Choquequirao, la città Inca nascosta del Perù

di Redazione Itinerari
1 ottobre 2023

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Le storie del Perù e della civiltà Inca sono legati a doppio filo e probabilmente Machu Picchu è probabilmente il simbolo del Paese e la cartolina ideale che tutti hanno in mente. Le rovine di questa antica cittadella Inca sono visitate da centinaia di migliaia di turisti provenienti da tutto il mondo. Nonostante la credenza diffusa, Machu Picchu non è unico nel suo genere. In un'altra località del Dipartimento di Cusco, sempre sulle alture andine, si trova infatti il sito archeologico di Choquequirao o semplicemente Choque per la gente del posto, molto meno conosciuto e frequentato. Alcuni lo hanno soprannominato “l’altro Machu Picchu” o “la sorella minore di Machu Picchu”. Tuttavia Choquequirao è un vero e proprio gioiello che incorona una delle vette delle Ande e il cui accesso è abbastanza difficoltoso, visto che è raggiungibile solamente a piedi al termine di un lungo percorso di trekking ed è per questo motivo che il turismo di massa non è ancora arrivato da queste parti, anche se da diversi anni è in fase di studio il progetto di una teleferica che arrivi più comodamente al sito.

La storia di Choquequirao

Choquequirao (he in lingua quechua significa "culla dell'oro") si trova in uno spazio unico, alla congiunzione di due mondi molto diversi, come le Ande e l'Amazzonia peruviana, e delimitato da una vegetazione lussureggiante che lascia viste panoramiche davvero impressionanti. Il sito è rimasto nascosto all'uomo per più di quattro secoli, finché non è stato scoperto da pochi archeologi e ricercatori. Sembra che sia stato costruito da Tupac Inca Yupanqui o Huayna Cápac, tra il XV e il XVI secolo, per scopi cerimoniali, presieduti dal culto del dio Sole, della terra e dell'acqua. Non è del tutto certo quale fosse la sua vera funzione, ma i ricercatori pensano che questo luogo fosse un centro sacro che serviva a collegare Pisac e Machu Picchu con l’Amazzonia peruviana. Altre teorie suggeriscono che questa zona sia servita come rifugio per gli Inca, dopo l'invasione da parte dell'Impero spagnolo. Faceva parte di un sistema di insediamenti e città andine articolato da una rete di strade che ancora oggi permettono di esplorare una geografia complessa. Attualmente solo il 30% di questa città Inca è stata restituita alla luce, mentre il restante 70% è ancora ricoperto dalla lussureggiante vegetazione.

La struttura del sito

Nell'attuale Parco Archeologico di Choquequirao, che comprende l'antica città Inca, con i suoi centri cerimoniali ed edifici sensazionali, sono state scoperte due piazze principali, case della nobiltà, templi, officine e magazzini, e persino fontane e canali. La struttura più spettacolare è probabilmente l'enorme scalinata che durante il solstizio d'estate veniva completamente illuminata dai raggi del sole. Inoltre, c'erano altri luoghi legati ai solstizi e agli equinozi che mostrano la conoscenza che gli Inca avevano dell'astronomia e l'importanza che le attribuivano. Tra le attrazioni principali spiccano il Tempio di Urín, il Tempio Illapa, il Settore Las Llamas e la Hauqaypata, ovvero la piazza cerimoniale.

Camminando verso Choquequirao

Per accedere a Choquequirao si parte solitamente da Cusco lungo l'autostrada in direzione Abancay fino a prendere la deviazione per Cachora (2.800 metri sul livello del mare), nel dipartimento di Apurímac. A Cachora inizia il trekking vero e proprio dopo aver assunto le guide locali e i muli per trasportare i bagagli. Il percorso è piuttosto impegnativo. Si tratta di un sentiero in salita che ci porta attraverso diversi luoghi della valle dell'Apurímac di incomparabile bellezza, come l'accampamento Chiquisca, il belvedere Capuliyoc o la spiaggia di Rosalina, prima di arrivare al Parco Archeologico di Choquequirao. LEGGI ANCHE - Perù, viaggio nella Valle Sacra sulle tracce degli Incas