Dal finestrino una bellezza senza tempo

di STEFANO MARCHETTI
7 maggio 2023
Ferrovia

Ferrovia

Affacciatevi al finestrino e vedrete scorrere la meraviglia. Con la primavera sono ripresi i suggestivi viaggi slow e rispettosi dell’ambiente dei treni storici (messi a disposizione della Fondazione FS) lungo binari di memoria e di bellezza. Dopo il successo dello scorso anno, nei weekend è ripartito il ‘Treno di Dante’, il convoglio con le carrozze ‘Centoporte’ degli anni ‘30 che da Firenze, la città del Poeta, raggiunge Ravenna, dove Dante è sepolto, percorrendo la classica linea Faentina. La prima fermata è a Borgo San Lorenzo: da non mancare nei dintorni una visita a Vicchio, perla del Mugello, terra di Giotto e di Beato Angelico. Dalla casa natale di Giotto, sul colle di Vespignano, lo sguardo spazia sulla valle. Ed è una frazione di Vicchio anche Barbiana dove don Lorenzo Milani (di cui si celebra il centenario) realizzò il sogno di una scuola aperta e inclusiva. Oltrepassato Crespino del Lamone, il ‘Treno di Dante’ tocca poi Marradi che diede i natali al poeta Dino Campana e in autunno è la ‘patria’ degli ottimi marroni, quindi scende verso la Romagna: il sabato viene eff ettuata una sosta prolungata a Faenza, famosa per le sue ceramiche artistiche, e la domenica a Brisighella, con i tre colli, la via degli Asini e il carciofo moretto. A Ravenna si arriva all’ora di pranzo e si riparte per Firenze nel tardo pomeriggio. Il ‘Treno di Dante’ viaggerà ancora sabato e domenica prossimi, poi tornerà dal 2 settembre al 1° novembre: per il ponte dal 2 al 4 giugno è prevista una ‘crociera’ nelle città d’arte. Info su www.iltrenodidante.it Nell’incanto delle colline toscane punteggiate di vigneti, oliveti e cipressi si inoltra il ‘Treno Natura’: con i suoi 51 chilometri, la ferrovia della Val d’Orcia (che è stata chiusa all’esercizio ordinario nel 1996 e mantenuta in uso come linea turistica) ci immerge infatti fra gli spettacolari panorami che l’Unesco tutela come patrimonio dell’Umanità. Gli itinerari del treno con le carrozze ‘Centoporte’, trainato dalla locomotiva a vapore restaurata dalla Fondazione FS, partono sempre dalla stazione di Siena e lungo il tragitto, fra arditi viadotti e gallerie, ‘sfiorano’ località ricche di fascino e di storia, da San Quirico d’Orcia a Castelnuovo dell’Abate con l’Abbazia di Sant’Antimo e naturalmente Montalcino, i suoi vigneti, le cantine. Domenica 14 maggio, per esempio, il Treno Natura ci porterà ad Asciano, antico borgo di origini etrusche, per il mercatino delle Crete Senesi, con soste a Buonconvento e a Monte Antico, mentre domenica 21 farà tappa al suggestivo borgo di Torrenieri, sorto lungo la via Francigena, per la ‘Festa del treno’ con rievocazioni storiche, mercatini di prodotti del luogo, giochi e gioiose degustazioni di Brunello. Venerdì 2 giugno, festa della Repubblica, si tornerà poi ad Asciano per ‘esplorare’ la storia e il paesaggio delle Crete Senesi. Dopo la pausa estiva, il Treno Natura si rimetterà in moto dal 24 settembre al 19 novembre. Info su www.visionedelmondo.com