Bordeaux, non solo vino: cosa fare e cosa visitare in città e nei dintorni

La Nouvelle-Aquitaine è tra le destinazioni francesi preferite dal turista italiano. Ma cosa ci attrae in questa località che è la maggior regione nel sud-ovest del Paese?

di GLORIA CIABATTONI
20 luglio 2024

Bordeaux, giardini lungo la Garonna (©Alexander Demyanenko)

Natura, spazi aperti, città dinamiche, spiagge da sogno, ma c’è tanto altro da vedere, come spiegano Aurélie Loubes, direttrice generale del turismo della Novella Aquitania, e Catherine Lamazerolles, responsabile di mercato per l'Europa del sud e mercati MICE (Market Manager for Southern Europe and Multi- markets MICE), impegnate nei giorni scorsi in una serie di presentazioni che hanno toccato numerose città d’Italia. Compresa Bologna, dove sono emerse alcune similitudini fra Emilia Romagna e Nouvelle Aquitanie: amore per l’arte, le città antiche, ma anche buon cibo e buon bere, e tanto mare.

Ed ecco 5 mete da visitare in Nouvelle Aquitaine, meglio se al volante di un’auto, per essere più liberi di conoscere anche le fuori dal turismo di massa.

Bordeaux fra monumenti e arte d’avanguardia

Bordeaux può essere al centro di una serie di escursioni in regione, ma può anche rappresentare, se si ha poco tempo a disposizione, una meta unica e piacevolissima. Dall’Italia si può arrivare in aereo all'aeroporto Bordeaux-Merignac, o se ci si trova a Parigi ci sono 2 ore fino a Bordeaux con il treno TGV. Bordeaux è catalogata dall'Unesco come Patrimonio dell’umanità, con una proposta enogastronomica di prim’ordine e un magnifico patrimonio storico.

I mezzi pubblici sono davvero efficienti e si può prendere il tram dall'aeroporto de Bordeaux-Mérignac al centro della città. E’ possibile prenotare la visita guidata della città sul sito web del Ufficio di Turismo di Bordeaux, si può scegliere anche un circuito notturno a piedi che percorre i grandi edifici e monumenti illuminati, e sempre l’Ufficio del Turismo offre interessanti circuiti gastronomici e vinicoli, e anche in barca.

Bordeaux, Place du Palais (©Pierre Planchenault)
Bordeaux, Place du Palais (©Pierre Planchenault)

Bordeaux si è trasformata negli ultimi anni grazie ai numerosi progetti urbani, e il modo migliore per scoprirla è passeggiando per le sue strade, in bicicletta o muovendosi con il tram. Incontreremo il pittoresco quartiere di Saint-Pierre, cuore storico della città; il Grand-Théâtre; la Place de la Bourse, con il Miroir d'eau (specchio d'acqua) più grande del mondo; la Cathédrale Saint-André; la Tour Pey-Berland; la Place des Quinconces; il Palais Rohan, che ospita il municipio; il Musée d'Aquitaine, con statue e reliquie gallo-romane di oltre 25.000 anni di storia; la chiesa di Nostra Signora.

E, naturalmente, troviamo numerosi ristoranti di cucina gourmet. E questo è solo la punta dell'iceberg, poiché è difficile evidenziare le attrazioni di una città che vanta oltre 350 monumenti storici. Da non dimenticare un giro nel quartiere di La Bastide, sulla riva destra della Garonna, uno dei distretti della moda e un'attrazione per i locali e i visitatori. Per terminare la giornata, perché non attraversare il ponte “Pont de Pierre” per una visita all’ecosistema di Darwin, un’antica caserma ora eco-rinnovata il cui fondatore, Philippe Barre, descrive come "il mondo di domani".

Un luogo consacrato all'arte di strada, agli imprenditori dell'economia verde, ai fan della musica elettronica, ai difensori della biodiversità… E’ da vedere anche il il "Bassins des Lumières", il più grande centro di arte digitale del mondo che ospita esposizioni all'interno di un bunker della seconda guerra mondiale.

Place de la Bourse a Bordeaux
Place de la Bourse a Bordeaux

I prestigiosi vigneti

La zona vinicola intorno a Bordeaux è una delle produttrici di vini più importanti del paese. La maggior parte dei rossi, rosati, bianchi e spumanti include sulle etichette la sigla D.O.C. (Denominazione di Origine Controllata), e indica che sono vini di altissima qualità prodotti seguendo una rigorosa regolamentazione. Se interessa il mondo dell’enologia, imperdibile una visita a Boredeaux alla "Cité du Vin", un'avventura attraverso il tempo e i continenti per scoprire il mondo del vino. Con la sua audace architettura, la "Cité du Vin" è impressionante. All'interno, un percorso permanente immersivo e sensoriale e un belvedere con vista panoramica a 35 metri di altezza, permettono di scoprire il vino in tutte le sue sfaccettature, da 8.000 anni fa, e in tutte le civiltà.

E’ possibile assaggiare la gastronomia locale abbinata ai migliori vini nel ristorante "le 7 de la Cité du Vin", con vista panoramica sul fiume Garonna. Se interessa il mondo del vino, rivolgendosi all’Ente del Turismo si può scoprire una delle 6 "routes de vin” con degustazioni, con percorsi in bici e in bici elettrica (Saint-Emilion, Citadelle de Blaye, Abbaye de la Sauve-Majeur...). Ricordiamo che i vigneti intorno a Bordeaux rappresentano 60 denominazioni e si estendono su oltre 112 ettari., quindi è bene fare una scelta di quel che si intende visitare. Se non ci si vuole allontanare molto da Bordeaux, a 47 km troviamo Saint-Emilion (47 km). Soprannominata la collina dei 1000 cru, famosa per il suo borgo medievale, Saint-Emilion vanta un vigneto classificato come patrimonio mondiale dell'UNESCO.

I vigneti di Bordeaux
I vigneti di Bordeaux

Notevoli anche la chiesa monolitica sotterranea, la scalata della Tour du Roy, la degustazione del Crément de Bordeaux al chiostro dei Cordeliers e la visita ai vigneti. Un po’ più lontano troviamo i castelli del Médoc (54 km), terra dei più prestigiosi grands crus classés dei vini rossi di Bordeaux, con i loro châteaux e le loro cantine dall'architettura insolita: châteaux Margaux, Cos d'Estournel, Beychevelle, ecc. Da non perdere: il borgo di Bages, Château d'Agassac, Pauillac e la bottaia Nadalié. C’è un circuirìto ad anello di 52 km che porta a scoprire i prestigiosi vigneti, i castelli e i borghi, attraveso i comuni di Pauillac, Saint- Esthèphe, Saint Seurin de Cadourne, Vertheuil, Cissac- Médoc e Sain Julien-Beychevelle.

La Valle della Dordogna

In auto, lasciata Bordeaux e superata Saint-Émilion (che abbiamo incontrato sopra nel tour dei vigneti) si procede verso La Valle della Dordogna. A circa 2 ore di macchina, a circa 173 chilometri, si trova Sarlat, uno dei complessi medievali più belli d'Europa. Questa magnifica città, classificata “di Arte e Storia” e protetta dalla legge Malraux, ha conservato nel tempo stradine pittoresche e monumenti eccezionali: è un gioiello del patrimonio nazionale con 65 monumenti e edifici protetti. Sarlat concentra le sue attrazioni all'interno della sua “cité”, dove si passeggia nelle strade pedonali con la sensazione di essere in una cartolina. Spiccano la sobria Cattedrale di Saint-Sacerdos, l'enigmatica Lanterna dei Morti, la deliziosa Piazza delle Oche, l'impressionante Hôtel de Maleville, e l’antica chiesa di Santa Maria, ora riconvertita in mercato coperto e nella cui torre campanaria è installato un ascensore panoramico che offre una vista a 360° di Sarlat e dei suoi dintorni. Per una full immersion nella Dordogna “gourmet”, bisogna visitare il caratteristico mercato per gustare le specialità locali, dal foie gras ai prodotti a base di anatra o di oca, ai formaggi, senza dimenticare il tartufo, il diamante nero del Périgord, e le famose noci che si trovano in moltissimi dolci e sono talmente importanti che esiste perfino un itinerario delle noci del Périgord!

Dordogne Valley (©Alban Gilbert)
Dordogne Valley (©Alban Gilbert)

Nella grotta preistorica di Lascaux

Sempre in Dordogna, assolutamente da non perdere il più grande museo di arte preistorica: la Grotta di Lascaux e il Centro Internazionale di Arte Rupestre. La Grotta di Lascaux, conosciuta come la “Cappella Sistina” dell'arte rupestre, è una grotta del paleolitico, dove sono stati trovati alcuni degli esempi più famosi dell'arte rupestre preistorica. Le sue circa 600 pitture, la maggior parte degli animali, dipinte in intensi toni rossi, gialli, neri e marroni adornano l'interno delle pareti della grotta formando impressionanti composizioni. Oltre alle pitture, che rappresentano la maggior parte delle immagini principali, si possono ammirare circa 1.400 incisioni simili. La grotta originale è stata chiusa al pubblico negli anni Sessanta. Oggi è possibile visitare una meravigliosa replica dove ammirerai la migliore opera d'arte preistorica in Francia. Si effettuano tour guidati.  Lascaux si trova a circa 26 minuti di auto da Sarlat.

Nel castello di Josephine Baker

E’ impensabile lasciare la Dordogna senza visitare La Roque Gageac, uno dei villaggi più belli di Francia, situato a circa 12 chilometri da Sarlat. Questo splendido borgo ha una posizione privilegiata sulle rive del fiume Dordogna, accanto a un imponente dirupo, ed è noto per i suoi castelli medievali e grotte preistoriche. Si può approfittare della visita per fare una crociera in barca tradizionale e ammirare dal fiume i paesaggi naturali riconosciuti dall'Unesco come Riserva dell'Uomo e della Biosfera. Gli amanti del lusso e dell'atmosfera di corte saranno felici di visitare meravigliosi castelli come il Château des Milandes, a Castelnaud-la-Chapelle, a circa 15 chilometri da Sarlat. Questo castello palazzo risale al XV secolo, ma è stato riformato in stile neogotico nel XIX secolo, e fu la residenza della celebre Joséphine Baker, che qui villeggiava con la sua numerosa famiglia di figli adottivi.

Dordogna
Dordogna

A circa dieci minuti di distanza si trova il Château de Castelnaud, un'altra delle gemme di questo itinerario in auto. Per finire bene il tour si possono visitare i bei villaggi di Beynac et Cazenac e i romantici giardini di Marqueyssac, a Vézac che - a soli 11 chilometri a sud di Sarlat- dominano la valle della Dordogna dalla cima di uno sperone roccioso, offrendo ai visitatori un panorama stupendo. Se abbiamo fatto tappa a Sarlat, occorreranno 2 ore e 30 minuti per arrivare all’aeroporto Bordeaux-Merignac. Diamo così un addio – o un arrivederci- a Bordeaux e alla Dordogna, una terra che non si fa dimenticare.

Info www.nouvelle- aquitaine-tourisme.com

Raggiungere Parigi da Milano e Torino

Infine, una segnalazione che potrà essere utile a chi vuole andare in Francia: è confermata la prosecuzione del collegamento tra Milano, Torino e Parigi con il servizio sostitutivo in bus avviato dal 10 gennaio 2024. SNCF Voyageurs continuerà a consentire ai passeggeri di viaggiare da Milano e Torino verso Parigi con l’Alta Velocità. Il ripristino parziale del collegamento tra l'Italia e la Francia è reso possibile grazie alla creazione da parte di SNCF Voyageurs di un servizio sostitutivo TGV INOUI / Bus / TGV INOUI. Per il periodo estivo, dal 6 luglio al 25 agosto, il collegamento in bus verrà effettuato tra Modane e Saint-Jean de Maurienne e non da Oulx, permettendo così ai viaggiatori di ridurre i tempi di percorrenza del tragitto di un’ora. Questo cambiamento è reso possibile grazie all’utilizzo del tunnel Moncenisio, che è invece chiuso per lavori in altri periodi di circolazione. Il trasbordo da Oulx verrà ripristinato dopo l’estate.