Il Carnevale, la quinta stagione dell’Istria: le feste più belle e i dolci tipici
Un’occasione particolare per visitare questa zona della Croazia dalle forti influenze italiane, poco distante da Trieste
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Carnevale di Pula
Se c'è un periodo dell'anno migliore di altri per visitare l'Istria e scoprire questa regione della Croazia, a meno di un'ora da Trieste, è quello del Carnevale. E' definito la ‘quinta stagione’ in quanto caratterizzato da sfilate, balli in maschera, feste in strada e golose tradizioni culinarie nelle città e nei borghi istriani.
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Carnevale di Pula: il cuore della festa
Qui, la tradizione vuole che ogni anno il sindaco di Pula (Pola), capoluogo storico dell’Istria, famosa nel mondo per lo splendido anfiteatro di epoca romana, consegni simbolicamente le chiavi della città al Maestro del Carnevale, che assume il 'comando' e inaugura un periodo di libertà e spensieratezza. Nel 2025 il Carnevale di Pola è iniziato a metà febbraio con "Potraga za Karnevalom" (Ricerca del Carnevale), un evento dedicato alle famiglie che ha animato il centro della città spettacoli interattivi, laboratori creativi e animazioni. I bambini avranno l’opportunità di salire a bordo dell’Allegro Bus di Carnevale.
Il clou dei festeggiamenti sarà il 22 febbraio, quando il centro città accoglierà la tradizionale Grande Sfilata di Carnevale, un appuntamento che riunisce gruppi mascherati e carri allegorici in un corteo vivace e spettacolare. La sfilata inizia con un'esibizione davanti all’Arena, per poi proseguire fino a Portarata, dove si terrà il grande raduno finale. A rendere ancora più suggestivo l’evento sarà la presenza dell’Orchestra di fiati della Città di Pola e delle Majorettes di Pola. Il 23 febbraio, i festeggiamenti si estenderanno anche ai quartieri di Pola, portando l’atmosfera carnevalesca proprio dappertutto. A Valmade e Veli Vrh, la giornata inizierà con una sfilata mattutina, mentre a Veli Vrh la festa proseguirà per l’intera giornata, con eventi che coinvolgeranno residenti e visitatori.
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La fine della festa è in programma il 4 marzo, con un pranzo di Carnevale con gli artigiani al Mercato (dalle 10 alle 13) e il tradizionale rogo di "Pust", il colpevole di tutti i disagi che colpiscono il mondo, la cui identità sarà resa nota durante la lettura della "sentenza". Il Pust è una figura tradizionale del carnevale che veste pantaloni, giacca e un cappello ricoperti di stracci colorati. Duranti i giorni di carnevale, passa per le case accompagnato dal diavolo e l'angelo che assieme mettono soqquadro la casa per ricordare che l'inverno sta per finire e che son da fare le dovute pulizie di primavera.
Il Carnevale a Labin e Buzet
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Anche a Labin (Albona), sulla costa orientale dell’Istria, il Carnevale inizia con la tradizionale consegna delle chiavi della città alle maschere, rito che avviene nel giorno di Sant’Antonio Abate: l’evento dà ufficialmente il via alla “quinta stagione”, ovvero il periodo più festoso dell’anno. Durante le settimane successive sono tanti gli eventi carnevaleschi, tra cui la sfilata delle maschere per adulti e bambini e il suggestivo rogo di Messer Carnevale. Si fa festa anche a Buzet (Pinguente), borgo dell’Istria settentrionale, nel cuore della regione del tartufo istriano: qui ogni anno più di mille partecipanti prendono parte alle celebrazioni, tra sfilate, spettacoli e carri allegorici.
I dolci del Carnevale: un viaggio nei sapori istriani
Visitare l'Istria durante il Carnevale significa anche scoprire i suoi dolci tradizionali, preparati da generazioni per accompagnare il periodo più festoso dell’anno. Tra i più amati ci sono le fritule di Carnevale, soffici e profumate, arricchite con uvetta o frutta candita e cosparse di zucchero a velo. Immancabili anche le kroštule, sono sfoglie croccanti e dorate molto simili alle chiacchiere della tradizione carnevalesca italiana. Si ritiene che questi sfiziosi bocconcini fossero addirittura conosciuti nell'antichità, e che la ricetta si sia diffusa in tutt'Europa con qualche differenza da regione a regione.
L'impasto delle kroštule è molto semplice e prevede pochi ingredienti: uova, farina, zucchero semolato, la scorza grattugiata di un limone o di un'arancia bio e un po' di burro. Il tutto, poi, va steso in una sfoglia sottile che viene tagliata a striscioline. Prima di essere fritte, le kroštule vengono modellate a piacimento: spesso annodate, oppure tagliuzzate o intrecciate, ma possono prendere anche la forma di un fiocco o di un fiore. Qualsiasi forma abbiano, vanno fritte in abbondante olio bollente. Il segreto del loro profumo consiste nell'aggiungere all'impasto un bicchierino di Maraschino nostrano, oppure di liquore al limone o di brandy, e nel cospargerle, una volta fritte, con lo zucchero a velo come tocco finale.