La Cina è sempre più vicina: volo diretto per Nanchino e ingresso senza visto
Fino al 30 novembre è possibile visitare il Paese del dragone con libero accesso. Collegamento aereo diretto con le splendide città sull'acqua della provincia di Jiangsu, tra paesaggi suggestivi e prelibatezze culinarie
Scoprire la Cina non è mai stato così facile o così diretto. Esiste Infatti un collegamento aereo da Milano a Nanchino senza scali con due voli a settimana. Una opportunità che ottimizza i tempi ed ovviamente incide anche nell'abbassare i costi. Se a questo si aggiunge la grande apertura del governo cinese per cui dal primo dicembre 2023 al 30 novembre 2024 si può viaggiare in Cina senza bisogno del visto, la cui richiesta comporta dispendio economico e di tempo, per chi ha sempre sognato di visitare il paese del dragone è giunto il momento di cogliere l’occasione.
In Cina senza visto per 15 giorni
Dal 1 dicembre 2023 al 30 novembre 2024 i cittadini italiani, anche minorenni, in possesso di passaporto ordinario possono viaggiare in Cina per motivi di turismo, affari commerciali, visite e anche per per il semplice transito per un massimo di 15 giorni. Si tratta sicuramente di una grande opportunità. Normalmente, spiegano gli operatori del settore, un invito viene rilasciato anche solo in 4 giorni ma il costo si aggira intorno 150 o 200 euro. Quindi c'è un risparmio sia economico che di trafila burocratica. Nei prossimi 9 mesi è possibile entrare più volte in Cina senza restrizioni, a partire da qualsiasi paese o regione al di fuori dei suoi confini. L'unico vincolo rimane quello dei 15 giorni massimi di soggiorno che si conteggiano a partire dal giorno di ingresso in Cina fino alle ore 24 del quindicesimo giorno.
Voli diretti da Malpensa
Nanchino, o Nanjing ossia la capitale del sud in lingua cinese, è il capoluogo della provincia del Jiangsu, in Cina. Attualmente è collegata direttamente con l’aeroporto di Milano Malpensa con due voli settimanali. La città è resa caratteristica dalla cinta muraria risalente all’epoca della dinastia Ming e da non perdere c’è la visita al Mausoleo di Sun Yat-sen, padre fondatore della Cina moderna. A Nanchino c’è anche la possibilità di fare una crociera sul lago Xuanwu o di visitare il Tempio di Confucio. Per lo shopping e la gastronomia il posto giusto è la zona di Fuzimiao, piena di negozi, ristoranti e locali. Infine il Monte Zijin è una meta per i paesaggi mozzafiato e i templi antichi. Il volo diretto, di circa 12 ore, consente di abbassare i prezzi e ottimizzare i tempi: il costo base è di circa 370 euro, poco più di 500 euro acquistando andata e ritorno, spiegano gli operatori. Un importo che è in parte ‘coperto’, fino a novembre, dai circa 150-200 euro risparmiati di costo del visto.
Nanchino: la Capitale culturale di Jiangsu
Con la sua gloriosa storia e ricco patrimonio culturale, Nanchino, già antica capitale di sei dinastie, è l'attuale capitale della provincia di Jiangsu e una delle culle fondamentali della civiltà cinese. Una crociera sul fiume Yangtze permette di ammirare la viste del monte Mufu, il viale Yinghua e il pittoresco ponte. Il maestoso monte Zijin e il vasto lago Xuanwu vantano atmosfere suggestive, mentre il Tempio di Confucio, illuminato di notte, e l'animata zona di Xinjiekou coniugano antico splendore e spirito moderno di Nanchino.
In primavera il consiglio è di visitare il monte Meihua a Huashan per godersi i fiori di pruno o apprezzare i fiori di ciliegio nel tempio Jiming; in estate, c'è tra, tra le mete c'è il Laoshan Forest Park o il Qingliangshan Park; in autunno è possibile scalare il monte Qixia per ammirare gli aceri rossi; in inverno ad attrarre i turisti è il bagno nelle sorgenti termali del monte Tangshan.
Dal punto di vista gastronomico a Nanchino è possibile gustare le anatre salate sorseggiando il tè Yuhua. I patrimoni culturali immateriali sono il broccato Yunjin di Nanchino, la stampa delle scritture buddiste Jinling, il taglio della carta in stile Nanchino e la scuola di arte guqin Jinling Qin.
Yangzhou, capitale culturale e alimentare
Questa città ricca di gastronomia e cultura orientale è considerata capitale alimentare e culturale dell'Asia orientale ed è candidata al titolo di Città Patrimonio dell’Umanità nell’ambito della Via della Seta Marittima. Attrazioni come lo Slender West Lake, dove fare un giro in barca, il Museo del Canal Grande Cinese (la sezione Yangzhou del Canale è nel Patrimonio Unesco), strade antiche come Dongguan Street e Dongquanmen, e i giardini Geyuan e Heyuan consentono di immergersi nella cultura locale insieme a degustazioni di piatti come il riso fritto di Yangzhou e le polpette di maiale macinate.
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Zhenjiang e le Tre montagne
Zhenjiang, la terra del pesce e del riso, nonché importante porto commerciale, è caratterizzata dalle colline circostanti, note per gli spunti paesaggisti e per la storia, come Tre Montagne: la collina Beigushan è legata al periodo dei Tre Regni; l monte Jiaoshan, la montagna della calligrafia, ha legami con il Giappone; la montagna Jinshan fa parte della leggenda del serpente bianco.
Taizhou, meta di Marco Polo
Taizhou è stata una delle mete di Marco Polo durante il suo viaggio fino in Cina. All'epoca l'esploratore veneziano scrisse che la città non era molto grande ma c'erano "molti tipi di felicità terrena". Tra le attrazioni la più scenografica è senz'altro quella della fioritura dei fiori gialli di colza di Qianduo in primavera. Spettacolare anche l'antica foresta di ginkgo, la zona umida del lago Qin, la foresta acquatica e il parco Tiandehu, luoghi ideali per il tempo libero. Oltre a grandi figure del mondo della cultura, cui ha dato i natali, Taizhou vanta una grande eredità culturale quali i Templi Chongru, Chenghuang, Guangxiao, l'Accademia Anding, il Giardino Rishe.
Changzhou, la Città del Drago
Conosciuta come la Città del Drago, Changzhou vanta parchi tematici come Yancheng Chunqiu Amusement Land, Joyland e China Dinosaur Park che attirano visitatori di tutte le età, mentre le sorgenti termali naturali offrono relax e rigenerazione. Le reliquie di Yancheng invece permetteno di conoscere la cultura più antica legata al Buddismo, al Taoismo, a figure storiche, oltre all'Antico museo dei glicine. Per quanto riguarda il cibo, i piatti più originali sono la testa di pesce brasata del lago Tianmu in casseruola e i granchi pelosi del lago Changdang.
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Wuxi, il periodo dei Tre Regni
Con il suo ricco patrimonio culturale e la prospera economia, Wuxi si distingue come una delle gemme della Cina in quanto dotata di uno splendido scenario naturale. Anche questa città è attraversata dal Canal Grande, ci sono la bellissima Yuantouzhu con i ciliegi in fiore in primavera, l'antica città di Huishan, nonché la base cinematografica e televisiva di recente costruzione con scene del periodo dei Tre Regni e Dinastia Tang. L'area panoramica di Lingshan e la baia di Nianhua stupiscono i turisti per la bellezza, mentre i prodotti artigianali locali come l'argilla viola di Yixing e le figurine di argilla di Huishan rappresentano il meglio della tradizione locale. Il lago Taihu offre prelibatezze gastronomiche come il "Taihu Three Whites" con gamberetti bianchi, bianchetti e coregone, le costine di maiale in salsa Wuxi, i bignè fritti senza glutine, pesche al miele, bacche di cera di Mashan, panini al vapore Wuxi, noodles semplici Gongbeilou, gelatina di cagliata di fagioli Jufengyuan.
Suzhou e il suo patrimonio Unesco
La “città dell’acqua” è punto di incontro tra il delta del fiume Yangtze, il lago Taihu, il Canal Grande, il fiume Wusong. Culture tradizionali come i giardini di Suzhou, l'Opera Kunqu, il Canal Grande, il Broccato Song e il Kesi (arazzo di seta) sono entrati nella Lista del Patrimonio Culturale Mondiale dell’Unesco, facendo guadagnare a Suzhou l'onore di "Città Patrimonio dell'Umanità".
Nantong: l’area panoramica di Haohe
Nantong, città che ha trasformato il settore tessile nel suo più grande pilastro dell'industria, fino a divenire la città numero uno nella Cina moderna, detta anche la Shanghai nel nord, vanta numerose attrazioni come l'area panoramica di Haohe, l'area panoramica del monte Langshan, il museo dell'abaco di Nantong e il parco Rugao Shuihui. Oltre all’industria anche l’artigianato offre prodotti alquanto caratteristici come l'elegante tessuto stampato azzurro, ricercato in Giappone, lo speciale processo di tintura in cravatta e gli aquiloni Banyao in grado di produrre suoni.