Sempre più mete di viaggi e vacanze, i parchi nazionali hanno la capacità di raccontare un paese dal punto di vista naturalistico, ma anche di rilassarci e
farci sentire più vicini alla natura. Con tutti i benefici che ne derivano. Nel Vecchio Continente ce ne sono tanti, ben curati e con sentieri escursionistici per visitarli a piedi, in trekking di uno o più giorni. Ecco
5 parchi nazionali che vale la pena visitare in Europa.
1. Lake District National Park, Inghilterra
In Inghilterra, a un’ora di treno da Manchester, c’è uno dei parchi nazionali più iconici del mondo. Il Lake District National Park è infatti fra i primi a essere stati costituiti in Europa, nonché Patrimonio Unesco. Qui visse e viaggiò il poeta
William Wordsworth, che con la sorella Dorothy racontò le bellezze della zona, diffondendo in tutto il mondo l’idea del trekking per diletto, del camping, dell’abbigliamento sportivo, delle guide di viaggio. L’area, immersa nella regione della Cumbria, si estende su oltre 2300 kmq, ed è il
paradiso dei camminatori: laghi, foreste, fiumi, villaggi fermi nel tempo, montagne abbordabili (lo Scafell Pike non raggiunge i mille metri). Ci si muove facilmente con il servizio di autobus locale e si concludono le escursioni la sera con una cena rilassante nei pub.
2. Parco Nazionale dei Picos de Europa, Spagna
Fra Asturie, Cantabria e Leòn si sviluppa il Parco Nazionale dei Picos de Europa. Non sono le vette più alte del continente ma le prime che incontravano i marinai che arrivavano dalle Americhe. Siamo in
una delle più belle zona naturali della Spagna, fra le alture della Cordigliera Cantabrica e l’Oceano Arlantico. È un mondo di boschi di querce e faggi, popolato da orsi bruni e lupi iberici (che se ne stanno ben nascosti). Ci sono oltre 30 sentieri escursionistici, uno dei più belli è la
Ruta del Cares, che segue il fiume Cares da Poncebos a Cain per 12 km tra montagne e passaggi spettacolari fra le rocce.
3. Nationalpark Sachsischen Schweiz, Germania
No, nonostante il nome non siamo in Svizzera ma in Germania. A sud di Dresda per la precisione, a est del fiume Elba. Il Parco Nazionale della Svizzera Sassone è
uno dei più belli e selvaggi d’Europa per le formazioni di arenaria bizzarre e impressionanti che si incontrano (le Elbsandsteingebirge) mentre si fanno escursioni. A proposito, il parco è al centro del
Sentiero dei Pittori, 112 km sulle tracce dei pittori romantici che qui vissero e dipinsero la natura. Imperdibile il ponte di Bastei che attraversa le rocce, e il panorama sul Table Mountain Lilienstein.
4. Olympus National Park, Grecia
Mitologico, in tutti i sensi. Il Monte Olimpo, sede degli dei greci, sorge nel parco omonimo con i suoi 2918 metri, che
si possono scalare lontani dai mesi invernali e facendo attenzione (è consigliato farlo con una guida esperta). Nel parco ci sono altre cime, come Skolio e Skala, circondate da foreste e pianure. Ma vale la pena venire qui anche solo per camminare fra i
monasteri (lì vicino ci sono anche le famose Meteore). Chi volesse ripercorrere le tracce della mitologia greca può seguire il sentiero della maratona del Monte Olimpo, da Dione ai piedi della montagna sacra.
5. Jotunheimen National Park, Norvegia
Il Parco Nazionale Jotunheimen, altrimenti detto ‘L’impero dei giganti’ è una delle attrazioni naturalistiche più suggestive della Norvegia, che di natura selvaggia ne ha da vendere. I giganti sono le
250 vette oltre i 1500 metri che si stagliano nell’area, dominate dal Galdhoppingen. È un piacere camminare nel parco, con strutture di servizio sempre ben tenute, costeggiando laghi, valli solitarie, osservando animali come renne e alci.