Dalle Apuane al mare, dove la vita scorre lenta

di DIEGO CASALI
25 aprile 2021

Castiglioncello

Dagli Appennini al... mare. Passando per per quei luoghi dell’anima capaci di segnare in maniera indelebile un viaggio. Si perché di viaggiatori si parla quando si toccano i borghi della Toscana. Vietato il turismo mordi e fuggi; concesso, anzi consigliato, mordere la vita in ogni sua declinazione. Vivendo, perché no, come i locali. Iniziamo dai monti. A quelli che incorniciano a nord la regione, Appennino tosco-emiliano e Alpi Apuane. Ed è proprio sui versanti speculari delle montagne lapidee che merita scuriosare. Colonnata, sopra Carrara. Campocatino, in alta Garfagnana. A dividere i due borghi sono i picchi bianchi e il verde del Parco Regionale. Si torna indietro nel tempo, al 40 a.C., quando Colonnata era un villaggio che dava riparo agli schiavi di Roma che estraevano il pregiato marmo per l’impero. A distanza di duemila anni, il borgo delle ‘colonne’ (forse a ciò si deve il nome, dal latino columna), è ancora oggi passaggio obbligato verso le cave. Colonnata però è nota anche per il lardo, da sempre cibo dei minatori, poiché prodotto di facile conservazione e ricco di calorie. Va detto che furono però i longobardi a portare il maiale a queste latitudini, aiutati dalla presenza di numerosi castagni. Norcini e derivati proprio dalle castagne sono alla base del desco. Tutto da mordere, slow.

E lenta scorre la vita sul versante garfagnino dei monti canuti. Campocatino è un borgo magico. Perché costituito dai cosiddetti ‘caselli’, costruzioni pastorali che oggi, restaurate, sono graziose casette di villeggiatura. Quassù, a mille metri sul livello del mare, l’altipiano era appunto un meraviglioso prato per pascoli rupestri: animali, umani e natura erano tutti protetti dal Beato Viviano - patrono del parco delle Apuane - al cui eremo si accede da un sentiero che parte proprio dal Campo. Cui si accede dal paese di Vagli di Sotto con il suo lago, il parco avventura e il paese fantasma di Fabbriche di Careggine.

E se la curiosità è ormai stimolata, anche la fame certamente non difetterà al viaggiatore. Ripercorrendo tratti della Francigena si potrà approdare ad Altopascio, patria del pane toscano (che ben si abbina a qualsiasi delizia norcina) ma soprattutto spedale per i pellegrini del medioevo. L’ordine religioso dei cavalieri del Tau (da qui Teupascio) fu il primo in Europa e ovunque si diffuse.

I beni della magione di Altopascio si estendevano fino alla Valdinievole. Qui si trova Massa e Cozzile, patria di un rinomato extravergine d’oliva (avete portato il pane?...). Massa è uno dei pochi borghi fortificati della zona con le mura e le torri; salendo invece c’è Cozzile dove, sospeso su un crinale s’impone Palazzo De Gubernatis, dalla cui terrazza nelle giornate di cielo terso, pare si veda ogni provincia toscana. Da provare. La spiaggia non è distantissima, diciamo a una mezz’ora di auto, percorrendo la A11 Firenze-Mare. E allora lo spaghetto allo scoglio ha certo un altro sapore se gustato da una terrazza della baia del Quercetano (Livorno) tra i paesaggi macchiaioli e le ville liberty. Castiglioncello è il massimo della vita: pini secolari, mare cristallino, mondanità, emozioni senza tempo. Come solo la Toscana sa offrire.

TOP 5 TOSCANA

1.

SUA MAESTÅ IL LARDO

Colonnata è celebre per il suo lardo Igp, prodotto con il grasso del suino, e stagionato per 5-6 mesi in conche di marmo di Carrara. È il pasto dei cavatori da secoli.

2.

GRANDE SCHERMO

Campocatino è stato il set de ‘Il mio west’ di Giovanni Veronesi con Leonardo Pieraccioni e di David Bowie. Il film è tratto dal romanzo di Vincenzo Partini Jodo Cartamigli.

3.

I NOSTRI IMPRESSIONISTI

Giovanni Fattori, Silvestro Lega, Telemaco Signorini (tanto per citare i più famosi) erano soliti villeggiare (e dipingere) a Castiglioncello ospiti del mecenate Diego Martelli.

4.

LA CAPITALE DEL PANE

Altopascio è la capofila dell’associazione nazionale delle città del pane. Il pane del Tau è senza lievito e senza sale. La crosta è croccante ma all’interno è morbido.

5.

LA TERRAZZA ASSOLUTA

Ma chi l’avrebbe detto che da un borgo a pochi chilometri da Montecatini Terme si potessero vedere tutte le province della Toscana? A Cozzile un osservatorio a 360 gradi sulla regione.