Dal Sentiero del Castagno in Valle Isarco a quello del Silenzio in Val Senales. Alto Adige da vivere anche in autunno

L'autunno in Alto Adige offre sentieri, eventi e sapori unici. Dalla transumanza alla gastronomia, dalle Dolomiti alla Via Romanica, un viaggio tra natura, storia e tradizioni da non perdere.

di Redazione Itinerari
1 settembre 2024
Dal Sentiero del Castagno in Valle Isarco a quello del Silenzio in Val Senales. Alto Adige da vivere anche  in autunno

L'autunno in Alto Adige offre sentieri, eventi e sapori unici. Dalla transumanza alla gastronomia, dalle Dolomiti alla Via Romanica, un viaggio tra natura, storia e tradizioni da non perdere.

La vendemmia, il foliage, il sole tiepido che invita a stare all’aria aperta. In Alto Adige l’autunno è una stagione speciale, da vivere scoprendo i suoi sentieri e i numerosi eventi che animano il territorio. In Val Senales, il ’Sentiero del silenzio’ porta da Madonna di Senales a Certosa, dove sorge un complesso claustrale del XIV secolo, un tempo abitato dai monaci certosini. Dell’antica struttura sono rimasti il chiostro gotico, la cucina e ampie parti delle mura. Tutt’altro che silenziosa, invece, ’La pecora della Val Senales - Specialità culinarie in occasione della transumanza’, rassegna che permette di gustare specialità a base di carne ovina.

Per chi ama la natura, c’è il ’Sentiero Dolomieu’. Da Monte Cavallo porta nel fondovalle della Val di Fleres, facendo tappa in sei malghe dove degustare le specialità tipiche come il formaggio grigio, molto magro e prodotto con latte acido. Il 15 settembre, in occasione della ’Festa della famiglia’ sul Monte Cavallo, divertimento assicurato con il nuovo sentiero tematico ’Rossy Walk’ e il ’Rossy Park’. Sempre per famiglie, a Collepietra, due sentieri svelano i segreti dello spazio. Il ’Sentiero dei Pianeti’, permette di viaggiare nel sistema solare, il ’Sentiero delle Stelle’, invece, che collega gli ’Astrovillaggi’ di San Valentino in Campo e Collepietra, fa conoscere (e vedere) gli astri.

Per ritemprarsi, il 6 ottobre, durante le ’Settimane del gusto della selvaggina e dei funghi’, si potrà partecipare, organizzato da ’Eggental Taste Local’, alla prima edizione del ’Pranzo del Ringraziamento del raccolto della Val d’Ega’ con tre rinomati chef della regione che prepareranno piatti d’eccezione presso lo Stådl Bewaller Hof. La meraviglia delle Dolomiti non si dimentica. Ancora di più con il tour ’Dolomiti senza confini’ (nell’ambito di ’Spettacolo autunno’), che si snoda tra gallerie nella roccia, sentieri della prima Guerra Mondiale, antiche vie di contrabbando e ponti sospesi.

Dal 4 al 6 ottobre si svolgerà anche l’undicesimo ’Dolomiti Gourmet Festival’, evento gastronomico con chef nazionali e internazionali riuniti per dare vita a un viaggio culinario unico. Se alla bellezza del paesaggio si preferisce la storia, la Via Romanica delle Alpi, è un itinerario transfrontaliero che ripercorre le tappe del periodo romanico in Alto Adige. Lungo il percorso si incontreranno la chiesa di San Nicolò a Laces, la città di Glorenza e l’affascinante Castello di Castelbello, fortezza romanica di cui si parla già in un documento del 1238. Il 12 ottobre, per la Giornata del Romanico, visite guidate gratuite in 31 siti culturali.

Sabiona, la ’Montagna sacra’ è uno dei più antichi luoghi di pellegrinaggio della Valle Isarco. Sulla sua vetta sorge il monastero, raggiungibile a piedi avvalendosi di un’audioguida che racconterà la storia del monte e delle testimonianze archeologiche e artistiche che ospita. Siamo nel cuore del ’Sentiero del castagno’ che dal Monastero di Novacella attraversa boschi di castagni e vigneti fino alla Valle d’Adige, Terlano e Vilpian. Camminare in questi luoghi significa riconciliarsi con la mente e lo spirito. Non certo cosa da poco ai giorni nostri.