Baia di Kotor, la perla del Montenegro
Il più grande fiordo dell'Europa meridionale racchiude panorami mozzafiato e città dal fascino unico
Tutti conoscono le bellezze della costa croata con località ormai entrate nelle rotte del grande turismo, ma in pochi ancora frequentano il tratto di costa del Montenegro. Un Paese che nasconde molti gioielli naturali, come le sue spiagge e i suoi parchi naturali, ma anche bellissimi villaggi di pescatori e che ha tantissimo da offrire ai visitatori.
Uno dei posti più suggestivi del Montenegro è senza dubbio la Baia di Kotor, nota anche come Bocche di Cattaro (Boka Kotorska in lingua locale), il più grande fiordo dell'Europa meridionale e dal 1979 inserito nel patrimonio dell'umanità dall'Unnesco. La baia è formata da numerose insenature che si aprono nella massa calcarea delle Alpi Dinariche e a fare da sfondo a questo spettacolo della natura ci sono anche le cittadine costruite in pietra bianca che trasudano la loro storia antica, fatta di dominazioni veneziane, spagnole e austroungariche.
Un luogo che non può che lasciare a bocca aperta all'arrivo, tanto da essersi guadagnato nel tempo il soprannome di ‘Sposa dell’Adriatico’ e che è riuscito a stregare artisti e letterati come Lord Byron, tanto da definirlo come “il più bell’incontro tra mare e terra”.
Herceg Novi, la porta della baia
La prima cittadina che si in contra una volta entrati nella maestosa Baia di Kotor è Herceg Novi, in italiano Castelnuovo, è soprannominata la "città del sole e dei fiori", che può vantare un centro storico (stari grad) perfettamente conservato in cui spicca la famosa Torre dell’Orologio, risalente al 1600 e uno dei simboli della città. Di notevole interesse le chiese ortodosse di San Michele Arcangelo e di San Girolamo, mentre dall'alto domina la Fortezza Kanli Kula, con il suo scenografico anfiteatro.
La piccola Perast
Perast è un piccolo borgo marino anch'esso situato all'ingresso della baia. Attualmente vivono in questa cittadina meno di 400 persone, ma in passato si trattava di un centro piuttosto importante soprattutto dal punto di vista marittimo tanto che persino Pietro il Grande mandò qui i suoi nobili per imparare a navigare quando fondò la marina russa. Lo splendore di questa piccola città riflette questa antico splendore e la bellezza di diciannove chiese dividono lo spazio con i grandi palazzi barocchi in pietra di principi mercanti, vescovi e ammiragli e le torri costruite per proteggerli. Il simbolo della città è la Chiesa di San Nicola, con il suo alto campanile che svetta per 55 metri.
Kotor, il centro della baia
Kotor o Cattaro in italiano, è il centro più importante della baia tanto che le ha dato il nome ed è inserita in una baia naturale, con un centro storico medievale circondato da una cinta muraria che le dona un'atmosfera unica. Come le altre cittadine della baia, anche Kotor ha un nucleo storico molto ridotto, racchiuso tra le antiche mura. Il suo punto di riferimento è senza dubbio la Cattedrale di San Trifone, patrono e protettore della città, e al suo interno sono conservati meravigliosi affreschi del XIV secolo. Per accedere al centro storico ancora oggi sono conservate le antiche porte cittadine, tra cui Porta a Mare, (Sea Gate), che permette di accedere a Piazza delle Armi, una delle piazze più famose della città e dove si trova anche la Torre dell'Orologio. Tra gli altri monumenti che si nascondono tra le viuzze del centro storico spiccano la Chiesa di San Nicola e la Chiesa di San Luca. Per avere una visuale dall'alto della città è possibile scalare i gradini di pietra sulla collina per ammirare la Chiesa di Nostra Signora del Rimedio e il Castello di San Giovanni, da dove si può godere di un panorama mozzafiato. Kotor è anche conosciuta come “la città dei gatti”, per i tanti felini che popolano le sue stradine e a testimonianza del legame tra la città e i felini c'è un museo dinteramente dedicato a loro.
Le altre destinazioni da non perdere
All'interno della Baia di Kotor ci sono anche molte altre escursioni da poter fare oltre la visita ai vari paesi della costa. Da non perdere una gita in barca verso le due isolette al largo di Perast. La prima è l’Isola di San Giorgio, che ospita un monastero benedettino del dodicesimo secolo e un antico cimitero, ma non è possibile attrraccare, ma solamente vederla dal mare. L'altra è l’Isola della Madonna dello Scalpello (Gospa od Škrpijela) e si tratta di un'isola artificiale che ospita il Santuario della Madonna dello Scalpello o di Nostra Signora delle Rocce del XV secolo. La leggenda narra che nel 1425 sullo scoglio dello Scalpello due marinari trovarono un’immagine della Madonna con il bambino Gesù. Gli abitanti della zona decisero di costruire un’isola artificiale dove edificare un santuario in suo onore. Rimanendo sempre via mare un luogo davvero magico è la Grotta Azzurra, dove è possibile ammirare la straordinaria luce blu della grotta e nuotare nelle sue acque cristalline. Gli amanti del trekking e delle passeggiate non si lasceranno sfuggire la famosa strada a serpentina fatta di trentadue tornanti che permette di arrivare in alcuni spettacolari punti panoramici sulla baia ed è anche la porta d'accesso al Parco Nazionale del Lovcen.