Cilento, culla della dieta mediterranea. Per il New York Times è un tesoro nascosto

Mare, spiagge e valli incontaminate. Il nuovo Cammino delle Terre della Dieta Mediterranea in 9 tappe di gusto: oltre 500 km di sentieri fra boschi, panorami e locande

di MONICA GUERCI
6 giugno 2024
Veduta dall'alto di Sapri, l’ultimo lembo di costa salernitana prima della Basilicata

Veduta dall'alto di Sapri, l’ultimo lembo di costa salernitana prima della Basilicata

Da Paestum, ad Agropoli. Da Castellabate, splendido set del film Benvenuti al Sud, fino a Marina di Camerota. E giù fino a Sapri, l’ultimo lembo di costa salernitana prima della Basilicata, è tutto un susseguirsi di baie e spiagge, grotte e insenature. È il mare più pulito della Campania: dal 1997 Il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano è nella lista Unesco delle Riserve della Biosfera e dal 2010 è stato riconosciuto come Geoparco Unesco. Spiagge comode per famiglie con bambini e calette nascoste, alcune accessibili solo via mare, paradiso di sub e spiriti solitari.

Scendendo non perdete Pollica, culla della dieta mediterranea, e Ascea Marina, porta d’accesso a Elea-Velia, l’importante colonia della Magna Grecia che diede i natali ai filosofi Parmenide e Zenone e, in epoca romana, luogo di villeggiatura di Orazio e Cicerone. Questo è il Cilento, area della Campania meridionale in provincia di Salerno, in antico parte della Lucania romana. Non solo mare cristallino e spiagge virtuose, dai tempi di Paestum e Velia (distanti poco più di 40 km l’uno dall’altro a cui si accede con lo stesso biglietto, sono stati arricchiti di nuovi percorsi tematici) alle spiagge di Marina di Camerota con le sue bandiere Blu, sono molti i luoghi da visitare tra boschi, borghi antichissimi e siti archeologici, scenari naturali e una tavolozza incredibile di sapori unici.

Mare pulito e spiagge da bandiera blu

Cilento, parco nazionale
Cilento, parco nazionale

Se la Campania quest’anno ha ottenuto 20 Bandiere Blu, va detto che sono ben 13 quelle che sventolano in Cilento, su un centinaio di chilometri di spiagge, scogliere modellate da sole e vento, calette segrete, anfratti solitari. E non è poco: il riconoscimento internazionale, assegnato in oltre 40 Paesi dalla Fee (Foundation for Environmental Education), premia la qualità delle acque di balneazione e dei lidi. Ecco le spiagge delle località premiate nel Cilento, dove andare a fare il bagno quest’estate. Capaccio Paestum con Varolato, Laura, Casina d’Amato, Licinella, Torre di Paestum, Foce Acqua dei Ranci. Agropoli, con Lungomare San Marco, Porto, Trentova. Castellabate ottiene il vessillo con le spiagge Lago, Tresino, Marina Piccola, Pozzillo, San Marco, Punta Inferno, Baia Ogliastro. Montecorice con San Nicola, Baia Arena, Spiaggia Agnone, Spiaggia Capitello. A Pollica sono state premiate le spiagge di Acciaroli e Pioppi, a Casal Velino le migliori spiagge sono Lungomare, Isola, Dominella, Torre, ad Ascea il vessillo è per Piana di Velia, Torre del Telegrafo, Marina di Ascea. Pisciotta riceve la Bandiera Blu con le spiagge Ficaiola, Torraca, Gabella, Pietracciaio, Fosso della Marina, Marina Acquabianca; Centola con Marinella Baia del Buon Dormiere. Palinuro: Le Saline, Le Dune, Porto. A Vibonati riconosciute le qualità alle spiagge di Torre Villammare, Santa Maria Le Piane, Oliveto. E naturalmente Camerota che si distingue si distingue ogni anno grazie a Cala Finocchiara e San Domenico. Anche Ispani conquista il vessillo blu con Ortoconte e Capitello. A San Mauro Cilento premiata la spiaggia Mezzatorre, esclusa lo scorso anno.

Il New York Times celebra il Cilento

Parco archeologico di Paestum, Cilento
Parco archeologico di Paestum, Cilento

Il New York Times ha recentemente dedicato un articolo al Cilento dal titolo evocativo “Cinematic, undiscovered Cilento” (Cilento cinematografico, da scoprire). Nina Burleigh, autrice del reportage, fa un appassionato elogio per questa terra, descrivendola con un “segreto ben conservato” un luogo che offre non solo sole e mare, ma anche rovine greche, natura incontaminata, leggende affascinanti e santuari religiosi medievali. La giornalista racconta dei suoi giorni trascorsi a maggio nei diversi paesi del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. “In questa regione d’Italia meno battuta, lo scenario è spettacolare, l’acqua scura come il vino. Ha sole e mare, rovine greche, natura selvaggia, curiose leggende e santuari medievali”, scrive Burleigh. È da Acciaroli che Burleigh inizia il viaggio: dal mare del borgo marinaro sale fino alla collina. Poi si sposta a Pioppi, parla di Dieta Mediterranea. Da lì, prosegue per i templi di Paestum e per la Certosa di Padula, attraversando sentieri e percorsi naturalistici. Scoprendo un territorio dall’anima green. Qua e là piccoli porti, barche e vecchi pescatori che ricordano Il vecchio e il mare di Hemingway. Si dice che proprio su una spiaggia di Acciaroli lo scrittore americano avrebbe conosciuto il marinaio che ispirò il suo personaggio.

Dieta Mediterranea, stile di vita

Pollica, Cilento
Pollica, Cilento

Sono 9 le tappe del nuovo Cammino delle Terre della Dieta Mediterranea che si snoda per 141 chilometri tra costa e colline del Cilento collegando i Parchi Archeologici di Elea-Velia e Paestum nel segno di uno stile di vita salutare. Un percorso che tocca i territori di Ascea/Velia, Casalvelino, Pollica, San Mauro-Cilento, Serramezzana, Montecorice, Castellabate, Agropoli, Ogliastro Cilento, Cicerale, Giungano, Trentinara e Capaccio/Paestum. Ed è proprio Pollica, culla della Dieta Mediterranea, ad essere al centro di una serie di iniziative che riguardano storia, cultura, vivere lento e migliori piatti del Cilento. I prodotti agroalimentari, il buon mangiare e i piatti del Cilento sono il cuore pulsante della Dieta Mediterranea da combinare con il trekking alla scoperta di panorami incantevoli. Un progetto fuori dai circuiti mainstream e a contatto con le comunità locali, che celebra e valorizza la diversità e la ricchezza del patrimonio culturale e naturale del Cilento. Propone un modello di sviluppo che racchiude un mondo di tradizioni e relazioni, oltre a essere strumento di agricoltura e di turismo sostenibile ed elemento irrinunciabile di prevenzione e salute. Un’ esperienza multidimensionale che intreccia storia, cultura enogastronomica, benessere e immersione nella natura, promuovendo un turismo consapevole in un territorio capace di accogliere in ogni stagione.

Struffoloni, alici mbuttunate, acquasale

Acquasale cilentana
Acquasale cilentana

Nelle Terre della Dieta Mediterranea i pescatori, i nonni centenari custodiscono nella memoria, ricette e tradizioni. Tramandano sapori e ricordi, sono i depositari della cucina cilentana più autentica che si ritrova in piatti come i polpi affogati, gli struffoloni, le alici mbuttunate, l’acquasale. Nei fusilli con il ragù di castrato, negli Scauriatielli. I prodotti di questa terra sono tantissimi: dalle Alici di Menaica, pescate con un’antica tecnica nella splendida Marina di Pisciotta, che si distinguono per la carne chiara e il profumo delicato. Perfette sia crude sia cotte, fresche o conservate sotto sale o marinate. Pochi pescatori ancora proseguono il rito millenario del quale Vito Puglia, patron di “PerBacco Enoteca Osteria” presidio Slow Food a Pisciotta, racconta meraviglie. Alle Olive salella polpose, raccolte prima della maturazione, sono ammaccate con una pietra di mare una ad una, snocciolate e immerse in acqua per 5 giorni prima di passare in salamoia. Al Fico Monnato di Prignano Cilento Dop, della varietà “Dottato”, a Prignano Cilento li sbucciano ancora a mano e poi li essiccano per mantenere un gusto dolce e raffinato. Al Fagiolo di Controne, il più amato nei migliori piatti del Cilento pasta e fagioli di Controne, bianchi coltivati sui fertili terreni di Controne, celebri per non spaccarsi durante la cottura, sono perfetti per zuppe e piatti tradizionali. L’elenco dei prodotti e dei piatti sarebbe ben più lungo, ma fermiamoci alle mulignane ‘mbuttunate, le melanzane imbottite con uova, cacioricotta e salsa. Una delizia.

Gli eventi da non perdere a Pollica

Museo Vivente Dieta Mediterrane a Pioppi, Cilento
Museo Vivente Dieta Mediterrane a Pioppi, Cilento

Pollica è la culla della dieta mediterranea, dove nel borgo marinaro di Pioppi ha soggiornato, vissuto e studiato l'epidemiologo statunitense, Ancel Keys, descritta da lui per la prima volta, durante la sua permanenza nel Cilento, coniando il termine “Mediterranean Diet” negli anni '60. Pollica e le Terre della Dieta Mediterranea ospitano 34 sagre storiche, che celebrano la creatività gastronomica locale. In particolare a Pollica sono tante anche le iniziative sul tema della dieta più salutare del mondo in programma per l’estate e oltre. Si parte con il Festival della Dieta Mediterranea (5-6-7-8-9 luglio 2024), un mosaico di eventi che includono laboratori, degustazioni e conferenze, evidenziando la sua importanza culturale e nutrizionale, dedicati alla scoperta e alla celebrazione della Dieta Mediterranea. Mentre dal 6 all’8 settembre 2024 tocca alla 53° Sagra del Pesce Azzurro di Pioppi. È la più antica sagra del Cilento nata nel settembre del 1969 per mano Ancel Keys, che organizzò il primo convegno internazionale di Cardiologia. Scienziati da tutto il mondo ed esperiti di patologie cardiovascolari ebbero modo di conoscere lo stile di vita del Cilento ben prima che venisse codificato con il nome “dieta mediterranea”. Keys chiese ai pescatori di Pioppi di realizzare un “light lunch” mediterraneo con le alici e patate fritte rigorosamente in olio d’oliva. Sempre a settembre, dal 13 al 15, Viviamo Cilento è il festival che celebra la bellezza della vita lenta attraverso momenti di musica, parole e gastronomia. Infine a novembre “Buon Compleanno Dieta Mediterranea”, una celebrazione e una riflessione sulle sfide future. Si esplorano nuove vie per la salvaguardia e promozione della Dieta Mediterranea in occasione del suo anniversario, durante il summit internazionale annuale.

I cammini del Cilento interno

Lontano, invece, dalle spiagge e dal clamore turistico alimentato dal mare, la provincia di Salerno, dal Cilento interno al Vallo di Diano e Alburni, scopre una vocazione attrattiva diversa. Intracilento.it, piattaforma per escursionisti ed esploratori presentata nel 2023, mette in rete online 500 km di sentieri nella natura del Cilento interno: percorsi tracciati e fruibili, che attraversano 29 comuni cilentani per un’area vasta di quasi 1.000 km2 di natura incontaminata tra panorami, montagne, fiumi, gole, grotte, archeologia e locande.

La pasticceria tra le montagne

Maison Giuseppe Manila
Maison Giuseppe Manila

Per concludere un viaggio degustativo e naturalistico indimenticabile nel Cilento, non può mancare una sosta a Montesano sulla Marcellana in provincia di Salerno, è il comune più orientale della Campania, sulla catena della Maddalena, tra valli, monti ed altopiani. Ogni agosto si ripete la Sagra delle lagane e fasuli e sazicchia arrustuta ma è nella zona a valle, nella frazione Montesano Scalo, che si scopre un tesoro. E’ qui, in questo piccolo paese, dove è difficile capitare per caso, che un grande pasticcere come Giuseppe Manilia, ha aperto la sua Maison Manilia. Manilia è un maestro, membro di Apei, Ambasciatori Pasticceri dell'Eccellenza Italiana, profondamente legato al Cilento e al Vallo di Diano, sua terra d'origine. La sua Maison d'autore è una boutique dove estetica e gusto si fondono alla perfezione. Cioccolatini, macaron, torte, lievitati: ogni prodotto ha una storia e, soprattutto, uno stile inconfondibile che esplode in bocca.