Circo, cinema e prosa: i primi 150 anni del Teatro Dal Verme
Il Teatro Dal Verme di Milano si appresta a festeggiare i suoi primi 150 anni di attività in 15 prime tra dialoghi, concerti, performance, proiezioni e una mostra. Da sempre il teatro ha intercettato le novità del suo tempo: il circo, il cinema, l’operetta, la rivista, la prosa, la musica. Dal 14 settembre a fine dicembre, andrà in scena a Milano un cartellone speciale - ‘Il Dal Verme racconta’ - ideato da Maurizio Salerno, direttore artistico della Fondazione ‘I Pomeriggi Musicali’. Nato nel 1872 su iniziativa della famiglia Dal Verme, il teatro è stato palcoscenico di debutto operistico per autori come Puccini, per capolavori come ‘Pagliacci’ di Leoncavallo, diretto da un venticinquenne Arturo Toscanini, e per le prime italiane di Lehár, Meyerbeer e Ponchielli. Luogo di ritrovo e sperimentazioni per il movimento futurista, sala di prime visioni cinematografiche negli anni Trenta, tempio della rivista negli anni Cinquanta, scena ideale per generazioni di cantautori, anche internazionali, fino a oggi. Il prossimo 14 settembre apre la mostra, curata da Paolo Bolpagni e inaugurata da Paolo Rossi, che racconta la storia di questo teatro, attraverso locandine d’epoca, filmati, programmi di scena. La sera stessa i festeggiamenti si aprono con una commissione che la Fondazione I Pomeriggi Musicali ha fatto a Carlo Galante: ‘Lettera al poeta’, una cantata per mezzosoprano e orchestra sul testo inedito del poeta Davide Rondoni, dedicata a Pierpaolo Pasolini, con Giuseppina Bridelli, la direzione di James Feddeck e l’Orchestra I Pomeriggi Musicali. E si continuerà con Maurizio Nichetti e l’operetta ‘Cin Ci La’, Samuele Bersani, Enrico Pieranunzi per una serata dedicata al jazz, e molto altro sino a chiudere il 21 dicembre con Ludovico Einaudi e il suo oratorio ‘Winter Journey’. L’ingresso alle serate e alla mostra è gratuito, con prenotazione obbligatoria su www.ipomeriggi.it.