Emozioni in Gallura. Un’estate senza fine

La Gallura, subregione storica della Sardegna, offre paesaggi incantevoli e tradizioni millenarie. Consigliati i resort Delphina lungo la costa, ideali per un soggiorno di lusso. Numerose attrattive culturali e naturali da esplorare, tra cui siti archeologici e borghi pittoreschi.

20 settembre 2024

di Chiara Giacobelli

Dalla Costa Smeralda fino all’estremo ovest, toccando le punte più a nord dell’isola e le aree verdi dell’interno: la Gallura è una subregione storica e geografica della Sardegna facilmente raggiungibile grazie al vicino aeroporto di Olbia. A settembre e ottobre il fascino di questi luoghi dai colori sgargianti e dalle antiche tradizioni si fa, se possibile, ancora più intenso, dal momento che le spiagge sono meno affollate, le temperature restano miti, gli alberi cominciano a tingersi di tonalità calde. Verde brillante, blu cobalto, ocra e rosso nelle rocce di granito: dal mare alle montagne, dalle baie immacolate alle foreste fino ai borgh, non c’è che da perdersi in questa terra ritenuta tra le più belle del Mediterraneo.

Per chi visita la Gallura il consiglio è di vivere un’esperienza di massimo livello soggiornando presso i resort del gruppo sardo ’Delphina’ (info su www.delphina.it), una preziosa collezione di hotel 4 e 5 stelle sul mare della Sardegna: otto sono in totale le strutture situate lungo tutta la costa gallurese. Partendo da est incontriamo ’Cala di Falco’ a Cannigione, un tipico paesino di pescatori alle porte della Costa Smeralda, con spiagge larghe e facilmente accessibili. Vi sono poi, uno vicino all’altro lungo la lingua di terra che si estende da Palau, ’Cala di Lepre’, il residence ’Il Mirto’ e ’Capo d’Orso’, quest’ultimo un hotel 5 stelle Thalasso & Spa sul mare arroccato sul crinale della collina con scorci impareggiabili. A nord, all’altezza di Santa Teresa Gallura e quindi proprio di fronte sia alla Corsica che agli isolotti di La Maddalena, un altro resort 5 stelle Thalasso & Spa dal nome evocativo è ’Valle dell’Erica’: costituito a sua volta dagli hotel ’La Licciola’ ed ’Erica’, presenta un vasto centro benessere, percorsi nel verde, boutique e sette ristoranti, in un parco di 28 ettari e 1400 metri di costa, in un susseguirsi di calette e spiagge di fine sabbia bianca.

Il nord ovest della Sardegna è forse meno battuto dal turismo di massa, ma proprio per questo possiede un enorme valore storico e naturalistico. A poca distanza l’uno dall’altro sorgono l’hotel 5 stelle ’Marinedda Thalasso & Spa’ e il 4 stelle superior ’Torreruja’. Ci troviamo nella zona di Isola Rossa, il cui nome – come quello dell’omonima costa – si deve al colore delle rocce che si affacciano sul mare blu ed emergono dal verde dalla macchia mediterranea, comprendendo il noto Golfo dell’Asinara. Infine, chiude la lista delle strutture sempre a ovest, procedendo ancora un po’ verso sud, il resort & Spa ’Le Dune’, adatto soprattutto alle famiglie, a differenza del ’Torreruja Thalasso & Spa’, che viene considerato uno degli hotel più romantici della collezione, ideale per le coppie.

Tra le numerose attrattive da visitare menzioniamo: Aggius, famoso per la lunga tradizione dei tappeti lavorati a mano; i vari siti archeologici in cui è possibile ammirare Nuraghi e Tombe dei Giganti ben conservati; Capo Testa, una penisola selvaggia e meravigliosa nell’omonima Area Marina Protetta; i numerosi borghi di pescatori o di pastori oggi divenuti centri turistici eleganti, curati, ricchi di iniziative che si protraggono per tutto l’autunno, senza però aver mai perso il solido legame con il passato.