Dall’Oceano alla Via dell’Incenso, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Dopo la grande ripartenza che ha visto protagonista la zona Nord del Sultanato conosciuta
per i classici tour, con l’avvio della stagione 2022-23 della Royal Opera House Muscat e il rifacimento di alcuni siti storici simbolo del Paese,
riparte la stagione nel Sud dell'Oman, nella
capitale Salalah, terza città più grande del Sultanato nel Dhofar, tra vegetazione tropicale, dune altissime dello sterminato deserto e panorami mozzafiato.
Affacciata sull’Oceano Indiano, la regione del Dhofar gode di
clima tropicale lungo la costa ed è coperta per buona parte dalla
vasta area del deserto Rub Al Khali. Una terra di forti contrasti e dal fascino leggendario, a partire dalla
Via dell’Incenso, crocevia di popoli,
conosciuta già da Marco Polo e località amata dai turisti, dichiarata anche
Patrimonio dell’Unesco. Un mix di
cultura e paesaggi naturali, dalla storica Mosque Sultan Qaboos, la più grande di tutta la regione, fino alla
spiaggia Al Mughsayl, famosa per i soffioni di acqua marina e per il profilo del promontorio che si staglia sulla sabbia bianca con le montagne sullo sfondo. Il
deserto Rub Al Khali è poi uno dei più vasti del mondo: ricopre un quarto dell’intera penisola arabica ed è uno dei luoghi più aridi e inesplorati della terra. Spettacolari le sue dune di sabbia color rosso-arancio, che arrivano fino a 300 metri di altezza.
Più voli
Dal 7 dicembre raggiungere l’Oman e la regione del Dhofar è più facile con i nuovi voli Air Arabia e
tre nuove rotte da Orio al Serio Bergamo/Milano a Sharjah. Anche la compagnia aerea Neos ha voli diretti dall’Italia: al momento ha in programmazione un volo di domenica, con
partenza da Milano Malpensa (con scalo
a Roma Fiumicino),
Roma Fiumicino e a partire
dal 25 dicembre aggiunge un volo da
Verona a Salalah. Fra i collegamenti esistenti su Salalah, Qatar Airways con scalo a Doha e la compagnia di bandiera Oman Air con scalo a Muscat, la capitale.
Tartarughe e immersioni
La regione più meridionale dell'Oman ospita molte attrazioni uniche, tra cui la
tomba del profeta Ayoub incastonata tra le montagne, gli
sfiatatoi di Mughsayl e la terra dell'incenso. Le immersioni in acque profonde e lo snorkeling al largo della costa delle isole Hallaniyat sono solo alcune delle attività più avventurose disponibili tramite i tour operator locali. Un’esperienza speciale è alla
schiusa dei cuccioli di tartaruga verde in via di estinzione e al tentativo di raggiungere l'acqua. Le
riserve naturali sono presenti in tutto il paese, per mantenere tutti gli animali la cui sopravvivenza è in pericolo al sicuro nel loro habitat naturale. Esempi sono l
'As Saleel Nature Park nella regione di A'Sharqiyah, che offre un rifugio sicuro per la
gazzella araba e il gatto selvatico dell'Oman (Al Senmar), e la riserva naturale di
Jebel Samhan, uno degli ultimi luoghi del selvaggio leopardo arabo.
Patrimonio Unesco
L'Oman ha attualmente
cinque siti del patrimonio mondiale dell'Unesco. Il
Forte di Bahla è stato dichiarato Patrimonio dell'Umanità nel 1987 e da allora è stato splendidamente restaurato e stato riaperto al pubblico alla fine del 2012. Attribuiti all'età del bronzo (III millennio aC), i
siti archeologici di Bat, Al Khutm e Al Ayn ad Ad Dhahirah costituiscono la
collezione più completa al mondo di tombe ad alveare. Nel Dhofar, la Terra dell'incenso comprende
gli alberi di incenso della riserva di Wadi Dawkah e i
resti di carovane e insediamenti commerciali come
Ubar, Khawr Ruri e Al Baleed, che sottolineano l'importanza dell'incenso per il fiorente commercio nella regione durante i tempi antichi. Particolarmente impressionanti sono gli
antichi sistemi di irrigazione aflaj dell'Oman,come il
Falaj Daris, patrimonio Unesco, che continua a fornire acqua a molti campi. Oltre tremila aflaj ancora in uso oggi testimoniano un antico metodo di irrigazione profondamente radicato nel patrimonio dell'Oman. Utilizzando la gravità per trasportare l'acqua dalle sorgenti, la gestione equa di questi corsi d'acqua svolge un ruolo importante nelle comunità di tutto il paese. L'antica città di Qalhat a Sur ha un eccezionale valore internazionale per il commercio tra l'Oman e le civiltà del mondo antico. È considerato un esempio distintivo dell'architettura e della pianificazione delle città portuali attive nel Medioevo.
I forti
Nei secoli passati, i forti dell'Oman tenevano a bada le forze nemiche. Oggi, queste strutture storiche accolgono gli ospiti con imponenti facciate che continuano a essere orgogliose e sono diventate una testimonianza vivente dell'ingegnosità e dell'artigianato del periodo. L'Oman è costellato di queste straordinarie attrazioni, le più famose sono il
Forte di Nizwa, il Forte di Jalali e Mirani nella Vecchia Muscat, il Forte di Nakhal ad Al Batinah e il Forte di Bahla, dichiarato Patrimonio dell'Umanità. Il Sultanato ospita anche numerosi insediamenti vecchi e abbandonati, come il villaggio di Manah o Samharam nel Dhofar. Per scoprire di più su Salalah, il Dhofar e le caratteristiche dell’area basta visitare il sito ufficiale del Ministry of Heritage & Tourism: www.experienceoman.om/oman-region/dhofar