Bruxelles, il Festival delle luci illumina la Capitale delle capitali
L'appuntamento a Bruxelles con il Festival delle Luci quest'anno si veste dei colori della bandiera dell'Europa. Non potrebbe essere altrimenti nella Capitale delle capitali. E così il blu elettrico e l’oro che colorano la bandiera dell’Unione Europea saranno le note cromatiche dominanti della prossima edizione del Bright
Festival, in programma dal 15 al 18 febbraio. In occasione della presidenza belga del Consiglio dell’Unione Europea, infatti, quest’anno alcune opere saranno dedicate ai colori e alla rappresentazione in chiave metaforica dei valori di democrazia, uguaglianza e pace su cui si basa l’UE. Quattro serate dagli effetti speciali, quelle proposte da visit.brussels, per animare le vie della città con giochi di luce ed effetti speciali, videomapping e laser, sorprendendo visitatori e turisti strada dopo strada, angolo dopo angolo. Le installazioni, una ventina in tutto, sono state selezionate tra le proposte inoltrate da artisti provenienti da tutto il mondo e saranno organizzate lungo due percorsi principali: la Royal Route, nei pressi del Palazzo Reale, e la European Route, nel Quartiere Europeo. Maestose, suggestive e poetiche, le opere d’arte luminose del Bright Festival contribuiranno a rendere ancora più magica la città, regalando inedite esperienze multisensoriali. Un’occasione da non perdere per un romantico long-
weekend di San Valentino, ma anche per le famiglie: quest’anno debutterà infatti una “kid-zone” con luci, attività e giochi dedicati all’intrattenimento dei più piccoli. Un'occasione per conoscere la città, dai tesori del centro storico all’Atomium, dai murales agli edifici più significativi dell’Art Nouveau. Da non perdere la celeberrima Grand Place, inserita nel 1998 tra i siti del Patrimonio Mondiale dell’Unesco, per poi fare tappa al Palazzo di Carlo V, i cui resti sono ancora parzialmente visibili, e all’altrettanto famoso Manneken-Pis, la fontana in bronzo raffigurante un bambino che fa la pipì, diventata il simbolo dello spirito ironico e anticonvenzionale di Bruxelles. E poi tappa alla Chiesa di Notre-Dame de la Chapelle, Palazzo di Giustizia, fino al Palazzo Reale, luogo ricco di fascino e di aneddoti. Bruxelles è anche la capitale dell’Art Nouveau, che vede in Victor Horta il suo principale esponente. Un tour degli edifici più significativi del movimento parte dalle celebri Maison Horta e Hotel Solvay (commissionata dal noto farmacista che scoprì il bicarbonato di sodio) e prosegue alla volta di tappe meno turistiche, come l’Avenue Paul Dejar (altro piccolo gioiello in stile Art Nouveau) e l’Hotel Albert
Ciamberlani (opera dell’architetto Paul Hankar), fino a spingersi nel comune di Saint-Gilles, a sud della città, per ammirare l’Hotel Hannon. Infine tutti a bocca aperta davanti all'Atomium, costruzione in acciaio che rappresenta un atomo di ferro, realizzata in occasione dell’Esposizione Universale del 1958. “Il Bright Festival è uno degli appuntamenti più suggestivi di Bruxelles - dice Ursula Jone Gandini, direttrice in Italia dell'Ufficio del Turismo di Bruxelles -. Oltre a impreziosire le strade della città, coinvolge negozi, ristoranti e musei, che organizzano eventi collaterali e ospitano a loro volta delle installazioni. Abbiamo lavorato fianco a fianco con gli artisti, per identificare e premiare i progetti basati sull’impiego di fonti energetiche rinnovabili e tecnologie sostenibili, come i sistemi di illuminazione ad alta efficienza energetica, che ci permettono di ridurre l’impatto dell’evento e coniugare la magia delle luci con il rispetto dell’ambiente”.