Cina, ingresso senza visto: cosa vedere in due settimane

Per turismo o per lavoro, fino al 30 novembre 2024 sarà possibile andare in Cina senza visto per soggiorni fino a 15 giorni

di MONICA GUERCI
20 febbraio 2024
Cina, Palazzo d'estate

Cina, Palazzo d'estate

La Cina sta sperimentando una nuova politica di ingresso nei suoi confini senza visto per i cittadini titolari di passaporto ordinario provenienti dai principali Paesi europei, tra cui Italia, Francia, Germania, Olanda e Spagna. La misura sarà operativa fino al 30 novembre 2024: cittadini dei paesi beneficiari possono entrare in Cina senza visto per un massimo di 15 giorni sia per turismo, per affari, per visite familiari o solo per il semplice transito. La Cina è una terra di contrasti mozzafiato e tradizioni millenarie, l’opportunità di poterla visitare evitando le lungaggini del visto turistico è un’occasione per organizzare un viaggio verso le sue principali destinazioni turistiche, come passeggiare tra i cortili della Città Proibita, fare trekking sulla Muraglia Cinese che si srotola maestosa sulle montagne circostanti da oltre 2000 anni, gustare una cena da imperatori con l'Anatra laccata alla pechinese, fare shopping nei mercatini locali tra seta e giada.

Cosa vedere

Cina, Palazzo d'estate
Cina, Palazzo d'estate

Due settimane non sono molto tempo per scoprire un paese così vasto e ricco di contrasti. Visitare le sue due grandi metropoli, Pechino e Shanghai può essere un ottimo punto di partenza.

Pechino: la città imperiale, la sua immensa eredità storica è travolgente. Tra le cose da non perdere nella capitale cinese: il Tempio dei Lama, la maestosa Città Proibita, il palazzo imperiale dove vissero 24 imperatori delle dinastie Ming e Qing, set dell'unico film straniero mai girato tra queste mura: L'ultimo Imperatore di Bernardo Bertolucci, il Palazzo d’Estate, la Torre del Tamburo e Piazza Tienanmen, passeggiare lungo i magnifici giardini del Tempio del Cielo, un'opera d'arte architettonica che risale al 15° secolo e percorrere gli hutong, i vicoli pittoreschi del centro storico dove il tempo sembra essersi fermato e la vita scorre ancora lenta, secondo la tradizione della Pechino più autentica. Infine un trekking sulla Grande Muraglia, capolavoro di ingegneria e architettura, Patrimonio dell'Umanità UNESCO, il percorso più scenografico è quello di 5 chilometri da Jinshaling a Simatai Ovest (è possibile ritornare con la funivia, mentre per ammirare il paesaggio notturno della Grande Muraglia Cinese, il consiglio è quello di pernottare a Gubeishui, un villaggio ai piedi di Simatai)

Shanghai, Bund di notte
Shanghai, Bund di notte

Shanghai: vibrante metropoli, dove il passato e il presente si fondono e si confondono. Qui è possibile ammirare lo skyline mozzafiato della città lungo il Bund, passeggiando lungo il lungofiume e immergendosi nella frenesia delle vie commerciali di Nanjing Road. Da non perdere l'opportunità di esplorare gli Yuyuan Gardens, un'oasi di tranquillità nel cuore della città vecchia, e di assaggiare le prelibatezze culinarie nei mercati locali. Tra i tanti luoghi da visitare ci sono il Shànghǎi Art Museum e il Shànghǎi Antique & Curio Store, il Fuxing Park, il Tempio della Budda di giada, Zhujiajiao, il villaggio sull’acqua con vecchie case e canali.

Zhangjiajie e Guilin: tra una metropoli e l’altra c’è spazio per altre due tappe, la prima tra i maestosi paesaggi naturali dello Zhangjiajie, con i Monti Halleluja che hanno ispirato il mondo del film Avatar. Con una camminata di circa un’ora, è possibile raggiungere l’ascensore Bailong che in soli 88 secondi porterà in cima: è il più alto al mondo costruito sulle pendici di una montagna. A Zhangjiajie è da provare anche la suggestiva camminata sul ponte di vetro sospeso nel vuoto a 300m di altezza immersi in un panorama incredibile.

La seconda tappa è Guilin, un paesaggio unico con le sue colline in pietra calcarea che spuntano come funghi e sembrano dipinte. Qui è possibile salpare a bordo di una crociera lungo il fiume Li o Yulong, fermarsi nell’antica città di Xingping e visitare la meravigliosa Grotta del Flauto di Canna. Tra le escursioni, imperdibile quella ai terrazzamenti di riso di Longji Rice Terrace, tra i più belli della Cina rurale. Nei pressi delle risaie si trova Guzhuang, villaggio arroccato sulle colline dove vive l'etnia Zhuang, riconoscibile per i colori vivaci dei vestiti e delle stoffe. Questo villaggio è il meno turistico, potrete vedere scorci di vita genuina e assaggiare lo squisito riso nel bambù.

Splendido anche l’itinerario che prevedere di navigare il maestoso fiume Yangzi.  E quello nella Valle di Wangxian, la città cinese sospesa tra le montagne.

Cina in quale stagione?

La Cina copre un'area molto vasta e il suo territorio è ricco di paesaggi mozzafiato, rendendola visitabile tutto l'anno, sia che si desideri una rilassante vacanza al caldo sole di Hainan, sia che si preferisca l'aria fresca delle steppe mongole, o partecipare ai festival folkloristici per vivere l'autentica cultura cinese. Ogni regione ha un clima diverso, ecco una guida utile per pianificare il viaggio in base alle stagioni.

Bassa stagione: da novembre a inizio marzo. Ideale per risparmiare e evitare le folle. Marzo è perfetto per il nord, mentre novembre è ottimo per il sud

Aprile e maggio: clima confortevole, con fioriture e temperature piacevoli. Da evitare il ponte del Primo Maggio per evitare le folle.

Giugno e agosto: i mesi più caldi, adatti per visitare le zone remote e fredde come il Tibet o la Mongolia Interna. Le attrazioni principali sono molto affollate, quindi è consigliabile pianificare con largo anticipo.

Settembre e ottobre: ideali per visitare la Cina, con temperature piacevoli e paesaggi autunnali. Evitate la "Golden Week" dal 1 al 7 ottobre, quando le attrazioni sono affollate.

Cosa mangiare

Anatra laccata
Anatra laccata

Ogni provincia ha le sue specialità gastronomiche. Al nord predominano pane d’ogni tipo, fettuccine e tagliolini, ma fra i piatti il più conosciuto è l’anatra laccata. La cucina del sud della Cina è accompagnata dal riso, con verdure e carni saltate. Tra i piatti più noti ci sono i dim sum, fagottini di pasta cotti a vapore ripieni di carni, verdure o granchio, ma anche dolci con i fagioli. Il pollo alle mandorle in agrodolce, il riso fritto con uova e verdure, i ravioli al vapore con una storia di oltre 1800 anni sono un piatto tradizionale popolare in tutta la Cina, gli involtini fritti ripieni di carne e verdure. E dal gusto simile all’anguilla, c’è il serpente , è una delle specialità della cucina cantonese, si trova anche nei menù dei ristoranti di Pechino. I palati più coraggiosi possono cimentarsi nell’assaggio di scorpioni e cavallette, serviti solo in alcuni ristoranti. Hotpot, invece, è un "piatto" da veri amanti del cibo cinese: servito in una pentola con brodo bollente, accompagnato da verdure, carne e noodles, da immergere via via nella pentola: si cuoce e si mangia all’istante. Si può scegliere il brodo: di funghi, pomodoro, normale o piccante. Tantissimi i gusti: un classico è quello al burro di arachidi con l'aglio schiacciato, cipolla tritata e condita con olio di sesamo.

Cosa comprare

Mercatini locali in Cina
Mercatini locali in Cina

Qualche idea per lo shopping. Nelle grandi città si possono acquistare pennelli per la calligrafia, opere di calligrafia, dipinti su tessuto e carta, suppellettili in giada. Porcellane, vasi e oggetti intagliati in legno, osso e pietre dure, Secolare la tradizione nella produzione di ceramica e porcellana della città di JingDeZhen non troppo lontana da Shanghai. Spiccano, fra tutti i souvenir, gli oggetti laccati e ventagli di ogni foggia e per tutte le tasche, da quelli di uso comune alle creazioni artigianali di pregio. Capi di seta: Suzhou, città d'arte vicina a Shanghai è il luogo ideale dove comprare, qui si trova anche un museo interamente dedicato alla seta. Il Qipao è un abito femminile, icona della Cina moderna, più semplice rispetto agli abiti tradizionali (hanfu) è tra gli acquisti da non perdere. In cerca di regali potrete fare una visita ai mercati locali, per godervi durante gli acquisti uno spettacolo di acrobati di strada e gustare street food in un chiosco di specialità locali. Altro simbolo della cultura cinese tradizionale è il tè, elemento attorno a cui si è sviluppata una vastissima e sofisticata cultura che ha avuto riflessi luminosi su stili di vita, arti e discipline filosofiche e spirituali della Cina e di tutto l'Estremo Oriente. WuYuTai, è una rinomata catena di negozi di tè.

Info: www.visaforchina.cn