Da Zermatt a Cervinia sulla funivia più alta delle Alpi

di Redazione Itinerari
24 agosto 2023

cervino

Il Cervino, che con i suoi 4.478 metri è la terza vetta più alta delle Alpi, è una delle montagne più iconiche e più fotografata grazie alla sua forma triangolare quasi perfetta che è stata utilizzata anche come immagine per diversi prodotti e pubblicità. Un panorama unico che si può ammirare dalle due località ai suoi piedi: Zermatt, sul versante svizzero, e Breuil-Cervinia, dalla parte della italiana Valle d'Aosta. Nonostante siano città vicine, l'accesso attraverso le Alpi tra le due stazioni sciistiche è stato storicamente complicato dal rilievo montuoso. I primi sforzi per collegare i due punti iniziarono nel 1939, con la prima funicolare tra Plateau Rosa e Plan Maison. Nel corso dei decenni sono state costruite sempre più piste per consentire di poter andare da una località all'altra sci ai piedi. Un privilegio quindi che era riservato solamente a chi sa sciare, mentre per tutti gli altri lo spostamento tra una città e l'atra richiedeva ore di viaggio in auto o in treno. Con la nuova sezione del Matterhorn Alpine Crossing, inaugurata il 1° luglio, anche questa lacuna è stata colmata, visto che ora il nuovo "valico di frontiera più alto delle Alpi", formato da una serie di sei funivie, collega Zermatt e Cervina in meno di un'ora.

La funicolare alpina più alta

Il Matterhorn Glacier Ride II, ultimo tratto dell'ambizioso progetto di collegare durante tutto l'anno i paradisi sciistici della Svizzera e dell'Italia, pone fine a 80 anni di ingegneria, diventando la funicolare alpina che opera alla quota più alta, dalla stazione Matterhorn Glacier Paradise, a 3.882 metri, alla stazione Testa Grigia, a 3.480. Inoltre, il percorso panoramico condurrà i passeggeri in un itinerario intorno al Cervino, dando loro accesso a viste impareggiabili sull'imponente cima della montagna. La prima parte del progetto è stata la Matterhorn Glacier Ride I, che nel 2018 ha collegato la stazione Trockener Steg alla stazione Klein Matterhorn. La seconda è nuova funicolare trifune che trasporterà 1.300 passeggeri all'ora lungo una distanza di 1,6 chilometri. Il viaggio sul ghiacciaio del Teodulo durerà solo 4 minuti. Dalla piattaforma panoramica a 360 gradi del Matterhorn Glacier Paradise si possono ammirare 38 vette da quattromila metri e 14 ghiacciai. La stazione inoltre ospita un vero e proprio Palazzo di ghiaccio, il Cinema Lounge e un ristorante con cucina raffinata.

Alla ricerca di un'esperienza unica

Questa funicolare non è solo pratica, vuole anche essere un'esperienza indimenticabile. Per ottenere questo scopo, l'azienda costruttrice Leitner ha voluto aggiungere tocchi unici alle cabine che trasportano i passeggeri sopra le piste. Gli interni infatti sono stati realizzati dalla ditta italiana di design automobilistico Pininfarina, nota per aver disegnato modelli di Ferrari e Maserati, con sedili in pelle riscaldati, finestrini panoramici per non perdere nessun un dettaglio del suggestivo paesaggio. Inoltre, per chi desidera un po' di lusso in più, le vetture Crystal Ride tra Testa Grigia e Klein Matterhorn daranno la possibilità anche a loro di fare il viaggio circondati dal bagliore dei cristalli Swarovski e con un pavimento di vetro smerigliato da cui vedere tutta la valle da una prospettiva davvero insolita. Un vero volo ad alta quota sopra le Alpi.

Lusso e sostenibilità vanno a braccetto

Pur garantendo un elevatissimo standard i efficienza, di lusso e spettacolarità, il progetto ha tenuto conto anche della sostenibilità della regione alpina, annoverando tra le sue misure un impianto fotovoltaico in stazione per supportare il fabbisogno energetico della località. Inoltre, lo stesso sistema funicolare trifune è resistente al vento, il che elimina la necessità di torri tra i due punti, e il suo sistema di guida funziona con pochissime parti e a bassa velocità, il che ti consentirà di ridurre le esigenze di manutenzione e i costi energetici. per usura. Questa attenzione ambientale è stata portata avanti anche durante la costruzione del valico alpino del Cervino stesso, dove sono stati impiegati i migliori specialisti affinché i difficili lavori di costruzione in quota fossero eseguiti con il minor impatto ambientale possibile. D'ora in poi, non solo le due stazioni sciistiche saranno collegate: tutti i visitatori saranno anche connessi all'ambiente e a come proteggerlo. Anche il costo del viaggio che ammonta a 240 franchi svizzeri e l'equivalente di 250 euro per una corsa di andata e ritorno, garantisce che il turismo di massa non possa rovinare un ambiente come quello del comprensorio del Cervino.