Alabama, la nuova frontiera del vino Usa nel nome del Muscadine: viaggio on the road seguendo i vigneti

di MICHELE MEZZANZANICA -
11 gennaio 2024
Vino Alabama

Vino Alabama

Dici vino americano e pensi subito alla California, all'Oregon. Posti con grandi escursioni termiche, con terreni particolarmente vocati alla vite. Allo stato di New York e qualche altro posto della East Coast, in seconda battuta. Non all'Alabama, insomma, nel profondo sud degli Usa, terra calda e dall'alto tasso di umidità. Eppure, anche qui è nata e cresciuta una fiorente attività vinicola, incentrata soprattutto sulla Muscadine, il vitigno autoctono tipico delle aree calde a cavallo fra Usa e Messico, che dà vita a un vino molto particolare, dolce-fruttato-colorato. Un'uva che ricorda il nostro Moscato solo nel nome, perché si tratta a tutti gli effetti di un "vino di frutta", della quale prende i colori e i sapori proponendo un ventaglio di bottiglie molto diverse tra loro; dal mirtillo alla banana, dall'ananas alla fragola. Un vino dolce, poco alcolico e anzi dalle proprietà benefiche, dal momento che le uve Muscadine sono ricche di polifenoli, potenti antiossidanti naturali. Vini molto diversi da quelli che siamo abituati a bere in Europa, molto difficili da trovare sul nostro mercato, ma che proprio per questo vale la pena assaggiare e capire. Accanto a questa produzione autoctona e fortemente identitaria, i viticoltori dell'Alabama hanno anche messo in piedi una coltivazione più classica, con uve internazionali quali il Cabernet, il Merlot e il Riesling, oltre ad alcune interessanti viti ibride. Ottenendo risultati lusinghieri, soprattutto per quanto riguarda i rossi, E così, con l'enogastronomia che diventa sempre di più un trend di viaggio, l’Alabama sta lanciando un itinerario enologico con 22 vigneti, dalle pendici degli Appalachi a nord fino alla costa del Golfo del Messico  sud. Ecco quindi sei grandi cantine sul sentiero dei vigneti dell'Alabama.

Tour col treno nel vigneto

Socchiudendo gli occhi, potreste pensare di essere in Toscana, mentre vi trovate invece alla Ozan Winery di Calera. Immergetevi nel paesaggio bucolico durante un tour in treno gestito da Ozan in collaborazione con l'Heart of Dixie Railroad Museum, seguito da una degustazione accompagnata da formaggio (44 dollari). Il vigneto produce vini di ogni tipo, dal rosé di Grenache al vino da dessert ricavato dal fico d'India. Inoltre, c'è anche una distilleria in loco che produce vodka, gin, whisky e bourbon (ozanwine.com).

Granite di vino

Se la posizione della Bloom Winery è sorprendente, nel bel mezzo di Rogersville, lo è anche il menu delle bevande, che prevede granite di vino (8 dollari). Sono disponibili scelte più convenzionali, con degustazioni di Zinfandel, Merlot oppure Chardonnay prodotti da Bloom a partire da 3,33 dollari al bicchiere. Se cercate un locale divertente in stile trattoria, con pizza e taglieri di salumi nel menu e, in alcune serate, con musica dal vivo, questo è il posto giusto (bloomwinery.com).

Un Cabernet Sauvignon da 500 dollari

Quando Jim Lee ha spedito le viti di Cabernet dalla California all'Alabama per il suo vigneto Maraella Vineyard, gli dissero che non avrebbe mai avuto successo. Ora il vigneto della sua famiglia vende il suo Cabernet Sauvignon 2014 (nella foto), premiato con la medaglia Romanian Oak, a 500 dollari a bottiglia. Sono disponibili anche annate molto più economiche, tra cui il loro vino più venduto, un Merlot da 18 dollari. Il vino da dessert JeLee è stato creato in onore del defunto fondatore, che ha chiamato il vigneto usando le prime due lettere dei secondi nomi delle sue quattro nipoti (maraella.com).

Tante scelte in riva al lago

Tra i vini artigianali prodotti dalla Lake Wedowee Winery c'è il Frog Level Kiss, il cui gusto croccante di mela verde è simile a quello di un Jolly Rancher verde. Nella piccola città di Wedowee, 800 abitanti, vicino all'omonimo lago e a circa 90 miglia da Birmingham, l'azienda vinicola produce una serie di vini e birre. Se non amate i Jolly Rancher, provate il Drunken Monkey Red Muscadine o il Fog on the Water Pinot grigio (lakewedoweewinery.com).

L'azienda capostipite

Jim Eddins coi suoi vini (foto Micheal Tamberlin)

Solo 40 anni dopo la fine del Proibizionismo in Usa, Perdido Vineyards, 15 miglia a nord-est di Mobile, divenne il primo vigneto dell'Alabama nel 1972. I proprietari Jim e Marianne Eddins hanno avuto un ruolo fondamentale nel far approvare nel 1979 una legge chiave che consentiva alle aziende agricole autoctone di produrre fino a 100.000 bottiglie di vino all'anno. Si concentrano sulle uve Muscadine e producono anche aceto di vino e rum (perdidovineyards.com).

Vino sotto l'ombrellone

Nel fine settimana, i visitatori possono fare un giro in golf cart fino alla spiaggia di Lake Point, dove possono sedersi all’ombra degli ombrelloni e sorseggiare due tipologie di vino insieme a una scatola di formaggi e salumi. L'omonima cantina a conduzione familiare è specializzata in vini di frutta, tra cui anguria, mirtilli e fragole. Offre anche degustazioni di dieci vini a 25 dollari (lakepointvineyard.org). Info: alabama.travel