiesa gotica dove furono incoronati ben 11 sovrani ungheresi con in cima alla torre una replica della corona reale in oro del peso di 150 kg; il Palazzo Grassalkovich, costruito nel XVIII secolo in stile rococò, residenza del Presidente della Repubblica, circondato dal più bel parco della città che ospita sculture storiche e creazioni d’arte moderna; la
Chiesa Blu, chiesa secessionista di Santa Elisabetta, che risale al XX secolo ed è tipica per il suo colore; e, il
ponte Novy Most (Ponte Nuovo), famoso per il suo “ufo”, un
punto panoramico posto a 95 metri d’altezza sui suoi piloni, che offre panorama unico della città con vista fino a 100 km e ospita anche un ristorante e uno skybar. Un altro scorcio esclusivo della capitale e dei paesi confinanti è offerto dal
Castello di Bratislava, che, posto su una collina rocciosa, domina la città. Un tempo dimora dei monarchi e oggi sede del Museo Nazionale Slovacco, vanta infatti una torre alta 147 metri, dove in passato venivano conservati i gioielli della corona. Per visitare in modo originale la capitale, si può andare alla ricerca delle
famose statue di bronzo, disseminate un po’ ovunque, oggetto anche di una visita guidata di Civitatis, che permetterà di scoprirle tutte.